Turchese di Nila. La pozione catartica marina di Anna Paghera
Brillante, fresco e pieno di energia, il turchese è un colore che nasce dal ciano e tende verso il verde. Più profondo dell’acquamarina, più solare del celeste, Wikipedia lo classifica in cinque tonalità che vanno dal “chiaro” al “perla mistica”, Pantone invece lo ribattezza Limpet Shell e lo elegge nuance dell’estate 2016.
Se non fosse stato mai creato renderebbe impossibile descrivere la limpidezza di certi fondali marini da favola talmente belli da far credere che siano popolati da sirene. Non è un caso che Anna Paghera lo abbia scelto come nota principale per la creazione di un jus come Turchese di Nila, che profuma di libertà e orizzonti infiniti, di mare, sole e orme sulla sabbia, di pensieri felici e di desideri senza confini.
Una punta (invisibile) di turchino, infatti, è l’espediente cromatico utilizzato dalla designer, che per un attimo dimentica il suo amore per il verde, per ricreare l’odore salato e il rumore spumeggiante delle onde che lambiscono le rive di un’isola incastonata nell’Oceano Pacifico. Il potere del colore che incontra quello del profumo: questa combinazione, tanto fatale quanto magica, connota l’intera produzione alcolica di Anna Paghera, in cui sfumature cromatiche e olfattive si mescolano per diventare pozioni dell’anima destinate alla persona e all’ambiente, composizioni da respirare e indossare per sognare ad occhi aperti o semplicemente per sentirsi bene nel proprio spazio e nella propria pelle.
Per ogni creazione la creatrice ha ideato un rituale e una posologia che permette di indossare la fragranza con la giusta attitudine e beneficiare appieno del suo potere aromatico. Ma quello che affascina di più è la decisione di presentarle come fossero delle ricette saltate fuori dal libro di una strega romantica, una scelta che trasforma in poesia i jus della collezione e fa diventare le note olfattive magici ingredienti di un nutrimento per i sensi.
Quindi, niente accordi di testa, cuore e coda, la classificazione tradizionale è completamente ignorata, ma ricette che elencano pesi, misure e gesti di tradizione alchemica: pizzichi di grani, manciate di petali, spruzzate di essenza, gratuggiate di scorze, cucchiaini di pietre esoteriche macinate.
La composizione di Turchese di Nila prevede “otto once di capelvenere, una libbra di conchiglia shehelet, una manciata di orchidee tigrate del Pacifico, una libbra di muschio, un cucchiaio di polvere di corallo, due ottavi di perla nera macinata, una manciata di spensieratezza“. Una pozione catartica che libera dai pensieri pesanti e fa volare la fantasia, in cui l’odore di un mare turchese diventa respiro rigenerante per chi sente la necessità di evadere dallo stress metropolitano.
Concentrazione e formato Turchese di Nila – Anna Paghera
Eau de Toilette, 100 ml
Profumo per ambiente, 200 ml
Profumo per ambiente in olio essenziale puro, 30 ml
Tuffati nella nostra board di Pinterest dedicata a Turchese di Nila
Lascia il tuo commento…
Che bella carrellata di immagini!! ma ancor più bella la descrizione della compo, molto coinvolgente! Conosco poco il marchio, l’ho visto di sfuggita credo qualche anno fa a Exsence ma non ho mai approfondito la conoscenza dei suoi profumi… rimedierò (spero) a Firenze!
Ciao, in effetti questa mania di citare la piramide olfattiva con il relativo snocciolamento delle note è alquanto ridicola e inutile perché se mi indichi la fresia o la seringa e io non conosco il loro odore non riuscirò mai a individuarlo (quindi è inutile che me lo dici) e questo mi farà sentire frustrata e deficente di naso. Preferisco leggere qualcosa che mi faccia immaginare il profumo, anche poetizzato ma che renda l’idea di quello che vado a scegliere.
Che piacere leggere del vostro apprezzamento.
Anna Paghera sarà presente a Pitti Fragranze presso lo stand “Paul Roses Distribution”.
Vi aspettiamo!