This is not a blue bottle. Histoires de Parfums distilla l’essenza del colore blu
Non è confortante pensare che ognuno di noi possa essere in grado di esprimere il proprio talento, come qualsiasi altro uomo straordinario che ha percorso questa terra? Se ci pensiamo, molte donne e uomini che hanno lasciato un segno nella storia, hanno avuto vite del tutto simili alle nostre.
Cos’è, dunque, che rende un uomo straordinario? Il talento certo, ma nutrito dalla curiosità, dalla tenacia e della ferma volontà di seguire la propria idea, incuranti dei giudizi e degli sguardi allibiti. Sogni, idee o visioni che siano, alimentati da uno spirito positivo e inarrestabile portano sempre verso l’espressione pura di ciò che siamo, della nostra unicità.
Se non fosse stato animato da uno spirito simile, forse oggi non potremmo godere di quel meraviglioso punto di blu oltremare così energetico e luminoso che Yves Klein creò nel 1956 quale rappresentazione della più perfetta espressione del blu, elevando il colore puro ad avere una vita propria sulla tela. Lo stesso meraviglioso blu che ritroviamo nell’ultima creazione di Histoires de Parfums: This is not a blue bottle (in francese, Ceci n’est pas un flacon bleu).
Scelta non casuale, ovviamente, quella di colorare l’intero flacone, nonché il packaging, di questo blu saturo che sprizza energia, positività e voglia di fare, esprimersi, mostrarsi.
Con This is not a blue bottle i suoi creatori Gerald Ghislain e Julien Rasquinet ci invitano a prendere parte all’opera d’arte olfattiva, completandola e dandogli vita attraverso di noi, attraverso i nostri talenti e ciò che siamo. Ancora una volta Histoires de Parfums attinge allo sconfinato mondo dell’arte, in questo caso pittorica, per indurci a farne parte quale completamento dell’opera stessa. Infatti, potrebbe un quadro esistere se non ci fossero occhi ad ammirarlo? Forse si, ma l’esperienza artistica non sarebbe completa. Così è anche per le opere olfattive che prendono vita solo quando qualcuno le indossa.
Ed è con questo intento che dobbiamo avvicinarci a questa nuova eau de parfum che si annuncia mirabolante, elettrica, polare, magnetica, ipnotica, metallica.
Energia in bottiglia? O un caos color International Klein Blue? La nuova fragranza, disponibile in Italia da Marzo 2016, è un concentrato di note magnetiche che attirano l’olfatto, come un tratto blu sa attirare lo sguardo. Una testa aldeidica ed energica con note di arancio amaro risveglia subito i sensi che si pongono all’erta, pronti a volerne di più e ancora. Histoires de Parfums, mai come ora, ci chiede di dare un’impronta personale, attraverso la nostra personalissima risposta a questa fragranza che conduce a un cuore verde di geranio addolcito da note di miele per poi inaspettatamente svelare un fondo più caldo di ambra, muschio e patchouli.
E’ una giostra imprevedibile, questo tuffo nel blu, dove un’apertura agrumata e aerea ci catapulta sempre più in alto nel cielo, quasi fosse non un profumo ma un tappeto elastico, con le note metalliche del cuore, solo appena scaldate dal miele e poi, di nuovo la sorpresa di un fondo che strizza l’occhio all’oriente e a composizioni più calde.
E di nuovo, Ghislain ci chiede di contribuire affinché l’opera da lui creata divenga un’opera d’arte completa: siamo noi infatti a dover interpretare questa piramide inaspettata, aggiungendoci la nostra personalità perché solo così l’opera sarà compiuta!
I lettori più attenti non avranno ignorato un altro grande riferimento nel nome della fragranza. This is not a blue bottle, infatti, richiama La Trahison des images, celebre opera del pittore surrelista René Magritte che ha segnato un passo avanti nella riflessione artistica e nel rapporto tra rappresentazione e realtà.
La famosa pipa ritratta in modo didascalico e la scritta in bei caratteri “Ceci n’est pas un pipe”, in un gioco di evidenze lapalissiane e di altrettanta negazione che apre all’interpretazione e al disorientamento di chi guarda, riporta a un cortocircuito tra rappresentazione e realtà che la nuova creazione di Histoires de Parfums ci chiede di sedare attraverso la nostra libera, creativa e assolutamente unica interpretazione.
Siete pronti, dunque, a dare il meglio di voi?
Concentrazione e Formato This is not a blue bottle/Ceci n’est pas un flacon bleu – Histoires de Parfums
Eau de parfum, 60 ml – 120 ml
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Voglio sentirlo, anche se sono sicura che non sarà in grado di superare in meraviglia il blu di Guerlain…
Ottima idea usare le aldeidi per elettrizzare la piramide e per dare un tocco indigo al jus. Sono curiosa di provarlo sulla pelle.
Ciao, sapete per caso se questo inaugura una nuova serie?
Mi piace! A chi piace il blu da sniffo segnalo “la femme blue” (armani/prive), un legnoso talcato pieno di iris e cacao decisamente incantevole.
Ciao! Io sono estimatrice dei primi Histoires… La linea dedicata alla lirica mi ha lasciato un po’ interdetta… Tanti soldini per creazioni che non mi hanno entusiasmato. Mi riservo di provare questo blu meraviglioso, che amavo indossare negli anni ’80, magari accanto ad un fuxia furibondo… A presto!