Scent in Vogue #9 Knize Forest, Erdem P/E 2015
Un meraviglioso odore verdeggiante e ombroso, con accenti umidi, ruvidi e amari. Se chiedete a un Naso di descrivere l’atmosfera olfattiva di una foresta probabilmente la evocherebbe così, aggiungendo che è possibile riprodurre l’odore delle fronde accarezzate dal vento, del verde dei licheni e della resina che stilla dalle cortecce con un tocco di muschio di quercia, labdano, betulla e qualche molecola dall’esprit boschivo.
Ponete la stessa domanda a uno studioso di global warming e vi risponderà dal suo punto di vista e cioè snocciolando i dati di una ricerca che rivela come quello della foresta sia un profumo meraviglioso perché ha un effetto raffreddante che abbassa la febbre del pianeta, il maledetto surriscaldamento climatico. Cambiano i punti di vista ma non la sostanza: le foreste hanno un odore buono e benefico. A dichiararlo sono i risultati di uno studio intitolato “Warming-induced increase in aerosol number concentration likely to moderate climate change” condotto dallo IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis) e dall’Università di Helsinki pubblicato sulla rivista Natura Geoscience: il caratteristico profumo della foresta non sarebbe altro che un gas biogenico costituito da composti organici volatili che una volta rilasciato nell’aria, a seguito dell’ossidazione atmosferica, tende ad attaccarsi all’aerosol. Questo fenomeno porta alla formazione di particelle molto grosse di gas che riflettono la luce solare, fornendo così la materia prima per la formazione delle nuvole e contribuendo al raffreddamento dell’atmosfera. Lo studio inoltre ha dimostrato che man mano che le temperature si alzano, aumenta anche l’emissione di questo gas da parte degli alberi.
Il profumo delle foreste sarebbe quindi un buon refrigerante per il pianeta ma sull’uomo avrebbe addirittura un potere salutare. Si chiama “effetto foresta” ed è stato scoperto da Eeva Karjalainen, ricercatrice del Finnish Forest Research Institute, con una serie di esperimenti che dimostrano scientificamente quello che è stato sempre e solo supposto dalla medicina popolare: trascorrere molto tempo libero nel verde, in particolare nelle foreste, diminuirebbe la pressione sanguigna, il battito cardiaco, la tensione muscolare e il livello di ormoni dello stress e non solo. L’effetto foresta si manifesterebbe anche con un aumento delle difese immunitarie e dell’attività delle cellule natural killer, quelle in grado di attaccare le cellule tumorali e infette da virus.
Allietano lo spirito e conquistano l’olfatto invece le tante creazioni a tema silvestre che attraversano selve incantate e boschi da favola, come Precious Forest di Keiko Mecheri che tramuta in profumo l’anima della foresta grazie a sentori ombrosi, accenti asciutti e note di sottobosco. Di segno opposto Forest Rain di Kiehl’s, jus verde e umido di mughetto, muschio bianco e vetiver lanciato in occasione della Giornata Mondiale della Terra i cui proventi sono stati devoluti all’organizzazione Rainforest Alliance. Più balsamico e legnoso è il chiarore fragrantico diffuso dalla candela Forêt di Phaedon. La sua fiammella evoca la sensazione di una passeggiata in un bosco con muschio vegetale, aghi di pino e corteccia di quercia, mentre è una foresta boreale, scenario preferito di tante fiabe russe, l’ispirazione che ha portato Bertrand Duchaufour a creare Enchanted Forest di The Vagabond Prince, una favola di profumo dominata da un accordo di frutti di bosco, legni scuri e resine verdi. Ma la fragranza che più di tutte ricorda il respiro corroborante della foresta è Knize Forest: un jus dai toni spiccatamente vegetali, luminosi e freschi dati da bacche selvatiche e fiori boschivi che dissolve in un attimo la secolare iconografia della selva oscura.

Knize Forest, Erdem P/E 2015. Crediti Style.com
Fantasie lussureggianti, motivi a tema forestale e una palette di nuance botaniche caratterizzano la Primavera-Estate 2015 di Erdem. Il marchio inglese ha portato in passerella una collezione quasi onirica che è un inno alla natura, con donne dalla bellezza elfica che indossano abiti in pizzo color muschio, felce e asparago selvatico. Il pezzo forte della collezione è un cappotto-cespuglio che sembra ricoperto di foglie e invece è fatto di piume verdi.
Un carattere verde e frizzante per un profumo che celebra la natura maestosa delle foreste nordiche. Knize Forest è una brezza vegetale che si evolve con tocchi di limone e bergamotto su una base fresca e aromatica composta da lavanda, rosmarino, finocchio, menta e ginepro. Un cespuglio di rosa canina e un mazzolino di violette sono gli unici petali presenti nella piramide, fiori che notoriamente crescono all’ombra degli alberi. Il fondo è un ricco mix di sandalo, patchouli, vetiver e muschio di quercia. Perdersi nella foresta non è mai stato così piacevole.
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