Un omaggio a tutti i partecipanti di Eighteen Pleasures Attar Contest
Ad una settimana dalla conclusione del contest, mentre gli Attar di Amouage sono in viaggio verso le case dei vincitori pubblichiamo, perché ci sono veramente piaciuti tanto, una selezione dei testi che ci avete inviato. Vi ringraziamo ancora per la calorosa partecipazione e vi diamo appuntamento a dopo l’estate per un prossimo contest.
Questi magici profumi racchiudono in sé e sprigionano delicatamente tutto il fascino dell’Oriente; basta qualche goccia di profumo affinché ogni donna possa sentirsi una principessa di una fiaba orientale… Profumi pieni si sensualità, che evocano alla mente i ricordi di “Le Mille e una Notte”
(Ester C.)
L’anima che vola!!
il pensiero incalza!!
l’emozione palpita!!
sono io e il mio profumo!!
(Gloria C. ispirata dall’attar n154 Majan)
Chiudere gli occhi e sognare… perdersi tra mille profumi in sentieri fioriti, note acquatiche, profumi voluttuosi… queste sono le fragranze della collezione attar… la mia preferita è 152 tayyiba, ogni volta che sento questa fragranza è come se stessi in un grandissimo giardino fiorito… è come stare tra mille petali… che bellezza!
(Cristina P.)
Per prima cosa mi scuso subito x la mia scarsa attitudine nel commentare i profumi. Purtroppo mi riesce difficile mettere nero su bianco le emozioni e, a causa della mia timidezza, condividerle. Onestamente parlando non conoscevo gli Attar di Amouage e ho scoperto che molti non sono nelle mie corde … molti ma non tutti: con 152 Tayyiba è stato subito un emozione unica e un ricordo cosi’ forte da farmi rimanere con un nodo alla gola.
“Tayyiba”
Una casetta bassa di campagna, alberi da frutto, fiori e un immenso prato verde. Sdraiati sull’erba un cane scuro di razza volpina e una bambina: occhi verdi , capelli lunghi, una gonnellina corta a pieghe e una magliettina chiara dove si notano ancora le macchie della frutta raccolta dall’albero e mangiata di nascosto. Distesa col naso all’insu’ a guardare il cielo e le sue nuvole …. quante volte ha giocato a “diamo una forma alla nuvola???” Poi il cane si alza : il musetto che freme, lo sguardo fermo e la coda che si agita a festa… una voce… il nome della bambina ripetuto piu’ volte, note che si perdono nell’aria…
Il cane si muove festoso , gli occhi della bambina che si illuminano… un tocco caldo , un abbraccio amorevole, il tepore della pelle e il suo profumo. Un profumo pulito, fresco come il bucato steso ad asciugare al sole dolce come le rose appena fiorite nel giardino… un profumo che rimarra’ nel cuore di quella bambina ora cresciuta…
Quanto tempo è passato??? Secondi, minuti, ore, settimane, mesi, anni… ma quel tepore, quell’abbraccio amoroso non si possono dimenticare è rimasto nel mio cuore come anche il suo profumo… mi manchi tanto nonna!!
(tatacri ispirata dall’attar n.152 Tayyba)
Una stanza vuota, lui entrò, prese la documentazione che gli serviva, poi spense la luce e fece per uscire. In quel momento percepì un profumo, talmente leggero da sembrare quasi irreale. Un lieve profumo proveniente da una lettera giacente sulla sua scrivania gli solleticava le nari riportando alla memoria dolcissimi ricordi. Uscì dalla stanza, scese veloce le scale, inseguito da quel profumo che lo faceva sentire diverso, quasi sereno. Durante la giornata partecipò ad una lunga conferenza, poi incontrò alcuni collaboratori, ma, su tutto, continuò ad aleggiare il profumo, l’immagine indistinta di una fanciulla bellissima, misteriosa, sfuggente.
(Matilde L. ispirata dall’Attar n. 153 Al Andalus)
Ho chiuso gli occhi e ho ascoltato le diciotto note delle essenze; il profumo è diventato musica. Completezza, rotondità, armonia soave.
(Emy emy ispirata dall’Attar n. 155 Musk Abyadh)
… Musk Abyadm… chiudo gli occhi e sento… profumo di bosco, fruscio di sorgente, assorbo il tuo profumo, mi inebrio di te… qualcosa dentro mi trasporta, come in una valle assorta… sento solo il tuo profumo che ho trovato assai divino…
(Cristy67)
“Vincere il tempo e riuscire a fermarlo… fissare, per sempre, l’attimo dolcissimo e imbarazzato del primo bacio, il batticuore impetuoso prima di un esame da sostenere, l’atmosfera senza dimensione del primo appuntamento d’amore, gli odori delle spezie e fragranze rare disseminati lungo le vie dei viaggi preferiti… No, non era facile e ne era consapevole… eppure era lì, gli occhi chiusi, persi in un pensiero che sembrava quasi poter afferrare, il corpo e l’anima insieme, assaporando, immersi nel profumo dei ricordi e nel ricordo di un profumo”.
(Sara10.s ispirata dall’Attar n.161 Shams Al Doha)
Sensualmente avvolta da inebriante eterea fragranza, cammino per queste strade sconosciute. Tu mi guardi o straniero e penso che: tra questi tetti e questa terra, ove pace non c’è, solo l’eterea inebriante fragranza che porto sempre con me potrà svelarmi il segreto di questo lungo cammino.
(Novella A. ispirata dall’attar n 152 Tayyiba)
Questo profumo è delicatamente carnale, capace di sussurrare alla mente pensieri roventi. E’ un’essenza che colma l’anima, la sazia per metterla a nudo. La fraganza, che al primo impatto quasi aggredisce, poi si smorza in toni più tenui e fioriti. E’ l’appagamento dei sensi dopo la passione. Rimane un qualcosa di delicato e persistente, che ricorda i fiori tropicali dopo un acquazzone improvviso. Insomma… in questa essenza si rivela un’esperienza sensoriale degna di essere vissuta.
(Cristina R. ispirata dall’attar n.162 Sandal)
Quello che vorrei…
Nell’aria il profumo del mare
Nei miei capelli il profumo del vento
Nelle mie mani il profumo della tua pelle
(Marta G ispirata dall’Attar n.155 Musk Abyadh)
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