Studio Olfattivo: quando l’oud infiamma di passione una fragranza
A questo punto, è proprio il caso di adattare un detto popolare e farne una verità sui profumi: finché c’è oud, c’è speranza. Di più, ci sono certezze fondamentali quando si parla di composizioni olfattive, perché questo ingrediente è inimitabile per la sua capacità di regalare una lunga scia ai profumi, facendo in modo da farteli sentire anche a fine giornata quando ti svesti; l’oud dà una marcia in più alle note di cuore, soprattutto a quelle vellutate come la rosa.
“L’oud, oltre a far parte intrinsecamente della piramide olfattiva, diventa un vero booster della formula nel suo complesso, donando volume e intensità”, conferma Mariella Simonelli, titolare di Studio Olfattivo a Santa Maria Capua Vetere.
Questo è evidente già dai nomi delle fragranze che hanno l’oud come colonna portante: alzi la mano chi conosce qualcosa chiamato tipo “shy oud”. Non c’è niente di timido, anzi, qui parliamo di audacia, forza, personalità senza mezzi termini, passione.
Per comprendere meglio, prendiamo ad esempio Daringly Different di Diana Vreeland. Audacemente diversa, come si dichiara, è una “fragranza da donna” con la D maiuscola. Schiera un raffinato oud e subito gli affianca un immenso iris, una violetta maliziosa e una magnifica rosa, dà poi corpo con un cuoio di pregiata pelletteria e un bel po’ di fava tonka. Di certo non è quello che regaleresti a una ragazzina per la cresima, per intenderci.
“La presenza dell’oud dà un’innegabile identità adulta e raffinatamente sensuale. Infatti va dosato con attenzione in modo da non sovraccaricare il risultato e rischiare di soffocare le altre note anziché esaltarle: esattamente come in cucina, quando usiamo le spezie”, spiega Mariella Simonelli.
C’è da sottolinearne anche la versatilità: in Oud Immortel di Byredo fa parte di uno scenario mistico con incenso, legni, patchouli, tabacco e muschi, lontano anni luce dalla sensualità come è concepita nell’immaginario collettivo. Eppure, è così evocativo da far scattare un qualcosa che ti dà una piacevole scossa.
“Opulento”, in una parola, è Oud Abramad della collezione BDK Parfums. Decisamente orientale e speziato (tanto cumino e un po’ di zafferano), così tattile che ti fa immaginare l’oro liquido, ha una rosa potente ben bilanciata da patchouli, ambroxan e labdano. Si percepisce anche la fumosità dell’incenso e qualcosa di simile al cuoio.
Punta invece sulla dolcezza Oud Satin Mood di Maison Francis Kurkdjian, che potrebbe sembrare, e forse lo è davvero, una pozione magica e seducente allo sciroppo di rosa, con quella grammatura di oud che serve a dare potenza all’incantesimo.
Più sul versante maschile, Golden Oud di Alexandre J. ti porta in una foresta incantata, luminosa ma intrisa di mistero. Ti avvolge in un abbraccio inebriante di vetiver, muschi, sandalo e, naturalmente, oud. “Qui, ha un ruolo chiave: dà una persistenza notevole e arrotonda piacevolmente i legni, facendo da agglomerante di tutte le note”, sottolinea Mariella.
Dentro ogni fragranza all’oud c’è sempre un mondo da scoprire, fatto di storie, leggende e curiosità: potete scoprirle da Studio Olfattivo, nell’elegante boutique nel cuore di Santa Maria Capua Vetere, oppure navigando nel suo sito online che presenta il meglio della profumeria d’autore italiana e internazionale.
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