Sensual Orchid. Laurent Mazzone distilla il fascino pericoloso delle Bond Girl
Essere donna è la più complessa tra le arti: l’altra metà del cielo è sempre stata capace di interpretare, in sole ventiquattro ore, una moltitudine di ruoli da premio Oscar: spietata manager d’azienda e madre amorevole, affascinante e seduttiva amante, comprensiva e accomodante compagna, amica impagabile, sorella tenera e figlia affettuosa.
E’ il suo mondo, un universo che le appartiene e che indossa con disinvoltura e leggerezza. Ad esaltare questa performance privata è il suo profumo, Sensual Orchid di LM Parfums, un orientale floreale e complice olfattivo che svela, tra un copione di vita ed un altro, tutte le sfumature della sua intima e versatile natura.
Con Sensual Orchid il marchio francese di profumeria artistica, fondato da Laurent Mazzone, ha ideato un vero e proprio atto seduttivo, ispirandosi alle amate atmosfere del mondo della moda e la creatività lussuosa che orbita intorno alla bellezza: un’aura magnetica così potente sulla pelle da illuminarla ad ogni suo gesto, mantenendo sempre il centro dell’attenzione.
Sensual Orchid è pura presenza femminile, senza se e senza ma, come lo è la sua rappresentazione cinematografica d’eccellenza, la Bond Girl: nessuna attrice impegnata o eroina letteraria ha raccontato così bene, anche in una sola inquadratura, il cocktail di sensualità, contraddizioni, libertinaggio, bellezza spudorata, zone d’ombra e ingenuità del gentile sesso.
Tutti conoscono James Bond, il più famoso tra gli 007 sempre al servizio di Sua Maestà, come l’incontrastato protagonista di una delle saghe di spionaggio più longeve dell’intera storia del cinema; pochi sanno che, senza un’affascinante contraltare al suo fianco, James sarebbe stato soltanto un grigio impiegato inglese privo di ogni attrattiva. Se le prime bellezze che lo accompagnavano erano puramente ornamentali, non lasciando traccia alcuna, le Ladies più contemporanee hanno reso molto più complessa e inafferrabile tale figura.
Sensual Orchid veste la sua protagonista come un abito di Haute Couture, inseguendo i gentili contorni del fiore erotico per eccellenza, l’orchidea, il cui aroma è talmente sfuggente da essere un’onda di pura astrazione. L’immaginario afrodisiaco che si nasconde dietro le sue linee gentili e i suoi incredibili e screziati colori apre la composizione a trionfanti sentori di dolcezza agrumata dati da mandarino e neroli, che ricordano l’ipnotico odore della specie Cattleya, il tutto ben armonizzato da una mandorla soffice e lieve, priva di atmosfere da pasticceria. Le note di apertura non aggrediscono ma si posano sulla pelle in modo leggero, come un sussurro, mentre la vera esplosione si fa sentire nel suo nucleo centrale, così caldo da ricordare un denso liquore di fiori e frutti, abbagliante come il bikini leggendario di Ursula Andress in Licenza di uccidere (e Halle Barry in La morte può attendere).
L’incontro floreale e sottilmente indolico del gelsomino Sambac con la morbidezza dell’eliotropio raddoppiano l’impressione iniziale di petali mandorlati e fanno da gioiosa cornice a un ruolo più complesso grazie all’audacia moderna dello lisylang. Tale molecola composita scinde e moltiplica le sfaccettature più cremose e cristalline dello ylang ylang, creando nuove e sorprendenti variazioni sul tema, tanti quanto i ruoli che la Bond Girl può interpretare. Ed ecco un’agente dell’Intelligence britannica dalla favolosa acconciatura (Britt Ekland in L’uomo dalla pistola d’oro) capace di affrontare pericolosi criminali e preparare, con un tocco di humor, un vero Martini – mescolato, non shakerato – o una sfavillante pupa del cattivo che fa il doppiogioco (Sophie Marceau in Il mondo non basta) che vive pericolosamente tra le note di una potente vaniglia e l’anima asciutta e fragrante del legno di cedro bianco.
La fragranza sorprende anche nelle note di fondo, come un autentico colpo di scena: il finale può evolvere verso l’amore intenso e duraturo (Léa Seydoux in Spectre) ben rappresentato dalla profondità resinosa e umida del labdano, o regalare l’uscita di scena più spettacolare e sfarzosa che la settima arte ricordi: ricoperta letteralmente d’oro a 24 carati, come lacrime di benzoino (Shirley Eaton in Missione Goldfinger). Sensual Orchid è l’immagine profumata a tre dimensioni del soffio vitale e dell’eclettismo che risplende in ogni Bond Girl del grande schermo e della vita.
Piramide olfattiva Sensual Orchid – LM Parfums Laurent Mazzone
Note di testa: mandarino, mandorla, neroli
Note di cuore: orchidea, gelsomino Sambac, lisylang, peonia, eliotropio
Note di fondo: vaniglia, muschio, legno biondo, legno di cedro bianco, labdano, benzoino
Concentrazione e formato Sensual Orchid – LM Parfums Laurent Mazzone
Extrait de Parfum, 100ml
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Mamma mia! Ma detta così non si può proprio fare a meno di lasciare il fatto e il da fare per correre immediatamente a verificare…Ho avuto l’impressione che fosse il tentativo di mettere insieme la descrizione della Femminilità in tutti i suoi elementi: non solo quelli morbidi, soffici, skinny, languidi, ma anche quelli sfrontati, temerari, irridenti e anche ironici e femminilmente dissacratori. Sarà così? Sono curiosa e poi magari lo vengo a ridire qui…Grandi complimenti alla chiarezza e alla scorrevolezza della scrittura e alle sue piacevoli escursioni.
cosi detta sembra che sia nel profumo (chissa’) sia nella scrittura (sicuramente) si esca fuori da stereotipi monorappresentati per descrivere una femminilita’che nei profumi o esprime una cosa o l’altra, o calca troppo sulla sensualita’ o troppo su una donna indipendente , guerriera e aggressiva. Forse qui i due spetti sono fusi?