Tulaytulah di Majda Bekkali: quando la speranza diventa profumo
“Tulaytulah è il mio messaggio di pace rivolto al mondo” – Majda Bekkali
A volte, quando ci perdiamo nel meraviglioso e sconfinato mondo della profumeria artistica, restiamo così inebriati da dimenticare le brutture, le ingiustizie e tutto il male che gli uomini sono capaci di fare.
Eppure il male resta lì, non svanisce come una scia di profumo. E allora occorre prendere una decisione, prendere posto, agire. Majda Bekkali lo ha fatto attraverso l’arte profumiera, scegliendo di mandare un messaggio forte di speranza. Attraverso Tulaytulah, nuova eau de parfum dal carattere legnoso-ambrato che inaugura la collezione Andalus, la creatrice francese di origini marocchine parla al cuore delle persone portando il suo messaggio di pace.
Nome non semplice da pronunciare, ma musicale e ricco di significato, Tulaytulah è Toledo in arabo ed ebraico, mitica città dove culture e religioni diverse hanno convissuto in pace per secoli, riuscendo a dare il meglio di sé.
Tulaytulah si apre armonioso e soave con note di fiori di ciliegio, portandoci tra fronde che ondeggiano morbide scaldate dal sole, le note acidule ammorbidite e in lontananza scie importanti di cipresso che stemperano la delicatezza del fiore di ciliegio in un letto verde e asciutto. Un paesaggio idilliaco che infonde pace appena vi si posa lo sguardo e che ci porta verso un cuore zuccherino, chiaro richiamo ai dolci di marzapane tipici di Toledo.
Le note di mandorla amara esplodono in un letto fiorito di frangipani e gourmand di malto, non c’è spazio alle ombre in questa creazione che è un’ode all’armonia, alla gioia, a ciò che di buono può fare l’uomo. Il cuore caldo di mandorla è importante, longevo, carico di note zuccherine leggermente amare ed è capace di spazzar via ogni tristezza. Il fondo poi, si adagia su note meno scintillanti, ma più solide e pacate con sentori di pelle scamosciata e cuoio. E’ il passo cadenzato dei cavalli andalusi, che nel movimento ritmato ed elegante lasciano scie odorose dei loro finimenti per finire poi in note calde di fava tonka e vaniglia.
Il flacone, nelle forme levigate e rotonde tipiche della maison, richiama ancora il paesaggio splendente di Toledo, i suoi cieli azzurri nei quali si stagliano le armonie architettoniche della città, memento immutato di una civiltà che ha saputo vivere in pace, esaltando il valore della diversità, senza paure inutili, senza falsi estremismi.
Armonico, elegante, positivo Tulaytulah sa indurre l’animo di chi lo indossa alla speranza e alla tolleranza. Forse Majda Bekkali è riuscita a trovare la giusta formula per far esprime il meglio che è in noi, perché mai come ora serve rispondere con azioni positive. Quello che è certo è che ha saputo offrirci un profumo perfetto per questo periodo quando l’eleganza ha voglia di vestirsi di sorrisi e sguardi luminosi.
Piramide Olfattiva Tulaytulah – Majda Bekkali
Note di Testa: fiore di ciliegio, cipresso, anice stellato
Note di Cuore: mandorla amara, frangipani, malto
Note di Fondo: note di pelle scamosciata e di pelle muschiata, fava tonka, vaniglia
Concentrazione e Formato Tulaytulah – Majda Bekkali
Eau de Parfum – 50 ml e 100 ml
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Ciao a tutti!
L’azzurro di questa boccetta mi ha talmente intrigato che ho percorso circa 30 km per arrivare ad ua profumeria dove sapevo tenevano questo brand.
Ebbene… mi ha conquistato! La mandorla amara è potente e ti avvolge subito, lasciando appena un piccolo spiraglio al fiore di ciliegio… Poi, con delicatezza, ma decisa, appare la nota cuoio (o forse è il cipresso?) che mitiga il mood zuccherino che tenta di infondere la vaniglia. Infine, io percepisco anche la nota anice, non così invadente, ma sicuramente individuabile. Un vero capolavoro!
Me lo sono preso, anche se so già che non lo indosserò tutti i giorni, perché è talmente simile ad una trina preziosa da essere indossato solamente nelle occasioni speciali.
Lodevole l’intento della creatrice di riunire, attraverso l’olfatto, le tante culture che in questo tremendo periodo tentano di annientarsi a vicenda… In fondo, tutti i profumi sono stati concepiti per salire al cielo, ma non viene mai specificato “quale” cielo…
p.s.: mi trovate anche da un’altra parte, stasera…
Baci