Vi raccontiamo tutto quello che è accaduto a Smell in Black Festival
Vi siete persi lo Smell in Black a Bologna? Il nostro inviato Giovanni Sammarco di FragranceScout vi racconta i momenti salienti di questo appuntamento speciale.
L’introduzione di Francesca Faruolo e Paola Goretti ha evidenziato la difficoltà di definire un lato nero del profumo; come ha confermato Vero Kern “il profumo non è maligno“. Il profumo è arte e in quanto arte è neutro; come ogni opera d’arte può essere fruito dalle più diverse sensibilità.
E’ seguito l’intervento di Andrea Plazzi, editor di fumettti noto ad ogni lettore di RatMan, che ha evidenziato il lato noir della letteratura fumettistica attraverso una carrellata di vignette di Vamp Ladies dagli anni 40 ad oggi.
Incontro con Vero Kern
Il clou del pomeriggio è stato l’incontro con la fantastica e geniale Vero Kern la quale ha voluto costruire un ponte fra il cinema e il profumo immaginando quale profumo avrebbero potuto indossare tre icone del cinema come Rita Hayworth ne “La signora di Shangai”, Linda Fiorentino ne “L’ultima Seduzione” e Sharon Stone in “Basic Instinct”. Per la Hayworth si trattava di Bandit di Piguet, fatto annusare agli spettatori nella sua versione non riformulata, per la Fiorentino di Shocking di Elsa Schiapparelli e per Sharon Stone del meraviglioso e inimitabile Rubj della stessa Vero, di cui è stata data la possibilità di annusare anche due delle componenti utilizzate, il muschio e i fiori d’arancio.
Si è concluso con l’innegabile constatazione che un tempo non aveva alcun senso la distinzione fra profumeria commerciale e artistica perchè tutti i profumieri creavano opere d’arte.
La profumiera sensitiva – Yosh
Il workshop di Yosh allo Smell in Black di Bologna é stato un vero e proprio incontro di profumeria vibrazionale. Si é trattato piú che di un incontro sul profumo, di una meditazione collettiva. Dopo una breve introduzione sui chakra, Yosh ha avviato una serie di sette meditazioni legate ai 7 chakra accompagnate dall’olfazione di meravigliose essenze naturali. L’incontro si é concluso con una benedizione finale di tutti i partecipanti da parte della profumiera sensitiva.
Che dire? Le essenze erano meravigliose e persino uno scettico come me é rimasto affascinato dall’atmosfera che si è venuta a creare.
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