Spiritus Sancti, Nazareth e Melchior. Le candele di Cire Trudon all’essenza di Natale
Oggetto apparentemente d’altri tempi, in un’epoca di innovazioni tecnologiche al limite della fantascienza, la candela non ha mai perso il potere di affascinare per la sua caratteristica speciale di illuminare e, nello stesso tempo, di creare un’atmosfera magica, soprattutto a Natale, con il solo flebile bagliore di una fiammella.
Anticamente, brillavano e basta ed erano semplici e maledoranti strumenti di illuminazione, realizzati con sego animale dai mastri saponieri che utilizzavano la stessa materia prima per fare il sapone. Con il passare del tempo, in sintonia con l’evoluzione dell’uomo, si sono intrise di pregiatissime essenze, diventando un raffinato strumento per decorare l’aria con odori evocativi, come quelli diffusi dalle cere di Cire Trudon, maison francese con quasi 370 anni di storia alle spalle, che produce preziose candele e moccoli profumati, con cera sopraffina biodegradabile al 100%.
Non semplici candele, ma creazioni che emozionano l’aria con odori strabilianti. I profumi luminosi di Cire Trudon, attraverso il lento fondersi della cera, ispirano l’ambiente con sentori che rimandano a mondi perduti, opere letterarie, visioni aliene e personaggi storici. Tra le tantissime proposte della maison, trovano spazio una candela ispirata a Ernesto Che Guevara con tocchi di rum, tabacco, cuoio e un pizzico di rivoluzione, la riproduzione dell’odore scricchiolante degli infiniti parquet di Versailles con la candela Solis Rex, passando attraverso la visione immaginaria di un accampamento napoleonico imprigionata nella cera di Empire che, una volta accesa, si scioglie tra accenti di alloro, pino e fieno, fino all’evocazione extraterreste sprigionata dalla luce di Odeur de Lune, in grado di far toccare la luna con il naso grazie a note metalliche mischiate a legno bruciato, carbone e zolfo.
Ma nel fantasmagorico catalogo degli odori di Cire Trudon c’è posto anche per la tradizione natalizia e, come ogni maison di fragranze che si rispetti, anche questo brand propone tre candele intrise con l’essenza di Natale: due creazioni da collezione, Nazareth e Spiritus Sancti, e una candela in edizione limitata intitolata Melchior. Ricoperta da foglie d’oro zecchino per apparire preziosa come un dono dei Re Magi, Melchior è un omaggio al re arabo che, secondo il Vangelo, portò in dono la mirra al Bambino Gesù. Luminosa come una stella cometa, la sua scia si accende – solo per il Natale 2012 – con gli accenti sacrali di mirra, muschio, benzoino e labdano, spandendo nell’aria un odore suggestivo che aggiunge un tocco di spiritualità alla notte di Natale.
Gli odori che pervadono i vicoli della citta più sacra della Cristianità percorrono da cima a fondo la candela Nazareth, sfaccettata e complessa quanto un profumo pensato per la pelle. La sua cera custodisce una piramide olfattiva speziata-orientale che, con il passare delle ore, svela tocchi di canella, cardamomo, chiodi di garofano, arancio, osmanthus, e un fondo riscaldato da muschio, vaniglia, benzoino, mirra e labdano. Simile a una preghiera silenziosa, Spiritus Sancti ascende al cielo con una processione di note celestiali. Con devozione, spande nell’aria uno spirito divinamente fragrante e sospiri di mughetto, volute di incenso, vapori di benzoino e lacrime di labdano.
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