Tea For Two. L’Artisan Parfumeur rilancia il tè di Olivia Giacobetti
Quale sarà il futuro de L’Artisan Parfumeur? E’ la domanda che tanti perfume-addicted si stanno ponendo all’indomani della sua acquisizione da parte del colosso spagnolo Puig che aggiunge al suo portafoglio di marchi anche Penhaligon’s al fine di rafforzare la sua presenza nel segmento della profumeria di fascia alta. Inutile dire che l’entrata nel gruppo catalano, già produttore e distributore dei profumi Paco Rabanne, Carolina Herrera, Nina Ricci, Jean Paul Gaultier, ha fatto arricciare il naso a molti, dividendo l’opinione dei fedelissimi tra chi auspica una rinascita creativa della maison e chi in questa rivoluzione societaria vede l’inizio del declino e la perdita di quel savoir faire che l’ha resa famosa.
Chi avrà ragione? Per saperlo si dovrà aspettare la metà del 2015, quando saranno presentate le nuove creazioni, intanto L’Artisan Parfumeur si concede un tea time con la riedizione di una delle sue fragranze più belle degli ultimi anni, Tea for Two. In fondo, cosa c’è di meglio del gustarsi una corroborante tazza di tè prima di affrontare un’importante prova di lavoro?
Tea for Two non è il solito profumo al tè. Non è trasparente e meditativo come le infusioni di Jean Claude Ellena per Bulgari, non è poetico e delicato come il tè giapponese di Creed e non è vivace e dissetante come l’Earl Grey di Jo Malone. La sua piramide è calda e intensa, perché si ispira all’aroma nero del Lapsang Souchong, una varietà originaria del sud della Cina ottenuta attraverso una lavorazione insolita, rimasta assolutamente unica. Dopo la consueta fase di ossidazione e rullatura, le foglie della camellia sinensis vengono affumicate con fuoco di legno di pino (spesso anche con aghi di pino che favoriscono un fumo ancora più ricco di terpeni volatili), da qui il suo gusto deciso che nessun altro tipo di tè è in grado di offrire. Una leggenda narra che il Lapsang Souchong sia nato accidentalmente durante l’epoca Qing, quando a causa della sosta dell’esercito cinese presso una manifattura di tè, l’annuale essiccazione delle foglie fu ritardata di molti mesi. Per non perdere il prezioso raccolto, i coltivatori allora decisero di accelerare il processo di essiccazione accendendo grandi falò di corteccia di pino.
Creata nel 2000 da Olivia Giacobetti, che ha lavorato con L’Artisan Parfumeur in numerose occasioni, Tea for Two ha un cuore fumante e accogliente, con note di tè affumicato arricchito da tocchi speziati e dorati. Nessun fiore ma solo tante note golose per la piramide che si apre con sentori freschi e pungenti di zenzero e bergamotto che si uniscono, dopo pochi attimi, a quelli speziati e caldi della cannella e dell’anice stellato. La fragranza dichiara da subito il suo carattere orientale-gourmand con la dolcezza del miele che, anche se posto sul fondo, si fa sentire fin dalle note di testa e bilancia la lunga infusione del cuore nel Lapsang Souchong, nero e profondo, quasi amaro, da cui emergono nuance legnose e cuoiate che poi vanno a perdersi in una coda morbida e confortevole. A quasi quarant’anni dalla fondazione, la nuova avventura del brand fondato da Jean Laporte ricomincia da questo jus memorabile. Se le premesse sono queste, il suo futuro non può che essere luminoso e noi lo attendiamo a narici spalancate!
Concentrazione e Formato Tea for Two – L’Artisan Parfumeur
Eau de Toilette, 100ml
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Bellissimo tè e operazione azzeccata, alcune fragranze discontinuate meritano la vita eterna! Vi prego fate la stessa cosa con Un Jour de Fete…
Love Love Love!!!
Subito acquistato, dopo parecchia attesa. Ora mi godo questo capolavoro, sulla pelle dell’uomo che amo. Un motivo in più per abbracciarlo sul divano, in queste fredde giornate di neve.