Soulle Ambar. Il sole dell’Oriente splende nel nuovo profumo di Floris
Mancano ancora due mesi, ma già si avverte nell’aria il profumo di Pitti Fragranze 2013, grazie alle moltissime email che ci arrivano con le anticipazioni sui nuovi profumi che troveremo in fiera. La notizia è stata appena confermata: Floris parteciperà a Pitti Fragranze 2013 con Soulle Ambar, un profumo dagli inequivocabili richiami mediterranei, omaggio alle origini della famiglia Floris originaria dell’isola di Minorca, che si candida a diventare il profumo anti-spleen per eccellenza del prossimo autunno.
Il suo nome, di origine spagnola, la dice lunga sul carattere della piramide olfattiva: significa “luce di sole”, “vento d’oriente” e presenta un orientale luminoso con un twist di accenti verdi. Lentisco e galbano creano un accordo elegante, moderno e verde che si combina con note fruttate fresche e frizzanti e anticipa un cuore generoso di gelsomino e geranio. Il fondo, dolce per la vaniglia e caldo per l’ambra e il musk, dona alla fragranza una sensualità orientaleggiante.
Piramide olfattiva Soulle Ambar – Floris
Note di testa: bergamotto, galbano, ananas, lentisco
Note di cuore: pepe rosa, geranio, gelsomino, meliloto
Note di coda: ambra, vaniglia, musk
Concentrazione e Formato Soulle Ambar – Floris
Eau de Toilette – 50ml, 100ml
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Ciao a tutti! Ho “ripescato” questa recensione su Floris perchè proprio oggi mi sono fatta spruzzare Soulle Ambar.
Lo so, è già datato, tuttavia io l’avevo appena degnato a Esxence, quando ancora non aveva un noe: boccetta sul banco di Floris, pronta per i clienti che volessero un’anteprima, ma ancora “non meglio identificata”, anzi, mi pare di ricordare che ci fosse una etichetta sulla bottiglia che citava “Soulla”, tanto che io l’avevo collegata alla nostra erba sulla, quella che nasce selvatica sui lati dell’autostrada e che fa fiorellini cremisi, amati dalle api…
Niente di tutto ciò! Profumo anomalo, per Floris, con una punta di dolceamaro che mi ricorda l’assenzio… Devo dire che, a fronte delle ultime uscite della maison londinese, questo mi intriga: sarà che amo il galbano, per la sua verde tracotanza, sarà che amo anche le componenti un po’ desuete, come il meliloto, che conosco appena come pianta, ma il cui nome suona quasi magico, quasi da Fata Morgana… e il lentisco, lasciato spesso a far tappezzeria, beh… direi che il jus non è male, anzi, suggerisco di andare a fare un giretto in profumeria.
Non ha la grinta delle creazioni classiche di Floris, ormai difficili da indossare, tuttavia vale la pena di provarlo sulla pelle, perchè, per me ovviamente, veramente originale! Pur “parlando” di sole ed essere un orientale, non lo vedrei adatto al giorno, in estate, ma di sera può essere affascinante…
Attendo vostre opinioni per condividere, grazie e buona notte!