Study #17. La decima fragranza di Miller et Bertaux è una poesia dalle note verdi
Cultori di uno stile minimalista perseguito con tenacia e mai tradito, Francis Miller e Patrick Bertaux sono stati i primi in tempi non sospetti a mettere l’hastagh ai profumi (L’eau de parfum #1 Parfum Trouve e Spiritus/Land #2) anche se all’epoca era solo un semplice cancelletto e a scegliere nomi anticonvenzionali per le loro fragranze. Creatori di storie liquide così intense da non richiedere molte parole per raccontarle, nel corso degli anni Miller et Bertaux hanno intitolato le loro creazioni con frammenti di poemi, ritornelli, referenze di laboratorio, mantra e invocazioni spirituali, alla perenne ricerca della sonorità perfetta per evocare al meglio la poesia contenuta nei jus.
La semplicità è sempre stato il punto cardine della loro produzione artistica: formule asciutte e packaging basic ma ricco di dettagli artigianali. Un esercizio di eliminazione del superfluo riproposto nel loro decimo lavoro intitolato Study #17 (ancora un profumo con l’hastagh) con cui Miller et Bertaux esplorano un tema olfattivo molto preciso: la discrezione, l’appena detto, la presenza e l’assenza, con una piramide olfattiva esperidato-verde-legnosa che proietta sulla pelle il profumo della semplicità, del quasi nulla. Come L’eau de parfum #3 Green, green, green… and green, anche Study #17 è intossicato di nuance verdeggianti, note che profumano di menta, viola odorata e dragoncello. Una sfumatura delicata e fiorita di geranio arrotonda l’accordo iniziale che celebra il loro amore per la natura evocando l’odore dei giardini selvatici. Un verde vibrante e fresco che si vivacizza con tocchi di cedro, rabarbaro, germogli di ribes nero e spremuta di kalamansi, noto con il nome di arancio calamondin o lemoncito. Nel finale le nuance accese e brillanti di Study #17 virano verso toni più profondi e richiamano il velluto che ricopre l’ombra dei boschi con un accordo di legni, licheni e muschi.
In sintonia con gli altri profumi della collezione, come un altare delle offerte l’astuccio di Study #17 è dolcemente sollevato da terra grazie a quattro piccoli piedi di cartone. E’ chiuso da un nastro di cotone giapponese annodato su un piccolo pezzo di legno. Su un lato della scatola, scritto con il colore dell’erba, un componimento poetico evoca il profumo.
Concentrazione e Formato Study #17 – Miller et Bertaux
Eau de parfum, 100 ml
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Sono impaziente di sentire questa nuova fragranza… Amo tanto il minimalismo di questo brand e trovo i loro profumi originali e sofisticati ma allo stesso tempo portabili e con un buon rapporto qualità-prezzo.
Lo adoro. È un profumo che parla di me! Ed è l’unica fragranza “verde” che riesco ad indossare anche quando inizia a fare più freddo.