Sei candele che profumano di Natale
Più luminose e profumate rispetto alle candele senza stagione, una volta accese le candele che le Maison di profumi dedicano al Natale regalano all’ambiente un’atmosfera di festa e lasciano nell’aria una scia luccicante simile a una stella cometa. Ormai sono una tradizione: escono solo a dicembre in edizione limitata e ogni anno sono sempre più numerose. Alcune profumano di boschi innevati, altre di spezie gourmand. Tutte mantengono la promessa di un Natale pieno di amore e calore.
Pennellate oro su fondo blu notte, per questo Natale 2015 la candela Noël di Annick Goutal si veste con gli stessi colori di Nuit Etoilée, diventando ancora più bella e raffinata. Il suo profumo profondo, caldo e avvolgente è acceso da note di agrumi e di pino siberiano che evocano lo spirito del periodo più importante dell’anno. Ha una combustione di 40 ore e garantisce lunghe serate piene di sentimento, a patto che si abbia l’accortezza di mantenere la lunghezza dello stoppino attorno ai 3/5 mm, tagliando l’eccedenza con l’apposita forbice (in francese, coupe-mèche), e di assicurarsi che la cera sia pulita dai residui di cenere prima di procedere all’accensione. Rossa fuori e gioiosa dentro, Joyeux Noël è la bougie con cui Frederic Malle – Editions de Parfums augura un felice Natale ai perfume-addicted. Porta la firma di Dominique Ropion, creatore di Cologne Indelebile, Carnal Flower e Portrait of a Lady, che ha sciolto nel suo cuore essenza di pino, ambra, cannella e un tocco di zucchero filato, soffice e impalpabile come un fiocco di neve, per ricordarci che il modo migliore di festeggiare il Natale è viverlo con il cuore puro, come quello dei bambini.
Regola fondamentale della perfetta combustione: una candela non deve mai fare fumo. Se poi a farlo è un’edizione effimera, allora è un vero peccato. Per evitare un simile inconveniente è bene fare attenzione che la fiamma non tocchi il bordo del contenitore e che la candela non sia esposta a correnti d’aria. Inoltre, è importante ricordarsi sempre che una candela dura di più se viene conservata lontana dalla luce solare e da fonti di calore, e se la cera è mantenuta pulita dalla polvere con un coperchio. Diffonde una luce confortevole e un alone dolce-speziato Christmas Wish di Neom Organics. Composta con ingredienti 100% di origine naturale, miscela sapientemente 13 oli essenziali puri selezionati per le loro virtù anti-stress tra cui mandarino, cannella e fava tonka che riscaldano e regalano all’ambiente una nuance intima e piena di affetto. Da accendere esprimendo un desiderio.
Quest’anno, per la prima volta, anche Maison Francis Kurkdjian celebra le feste di fine anno. Lo fa con una fragranza color rosso e con una candela dorata, più luccicante di un abete addobbato a festa. Bellissima spenta, profumatissima accesa, Mon beau Sapin sprigiona l’odore inconfondibile della notte di Natale: la scia pungente della resina di pino, una nota che annusata a occhi chiusi evoca il silenzio di una nevicata notturna. Compie la stessa scelta il brand inglese Jo Loves per Christmas Tree che sparge nell’aria un profumo di serenità con un intreccio di balsamo di abete, incenso, ambra e lavanda, un effetto così corroborante che è un vero peccato spegnerla. Qualora doveste farlo ricordatevi di soffocare la fiamma con lo spegnicandela (in francese, eteignoir), uno strumento utilizzato già dalla fine del Medio Evo e molto diffuso durante il regno di Luigi XIV. Nasce nei giardini di Versailles la candela Noël Baroque creata da Elisabeth de Feydeau per Arty Fragrance, in omaggio a Maria Antonietta che nel 1738 inaugurò la tradizione degli alberi decorati con candele e ornamenti preziosi. Con il calore della fiammella, la formula di questa candela nell’aria si trasforma in una ghirlanda profumata di legno di cedro e di gaiac, labdano, cipresso e aghi di pino che accende di magia la notte di Natale. Crea un ambiente accogliente e festoso la maxi Noël Three Wick Poured Candle di Crabtree & Evelyn. Ha una durata di quasi due giorni e mezzo ma non va mai lasciata accesa per più di 3 ore consecutive, una buona abitudine che in genere vale per tutte le candele. Perché non faccia fuliggine e diffonda in modo uniforme e piacevole il suo profumo, prima di accenderla è importante rimuovere eventuali residui di carbone dallo stoppino e non esporla mai al freddo. Una candela che distilla il tepore di un Natale passato tra gli affetti più cari e richiama l’essenza della Natività con un accordo di scorze candite, spezie esotiche e rametti di pino.
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