Study #23/newsletter. Un altrove profumato Miller et Bertaux
Terminata la loro avventura nella moda e chiuso il concept store nel Marais (li costringeva a stare fermi troppo a lungo a Parigi), oggi Francis Miller e Patrick Bertaux si dedicano a tempo pieno alla realizzazione di performance artistiche e continuano a ideare nuovi profumi per la loro etichetta Miller et Bertaux. Un’attività, quest’ultima, che hanno sempre portato avanti in modo atipico e che non li ha mai visti dentro un laboratorio o dietro una scrivania.
Nomadi per natura, sempre in viaggio e sempre in cerca di un’illuminazione da tradurre poi in profumo, in questi anni di iperdecorativismo aromatico il duo francese è riuscito a imporre uno stile asciutto e lineare, conquistando il naso e il cuore di tantissimi perfumelover con composizioni semplici ma intense. Creazioni facili da amare, difficile da tradire. Si presenta con queste caratteristiche anche Study #23/newsletter, la nuova opera che sarà svelata in anteprima a Pitti Fragranze 14. E’ un legnoso-orientale che prende ispirazione da un altrove non dichiarato dalla Maison, ma le sue note olfattive fanno pensare che sia nato molto probabilmente durante un viaggio in India, terra amata e viaggiata moltissimo da Miller et Bertaux e fonte d’ispirazione per Om, Shanti Shanti e A Quiet Morning.
Come tutte le fragranze della Maison, anche Study #23/newsletter si racconta con poche parole e con una composizione minimal infusa di poesia e di un senso di pace e di libertà tipico di chi ha trovato nel viaggio il senso profondo della vita. Una fragranza notturna, serena e rassicurante, concepita come una lettera virtuale di poche righe inviata a casa per dire “sto bene” da due giovani stranieri. Miller et Bertaux li immagina seduti in riva al mare nella posizione del fiore di loto, assorti ad osservare la luna riflessa nel mare. In sottofondo, il suono rilassante delle onde si mescola al ritmo pulsante della musica proveniente dal lounge bar della spiaggia vicina. Incenso mistico, collane di fiori gialli, ghirlande di foglie di patchouli, braci di cedro tibetano e legno di sandalo sono le note dichiarate dalla piramide. In perfetto stile Miller et Bertaux. Namasté.
A Pitti Fragranze 14 la Maison presenta anche una nuova trilogia di atmosfere per l’ambiente declinata in candele e profumatori shangai. Alle prime tre creazioni lanciate lo scorso anno (in India, in the temple e in the 80’s) si aggiungono at home, in the garden e in the mountain. Ognuna di loro diffonde nell’aria l’art de vivre di Miller et Bertaux, decorando lo spazio con sentori sottili ma potenti nell’evocare attimi pieni di bellezza. Le candele e i diffusori possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione per vivere un’esperienza olfattiva unica, come un vento che trascina con sé mille profumi. La scelta dei migliori ingredienti e una forte concentrazione di profumo restituiscono anche le note più segrete.
at home. “Home” è un termine dalle connotazioni uniche nella lingua inglese. Definisce lo spazio che abbiamo o che cerchiamo e dove ci sentiamo bene. Buona musica, un buon libro, una bevanda calda, un po’ di biscotti, una candela profumata… E’ tutto in questi momenti. In at home, la casa diventa profumo e rifugio pieno di serenità. Note olfattive: infuso, rosmarino e verbena, pan di zenzero, noce moscata e scorza di zenzero, legni pregiati e cuoio.
in the garden. Una fragranza verde vegetale che diffonde gli odori emozionanti della campagna. L’orto è la vita, la terra. Noi ci nutriamo dall’orto. Le note olfattive sono quelle di un decotto fatto di linfa, steli pressati, erba, menta e timo. Qualche goccia di quest’acqua condensa sulle larghe foglie di rabarbaro… Le nostre radici espresse in un profumo. Note olfattive: steli pressati e linfa, timo, menta e rabarbaro, legni bagnati dalla pioggia.
in the mountain. Una fragranza cristallina come l’acqua che sgorga dalle montagne. Acqua anche intesa come rifugio in una di quelle semplici capanne costruite con gli alberi del bosco. Un profumo progettato come tributo alla natura, immensa e incontaminata. Note olfattive: legno infuocato, cuoio, schiuma, cedro, acqua di sorgente.
Concentrazione e formato Study #23/newsletter – Miller et Bertaux
Eau de Parfum, 100 ml
Lascia il tuo commento…
Ansiosa di sentire la nuova fragranza… Patchouli, materia scura, meditativa, riservata per molti anni ad una platea maschile, intriga e attrae anche la donna-donna… Lo adoro, perché inatteso sulla pelle, permanente come un tattoo… A presto!
Cosa dire di questo marchio di nicchia ? Che non ha mai tradito la sua identità, che si è sempre tenuto lontano dalle regole del mercato, che non ha inseguito i gusti dei consumatori. C’era alla prima edizione di Fragranze nel lontano 2003 e c’è anche alla prossima… un traguardo che molti brand lanciati in pompa magna nell’ultimo decennio non possono festeggiare. Chapeau!
I primi erano meravigliosi (Close Your Eyes), gli ultimi sono stupendi (In e ohhh ohhh oh). Questo non l’ho ancora snasato ma a boccia chiusa senza il timore di sbagliarmi dico “Bravi!!”
Tema: riflessione sul packaging di Miller et Bertaux.
Svolgimento: Flacone basic, scatola senza ori e ghirigori. La lezione di questi due è chiara: quando c’è la sostanza non c’è bisogno di “dare consistenza” al prodotto con decorazioni varie e strass.
Ciao Matteo,
al tuo commento aggiungerei: profumo emozionante venduto al giusto prezzo. Ultimamente, i prezzi delle fragranze stanno lievitando a dismisura per far credere che il prodotto sia di lusso e abbia un grande valore, peccato che poi quelle stesse creazioni siano brutte, senza personalità, quando addirittura non sono misere scopiazzature.
Salve herika, lusso? Ma per favore, in giro vedo solo tante tamarrate… preferisco il pezzetto di legno e il cartone di Miller et Bertaux agli stemmi e al velluto di tante marchi italiani che scimmiottano il lusso russo e arabo. Ridicoli!