Skin on Skin. Una spirale di profumo sulla pelle di Trinity
Trinity: La risposta è intorno a te, Neo. E ti sta cercando. E presto ti troverà, se tu lo vorrai. (da Matrix, 1999)
Cosa c’è di più conturbante di morbide forme femminili fasciate da lucida pelle nera?
L’immaginario erotico è ricco di ricordi di una inguainata Bettie Page, dominatrice dei sogni più segreti, e di una sensualissima e felina Michelle Pfeiffer stretta nel lucido latex della Catwoman creata da Tim Burton.
Se si riuscisse a distillarne l’essenza seducente, si potrebbe riprodurre il calore e la morbidezza di questa seconda pelle e creare un profumo notturno e femminile, velato di sensazioni intime e sensoriali. L’Artisan Parfumeur ci ha provato con una delle sue nuove fragranze della linea Explosions d’Émotions e cioè Skin on Skin, pelle su pelle, calore che genera calore, fasciante, narcotizzante, avvolgente.
Fragranza che evoca tumulti onirici, desideri piccanti e ricordi cinematografici di merletti che velano gli occhi bistrati di nero di Louise Brooks e lunghi guanti di seta nera sfilati lentamente dalle braccia di Rita Hayworth. O fragranza che magari invita ad entrare in un’altra dimensione filmica futuribile e distopica, in una Matrice dove si incuneano figure virtuali perse in ombre e polvere, nascoste negli angoli di strade umide e buie o in stanze vuote. E come spirale di profumo, l’oscurità si trasforma in cuoio color della notte e si avviluppa intorno al corpo di Trinity.
Sirene e luci accecanti squarciano il buio urbano mentre decine di poliziotti si preparano all’azione ed entrano in un edificio abbandonato. In fondo cosa c’è di più semplice di un’azione come quella che li aspetta: dentro c’è solo una giovane donna, un profumato fiore pallido dai lineamenti severi e allo stesso tempo profondamente sensuali e dalle forme avvolte in un guscio di attillata pelle nera. Siede ad un tavolo e sembra inerme, apparentemente vulnerabile. Apparentemente.
All’improvviso agile e fulminea la donna reagisce colpendo implacabile e ogni mossa è una coreografia chirurgicamente perfetta che sfida le leggi fisiche di una realtà che non è tale. L’energia che emana da Trinity è un cocktail di alchimie alcoliche e speziate che scivolano sul cuoio della tuta e ne permeano ogni poro fondendosi con il profumo della carne accaldata.
Trinity congela spazio e tempo nell’elegante ed eterea plasticità di ogni movimento e si eleva come fiore superbo e sprezzante sul palcoscenico desolante di una realtà fatiscente. Ma ormai è arrivato il momento di fuggire. Trinity corre veloce sui tetti, balza da un cornicione all’altro per raggiungere al più presto un telefono, un nodo di comunicazione con il suo mondo, prima che i programmi della Matrice la raggiungano e la annientino.
L’ansia si tinge di effluvi muschiati che l’accompagnano in questa sua fuga convulsa fino all’agognata uscita da Matrix. Trinity sparisce, ma lascia una traccia squisita e femminile di sé, la fragranza intensa e sensualissima di lucida e morbida pelle nera.
Queste poche righe hanno cercato di raccontare l’intreccio tra una delle sequenze più famose di Matrix (The Matrix), icona cinematografica diretta nel 1999 da Lana e Andy Wachowsky, e Skin on Skin di L’Artisan Parfumeur. Protagonista di questo rendez-vous è Trinity, rappresentata in modo esemplare da un total look black close-fitting che l’ha resa giustamente famosa, perfetta sintesi di femminilità estrema pelle su pelle e grinta esplosiva da combattente. Una vera e propria Explosions d’Émotions che in Skin on Skin rivela il lato più provocante.
La novità autunnale de L’Artisan miscela fiori nobilissimi e femminili con aromi speziati e alcolici fino a confluire nella dominante nota di pelle che rende la fragranza profondamente sensuale. La testa si apre con un iris potente mediato dal sentore di pelle che fin dall’inizio accompagna l’evoluzione della fragranza e ne mette in mostra subito il carattere senza mai perdere intensità. Poi zafferano e whisky danno una nuova energia, una vera esplosione di note eccitanti, esaltate da lavanda e rosa. Trinity è tutta qui, fiore nobilissimo che racchiude un cuore deflagrante. Ma alla fine gli accordi luminosi e aromatici dei muschi accompagnano verso l’epilogo sperato. Trinity è sparita mentre su di noi rimarrà a lungo il ricordo intenso di pelle fragrante e vellutata.
Skin on Skin porta la firma di un grande naso che non ha bisogno di presentazioni, Bertrand Duchaufour, con alle spalle una lunghissima collaborazione con la maison, per la quale ha creato anche le altre due novità della linea Explosions d’Émotions, Deliria e Amour Nocturne. Il profumo ha un sillage importante, una lunga persistenza e si presenta racchiuso in un flacone completamente ridisegnato ispirato al design delle fragranze ambiente degli esordi della maison.
E dopo tanta esplosione di emozioni olfattive cosa potremmo forse rispondere alla domanda di Morpheus a Neo: Credi sia aria quella che respiri ora? Nella Matrice virtuale nulla è reale nemmeno l’aria, ma nella nostra semplice dimensione umana sì, è aria quella che respiriamo, possibilmente profumata di Skin on Skin.
Matrix (The Matrix), film del 1999 diretto da Lana e Andy Wachowsky, è un vero e proprio fenomeno cinematografico che ha profondamente influenzato l’iconografia fantastica del cinema di lì a venire. Interpreti principali: Keanu Reeves (Neo), Laurence Fishburne (Morpheus), Carrie-Anne Moss (Trinity), Hugo Weaving (Agente Smith), Joe Pantoliano (Cypher). La pellicola ha vinto quattro premi Oscar, due premi BAFTA, tre MTV Movie Award più numerosi altri riconoscimenti internazionali. Primo di una trilogia che comprende Matrix Reloaded (2003) e Matrix Revolutions (2003), ha dato vita anche ad una serie animata di culto, Animatrix, con episodi firmati da grandi nomi dell’animazione orientale come Peter Chung (Aeon Flux) e Shinichirō Watanabe (Cowboy Bebop). Al diciannovesimo posto della top 250 dei film più amati dagli utenti di imdb.com, nel 2012 Matrix è entrato a far parte del National Film Registry della Biblioteca del Congresso statunitense.
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