Brighton Rock. Dal romanzo di Graham Greene alla triade di Miller Harris
Ho iniziato a pensare a questo articolo durante la calda, anzi, rovente estate. Sognavo atmosfere di spiagge nordiche quando mi accorsi che Sellerio aveva pubblicato, proprio a giugno, una recente edizione del romanzo di Graham Greene, Brighton Rock.
Località marittima e spiaggia d’elezione dei londinesi, Brighton ha fatto da sfondo a molte storie ma nel romanzo di Greene, uscito nel 1938, la gioiosa cittadina è teatro di un noir tesissimo.

Mentre cercavo di immaginare alte e bianche scogliere spazzate dalle onde ed effluvi di pietre e muschi bagnati dall’acqua salata, mi ricordai di un profumo omonimo che avevo in collezione: Brighton Rock, edito da Miller Harris, una casa produttrice londinese, fondata nel 2000 da Lyn Harris. Le sue creazioni sono il risultato di una ricerca che interpreta i canoni classici della composizione adattandoli al gusto britannico.
Tornai a sentirlo, volevo preparami a un’immersione totale nel romanzo ma rimasi perplessa, ricordavo questa fragranza come tendenzialmente fruttata e cercai la conferma. Racchiuso in un’essenziale bottiglia opaca dalla piacevole sfumatura pastello di rosa caldo, l’eau de parfum Brighton Rock viene presentato da un testo che recita: “Brighton Rock is a scent of candied nostalgia exalted with juicy blood orange, jasmine and magnolia. With a delicate wash of waterlily and rose suggesting watercolour skies over pale seas. [Brighton Rock è il profumo di dolce nostalgia esaltata da succosa arancia rossa, gelsomino e magnolia con una delicata scia di ninfea e rosa che evocano cieli acquerello su mari opalescenti].

La brillante e complessa fragranza di Julie Pluchet del 2019 è distante dalle cupe atmosfere del romanzo che inizia con la disperata corsa di un uomo inseguito da una banda di malfattori, tra ippodromo, strade affollate, pub e taxi. Proseguendo nella lettura però, ebbi un’altra illuminazione: Brighton Rock è il nome di un dolcetto tipico della città. Si tratta di un bastoncino di zucchero rivestito da un sottile strato colorato, di solito rosso o rosa. In più, questa fatale caramella, ha un ruolo simbolico nella vicenda.
Ed ecco scoperto il bandolo di quella che prima non sembrava nemmeno una matassa dello stesso filo: Brighton Rock, romanzo e profumo, prendono forse il nome dal dolcetto? D’altronde come afferma Ida, un personaggio di cui arriveremo a parlare: “… guarda me. Sempre la stessa. Come quei bastoncini: quando arrivi in fondo ci trovi sempre la scritta Brighton Rock”.
Per quanto riguarda l’eau de parfum, dimenticate l’apertura al bergamotto e la chiusura al patchouli, capisaldi ai quali siamo stati abituati da numerosi best seller della profumeria. Brighton Rock apre con rosa e geranio e ci trasporta in un’atmosfera retrò che si fa subito languida seppur rimanendo fresca e umida. L’ingresso dei fiori bianchi crea un effetto acquatico assieme al sale che è presente in tutta la sua evoluzione. Un gioco di contrasti che culmina con un lieve sentore zuccherino. Il profumo è di sicuro spiazzante ma, come un bel romanzo, si fa ricordare e soprattutto induce alla continua tentazione di indagare ancora e ancora sui segreti custoditi dalle acque di mari opalescenti, anche se dal catalogo Miller Harris risulta discontinuato.
Un’ulteriore conferma del legame tra il romanzo di Greene e le linee Miller Harris è Violet Ida, anche questo lanciato sul mercato nel 2019. Ida Arnold è un personaggio chiave della vicenda di Brighton Rock e, dalla Miller Harris, viene esplicitamente dichiarata l’ispirazione. Ecco, dunque, la figura di una donna, non più giovanissima, dalla sensualità sfrontata, genuina ma accogliente; un’eroina generosa e di grande ironia che viene evocata dalla scia del profumo che reca il suo nome ed è firmato da Mathieu Nardin. In inglese viene descritto come: “A plush cloud of retrò glamour is found as iris is scattered with a small hint of sweet violets”. [Una soffice nuvola di glamour retro che emerge quando l’iris si manifesta con un sottile accenno di dolci violette].

La fragranza è all’insegna di un iris piuttosto scuro dalle note retrò ma è subito bilanciata, nel suo aspetto un po’ polveroso, dalla freschezza della foglia di violetta. Ha un cuore di eliotropio e chiude con vaniglia e accordo ambrato per suggerire l’idea di una donna coi piedi per terra e affidabile seppur mossa, nelle sue decisioni, dal nobile proposito di ottenere giustizia, l’iris, con un velo di ingenuità, la violetta.
Il ritratto dell’eroina “per caso” di Greene è calzante. Ida, infatti, entra nella storia fin dalle prime pagine del romanzo, quando il giornalista Hale cerca di sfuggire ai sicari che lo inseguono proprio agganciando la donna in un bar, in modo da essere in compagnia e sventare l’attentato. Purtroppo per lui, il piano non andrà a buon fine ma Ida, guidata dal suo istinto, non si rassegnerà e indagherà coraggiosamente sul mistero della sua dipartita.
Stimolata dalla ricerca, scoprii che esisteva un terzo Miller Harris associato a Brighton Rock ovvero Blousy, creazione di Bertrand Duchaufour.
Nella bottiglia viola profondo, Blousy viene dichiarata come una composizione che ricrea le atmosfere degli anni ’30 del secolo scorso con potenti note floreali e un corpo fruttato leggermente alcolico, si cita il liquore alla fragola, particolarmente amato dalle ragazze di allora.
Apparentemente discontinuato, la potente e suggestiva dolcezza floreale di Blousy è travolgente. In inglese l’aggettivo “blousy” indica un capo di abbigliamento dalle linee ampie ma riferito alla passione per il giardinaggio, blousy descrive un fiore pienamente sbocciato, quasi sfiorito, poco prima che appassisca. In questo momento cruciale della sua vita, esso emana un odore più intenso, quasi a cogliere l’ultima possibilità di impollinazione.

Ecco come viene introdotto: “Blousy is a fabulously cinematic perfume, kissed with rose and violet, iris and vintage carnation. Add a splash of strawberry liqueur and there is at once delicious flirtation and wistful glamour”. [Blousy è un profumo favolosamente cinematografico, baciato da rosa e violetta, iris e garofano vintage. Aggiungete una spruzzata di liquore alla fragola e il risultato è insieme seduzione deliziosa e malinconico glamour].
Dopo averla testata, posso affermare che si tratta di una fragranza molto seducente. L’apertura leggermente speziata di pepe rosa e cannella introduce una rosa scura e opulenta, quasi ipnotica. Il cuore si avvolge intorno a un effetto fruttato e liquoroso nostalgico e malinconico ma anche pungente e persistente. Chiudono accordi di vaniglia e fava tonka che ne scaldano l’evoluzione. Delle tre creazioni legate a Brighton Rock, questa, con le sue ombre misteriose, potrebbe essere considerata gender-less.
Ed ora alcune curiosità che mi sono venute in mente dopo essermi beata tra gli effluvi della Brighton Rock Collection di Miller Harris.
I veri protagonisti del romanzo sono Pinkie, un diciassettenne crudele che si trova a capo di una gang, il cattivo della storia e Rose, una dolce e candida cameriera che il ragazzo sposerà in fretta e furia perché potrebbe testimoniare contro di lui. Mi sarei aspettata una fragranza dedicata a Rose ma Ida ha avuto un grande successo di mercato tanto che è, al momento, l’unica delle tre referenze ancora nel catalogo Miller Harris.
Tratto da Brighton Rock di Greene esiste un film del 1947 in cui Pinkie è interpretato da un giovanissimo David Attenborough, sì, proprio il famoso divulgatore esperto di natura e animali. C’è, inoltre, un remake del 2010. Questa volta la vicenda è ambientata negli anni ’60 e Ida Arnold è interpretata da Helen Mirren. Brighton Rock è anche un brano dei Queen del 1974 scritto da Brian May.
Gli affascinanti misteri della creatività spesso percorrono strade e sentieri che, solo apparentemente, divergono. In realtà, tutte le arti vivono di connessioni intricate e profonde, così un quadro può condurci alla storia della moda, una poesia a una canzone, un bel romanzo a un profumo e viceversa.
Nel 1939, Greene scrisse a suo fratello che: “a Londra, nei grandi magazzini Peter Jones, hanno chiamato Brighton Rock una nuova sfumatura di colore per mutandine e camicie da notte. Sarebbe questa la fama?” Per fortuna, Miller Harris ha risollevato i destini della bella sfumatura di rosa.
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