Venenum Kiss e l’imprevisto di un appuntamento
Partiamo dalla tua grande delusione di quella sera, quell’imprevisto su cui hai passato l’intera quarantena a riflettere. Ti ha riaccompagnata a casa in auto e, quando giusto ti aspettavi che si sporgesse verso di te e ti baciasse, lui ha detto: «È stato bello, davvero! Lo rifacciamo presto?» E lì ti ha congedato.
Se ci pensi, è ironico perché per la serata avevi persino scelto note di neroli, rosa, davana, ambra, sandalo e vaniglia, la sensualissima tentazione di Ex Nihilo con il nome più azzeccato: Venenum Kiss. E lui, posso garantirtelo, inebriato da quel tuo profumo così irresistibile ha fatto davvero una fatica tremenda a non avvicinarsi fino alle labbra. Ma allora, com’è stato possibile?

La spiegazione è molto semplice. Ha a che fare con qualcosa che succede un po’ a tutti i maschietti, in qualche punto tra la fine dell’adolescenza e il momento in cui il genere femminile comincia a identificarli e riconoscerli come “uomini”.
L’amica del cuore – o comunque la più sgamata della compagnia – lascia cadere accidentalmente la rivelazione chiave riguardo alla seduzione. «Guarda che una donna, se alla fine della serata verrà a letto con te o no, lo ha deciso già mentre si sta truccando e vestendo per uscire.» Per intenderci: lo ha deciso prima di decidere su quali parti del corpo passerà il dito umido dell’essenza che ha scelto d’indossare.
È un momento importante, questa rivelazione, nella vita di un giovane uomo.
La prima cosa che pensa è: «Sul serio?»
La seconda è: «Oh, accidenti!»
La terza è una domanda: «Ma allora quanto esattamente conterà fare e dire (e sì, dai, anche baciare e lettera e testamento, già che ci siamo) nel modo giusto tutto ciò che io ho in mente per sedurla, se tanto ha già deciso tutto lei?»
Non voglio infrangere i sogni, né le convinzioni di alcuno: esistono davvero quegli incontri densi di pura chimica animale per cui nessuno dei due riesce a comportarsi secondo i piani e i programmi che abbiamo fatto durante le ore precedenti all’appuntamento. Esistono davvero le attrazioni a prima vista, a pelle, quelle in cui lei inaspettatamente si lascia invitare a casa di lui, e come nei film gli permette di metterla spalle contro il primo muro spoglio per poi infilare una mano sotto qualsiasi cosa lei indossi e la lingua tra le labbra.
La maggior parte delle volte, invece, la seduzione deve avere il tempo di fare il proprio corso. Anzi, il proprio percorso: attraverso le parole, i gesti, il modo di muovere mani, testa, altre parti del corpo mentre parliamo. Soprattutto deve avere il tempo di incamminarsi sul sentiero più nobile e insieme arduo: quello attraverso il cervello. La sorpresa per le donne, spesso, è che non tutti gli uomini il cervello ce l’hanno in cima all’organo riproduttivo, come molti luoghi comuni vogliono. Ed è lì che per lei cominciano le difficoltà.
Improvvisamente trucco e capelli non bastano più, e nemmeno un attillato tubino nero, neppure il fatale tacco 12 o il rossetto infuocato sulle labbra piene e sensuali. Il grande imprevisto per l’umanità femminile è che non necessariamente il date della serata cova dentro di sé quell’irrefrenabile urgenza di slanciarsi contro (o sopra) la prima femmina che acconsente a uscire con lui.
La grande novità è che un uomo ha anche bisogno di sondare, di capire, di conoscere. Forse perché ha già preso qualche fregatura. Forse perché un’altra con tacco 12 e tubino gli ha fatto credere di essere una donna meravigliosa, ma si è rivelata poi un’egoista senza pari. Forse perché si è sentito giurare che lei lo amava da morire, e invece poi di amore vero nemmeno l’ombra.
Esistono uomini che anche al primo incontro riescono ad annusare che c’è qualcosa che stona in una donna (e no, non è quel tremendo profumo che a volte, anzi spesso, assale l’olfatto). Esistono uomini che sono più preparati: sanno quanto lei sia abile a mostrare, al primo appuntamento, la parte migliore: charmant, spiritosa, intelligente, elegantemente sensuale. Per questo, spesso, abbiamo bisogno di approfondire, verificare, capire meglio. Riusciamo a farlo meglio da una posizione di distacco, evitando di esporci prima di essere sicuri che “ci prendete” veramente.
E sì, ci sta così che lui non ti abbia baciata al primo appuntamento. Ma puoi star sicura: se ripensa alla vostra serata insieme, lui può ancora sentire il tuo Venenum Kiss, perché quella è un’essenza impossibile da scordare.
La capitolazione, buon per te, è solo rimandata.
Photo Credit: Timo Wagner on Unsplash
Lascia il tuo commento…