Superlady. La primadonna di Huitieme Art Parfums è una potenza della natura
Elegante e irriverente. Cammina su tacchi vertiginosi, facendo palloncini fucsia con una gomma americana. È inseguita da una scia floreale fruttata e sulle spalle indossa un drappo.
Segni particolari: è dotata di capacità sovrannaturali e la sua cappa è un mantello da super-eroina. No, non è l’ultima diva della Marvel, è molto di più. È la primadonna di Pierre Guillaume, nonché il jus vitaminico che inaugura la stagione dei fiori 2018 di Huitième Art Parfums.
Superlady: un nome che è tutto un programma per un profumo che infrange la regola di Huitième Art Parfums di proporre creazioni concettuali come Aqaysos o d’ispirazione naturalistica come Manguier Métisse. Antagonista del virile legnoso Monsieur, accanto al quale rivendica con orgoglio le differenze di genere, Superlady è immaginato su una donna comune ma dotata di poteri straordinari, come il dono di cadere e rialzarsi, di non perdere mai il sorriso davanti agli ostacoli, di avere i piedi ben piantati per terra e al contempo volare con la fantasia.
Per profumare una simile “potenza della natura”, Pierre Guillaume ha scelto una corolla presente sulla Terra da oltre 95 milioni di anni, una sorta di Eva floreale: la magnolia, evocazione di purezza e bellezza, ma soprattutto fiore dall’inebriante aroma citato da François-René de Chateaubriand nell’opera “Atala” in quanto rappresentazione di un Mondo Nuovo ed espressione di una natura che nella sua esuberante manifestazione possiede un che di ultraterreno.
Naturale e hi-tech, dolcezza e vitalità, potenza e freschezza sono le diverse anime della fragranza. La magnolia rappresentata da Guillaume non è la classica nota verde-floreale che offre una visione piatta del fiore, bensì una fotografia olfattiva in tre dimensioni iper-realistica che ritrae nei minimi dettagli le sfumature brillanti e umide delle foglie, le nuance pastello dei fiori, i toni terrosi e caldi dell’albero: un miracolo ottenuto mediante la tecnica HeadSpace, con la quale è possibile cogliere dal vivo e nella sua totale completezza la traccia aromatica di una pianta senza che sia recisa. La partenza di Superlady quindi è soave e intensa, ma anche luminosa, croccante e morbida, grazie anche a tocchi di pera e mora. L’esplosione floreale iniziale persiste fino agli accordi centrali quando la fragranza diventa gourmand ma senza cadere nella stucchevolezza.
Al seguito di un fiore così classico come la magnolia, il Naso ha posto nel cuore un accordo goloso e acidulo che si materializza in una mela caramellata dagli accenti glossy e candy: questo innesto giocoso e inaspettato non solo abbassa bruscamente l’età anagrafica della fragranza ma la toglie dai toni romantici e posati del fiore, regalandole vitalità e colore. Sul fondo un’ambra vegetale, privata di patchouli, cisto e benzoino, è il mantello magico della Superlady di Huitieme Art Parfums: fa “volare” la composizione con la sua scia poudré-fresca, prolunga per molte ore le note soffuse della magnolia e amplifica il super-potere del jus, ovvero scongiurare all’olfatto noia e sbadigli.
Note olfattive Superlady – Huitième Art Parfums: magnolia (foglie e fiori), pera, mora, accordo “mela candita”, ambra bianca.
Concentrazione e formato Superlady – Huitième Art Parfums
Eau de Parfum – 100 ml
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Buonasera, da quando sarà in commercio?
Ciao Phereinike,
ecco la bellissima notizia: Superlady è già in profumeria!
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A presto,
Simona