Tabac Blond ~ Caron
“Nulla è più volgare di certe signore che, per dove passano, lasciano una traccia persistente di profumo violento.”
Tratto da “Come devo comportarmi – Le buone usanze” di Lydia (Diana di Santafiora) – Salani, 1923
Primissimi anni del Novecento: un giovane parigino, ebreo di origini russe, Ernest Daltroff, corona finalmente il suo sogno. Per anni durante l’infanzia ha osservato adorante il rituale profumatorio della madre e ne è rimasto così affascinato da decidere di dedicare tutta la propria vita alla creazione di profumi.
Riesce finalmente a rilevare una piccola merceria-profumeria al numero 10 di Rue de la Paix a Parigi e comincia a studiare il nome più adatto a questa ancor piccola attività: “Parfum Daltroff”? No, non va bene. Perchè allora non mantenere il nome che già ha quel piccolo negozio, Caron?
Si, “Parfums Caron” suona molto bene.
Le creazioni di Monsieur Daltroff, alias Caron, riscuotono un successo quasi immediato.
Nel 1911 vede la luce il mitico Narcisse Noir, composizione floreale fruttata con una base di arancio di grande potenza, che assurgerà a fama planetaria dopo che Gloria Swanson lo immortala nel film “Sunset Boulevard” di Billy Wilder.
Nel 1922 la Maison Caron offre al suo pubblico l’ambrato Nuit de Noel, contenuto in un flacone di opaline nera con una banda dorata dal design puro degli anni folli, dove la rosa, l’ylang-ylang e il muschio di Sassonia vogliono evocare il mistero e l’incanto della notte di Natale.
Tra queste sue due creazioni signature, Monsieur Daltroff, con la sua fedele e abilissima socia, nonchè musa ispiratrice Felície Wampouille, di cui si narra egli fosse segretamente innamorato, crea nel 1919 una fragranza che sarà uno dei vessilli degli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale, Tabac Blond.
L’Europa esce devastata ed esausta da un conflitto creduto di breve durata, e che invece ha richiesto un sacrificio enorme in vite umane, provocando un danno incalcolabile all’economia di tutte le nazioni del Vecchio Continente. Nel 1917, con la comparsa degli Stati Uniti sugli scenari di guerra, in America sono cambiati anche molti codici di comporamento: le giovani donne americane che raggiungono in Francia i loro mariti, si fanno vedere senza alcuna vergogna mentre fumano sigarette, fino a quel momento, in Europa, appannaggio prettamente maschile.
Stanno arrivando gli Anni Folli, “The Roaring Twenties”.
La borghesia europea dice basta con gli schemi, le costrizioni sociali, tutte le sovrastrutture di retaggio ottocentesco: c’è una grande voglia di rinascita, di leggerezza, di vita e di libertà. Le gonne alla moda arrivano poco sotto il ginocchio, scoprendo con inaudita sfrontatezza le gambe, i capelli vengono accorciati e tagliati a carrè, spesso trattenuti da una fascia dorata o decorata con perle, gli occhi sono bistrati di nero e le bocche a cuore dipinte di rosso cupo. Nascono le “garçonne”, donne dall’allure androgina, impertinenti, che a poco a poco si appropriano di una larga fetta di libertà fino ad allora non concessa.
Tabac Blond di Caron è dedicato a queste donne evolute: essenza cuoiata, forte, vagamente inquietante, fumosa, sicuramente emancipata essa stessa, se si tiene conto di quanto Lydia consigliava nel suo manualetto. Lascia dietro di sé una traccia inconfondibile: la femme che lo indossa marca il proprio territorio di caccia con la consapevolezza che le danno questi anni di grande fermento.
Magnetica mistura secca e indisponente di tabacco bruciato assieme a legni biondi, morbida e fintamente innocente infusione di garofano e ylang-ylang, vaniglia e muschio animale. Fragranza caratterizzata da un grande calore, abbraccia e avvolge, ma nello stesso tempo scopre, dichiara uno status.
Pervade la pelliccia di volpe scostata con nonchalance dalle spalle nude di una giovane dagli occhi socchiusi, con una sigaretta tra le labbra scarlatte, infilata in un costoso fume-cigarettes in avorio e madreperla.
Nel proporre questa sua fragranza che ritrae l’epoca e i cambiamenti sociali in cui è stata concepita, Ernest Daltroff dimostra così lo stesso coraggio delle giovani donne che si stanno emancipando dalla gabbia dei corsetti che soffocano il respiro, dalle lunghezza delle gonne che costringono i movimenti e da tabù ormai superati.
Tabac Blond osa riprodurre le innovative note fumè dell’aroma del tabacco di sigarette miscelando abilmente il vetiver e il patchouli con le note possenti del legno di cedro della Virginia, rendendo l’insieme più soffice spolverando la formula con un velo di iris. Il muschio animale, all’epoca di origine naturale, ora sostituito da fedeli note di sintesi, conferiva all’insieme un che di torbido, imperscrutabile, ma divinamente sensuale. Nella testa, il delicato fiore di tiglio alleggerisce il melange, che viene tuttavia mantenuto saldamente vigoroso dal garofano e dall’ylang-ylang nel cuore.
Mai eguagliato, Tabac Blond di Caron rappresenta una pietra miliare della profumeria d’autore, e rimane tutt’oggi una creazione superba, ancora attuale e portabilissima. Oggi è incluso nella collezione “Les Parfums Fontaine”, insieme a En Avion, Nuit de Noel, N’aimez-que Moi, Poivre, profumi sublimi che hanno creato il mito Caron proposti nelle preziose fontane di cristallo Baccarat della boutique parigina in Avenue Montaigne.
Dopo Tabac Blond, assieme a Felície Wampouille Ernest Daltroff creerà altri capolavori, che scriveranno pagine importanti nella storia della profumeria d’arte, ma questa sarà un’altra storia.
Piramide olfattiva Tabac Blond – Caron
Note di testa: garofano, note cuoio, fiore di tiglio
Note di cuore: vetiver, iris, ylang-ylang
Note di fondo: muschio animale, cedro della Virginia, patchouli
Concentrazione e formato Tabac Blond – Caron
Eau de Parfum, 100 ml
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….questo è il profumo che usava il PRINCIPE ANTONIO DE CURTIS in arte TOTO’ ?…..GRAZIE
Buongiorno Mimmo, sì, parrebbe che il grande Totò avesse un debole per questa creazione di Caron dalla struttura cuoiata ancora attuale.
Tabac Blond, lanciato nel 1919, è stato ed è una fragranza indossabile anche da un uomo, quindi è sicuramente possibile che sia stato uno dei profumi amati dal Principe.
…Oppure qual’è !!!….