Un profumo “dramascentico” secondo loro… (2/3)
I profumi possono avere un carattere drammatico?
E se un Naso decidesse di creare un profumo “dramascentico” come lo immaginerebbe?
L’abbiamo chiesto ad alcuni Nasi e creativi del profumo presenti a Fragranze n.7. Loro hanno risposto così:
Tobias Müksch (Humiecki&Graef)
“Tutti i profumi hanno a che fare con il dramma perché sono legati alle emozioni, ma questo aspetto si può accentuare. Noi lo facciamo usando una struttura olfattiva a stella anziché piramidale. In questo modo le note presenti nel profumo arrivano tutte insieme un po’ come avviene a teatro dove sei immerso in tante sensazioni contrastanti: hai caldo, hai freddo alla schiena, i piedi sono irrequieti, etc…
Credo che questo sia il modo migliore per dare un carattere drammatico al profumo. Un altro modo è giocare con l’intero panorama delle emozioni umane che includono ad esempio la malinconia, oppure la collera e non solo con le emozioni positive come gioia, amore, divertimento tipiche della profumeria classica. Questa idea sta alla base delle nostre creazioni. Ma in generale si può davvero dire che tutti i profumi sono drammatici perché provocano reazioni e coinvolgono fisicamente chi li indossa.”
Alessandro Gualtieri (Nasomatto)
“Ciò che conta in un profumo, così come in ogni opera d’arte, è l’effetto che si produce indipendentemente da come lo si ottiene. Per quanto riguarda il dramma, possiamo stare qui a filosofeggiare quanto vogliamo ma poi dipende sempre dalla persona. Se hai una natura drammatica puoi mettere il profumo che vuoi e tutto ruoterà intorno a questo aspetto della tua personalità.”
Andy Tauer
“Edmond Roudnitska diceva che un profumo deve provocare uno shock. Una buona fragranza non è semplicemente piacevole ma deve avere qualcosa di contraddittorio, un contrasto. Questo effetto si può definire drammatico. E poi dietro ogni dramma c’è sempre una storia, anche se non la vedi lei è presente e si sviluppa fino a raggiungere un culmine. La stessa cosa accade per i profumi. Una fragranza può iniziare con semplici note agrumate, ma poi si sviluppa attraverso le note di cuore e quelle di fondo dove la storia diventa più avvincente ed emozionante.”
James Heeley
“Nel processo olfattivo è difficile creare dei veri e propri effetti drammatici. Ad esempio le note olfattive che si sprigionano da una fragranza e poi decadono non posso essere richiamate una seconda volta. Ci sono poi dei limiti alla libertà di creazione che impediscono di passare da qualcosa di molto dolce all’odore di marcescente senza creare contrasti netti. Dal mio punto di vista il profumo è tanto più drammatico quanto la persona che lo indossa è in grado di cogliere ciò che si cela al suo interno. Come in tutte le opere d’arte anche nei profumi ci sono dei significati nascosti, ma bisogna cercarli. Ecco perché il processo creativo non riguarda solo l’artista ma anche il pubblico. Chi cerca trova.”
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