Scent in Vogue #13: Kingdom of Dreams LM Parfums – Dries Van Noten A/I 2016-2017
Si dice da sempre che la notte sia buona consigliera, una saggezza popolare confermata da una ricerca del CNR in cui si dimostra come il sonno faciliti in modo significativo l’intuito e la risoluzione dei problemi. Non solo, secondo uno studio della University of Rochester, pubblicato su Science nel 2013, il processo di “clearance organica” del cervello, ovvero l’eliminazione dei prodotti di scarto del tema nervoso centrale da parte del sistema glinfatico, sembra essere attivo principalmente di notte, durante il riposo. Insomma, dormire ritempra il corpo e mantiene pulita la mente. Non sono della stessa opinione schiere di pittori, scrittori e musicisti, insonni in nome dell’arte, che dichiarano di raggiungere proprio durante la notte il picco massimo di creatività.
Anche la Parfumerie è vittima del fascino della notte, tanto da offrire agli “animali notturni” una serie di composizioni concepite per essere indossate solo di notte, meglio se con indosso un pigiama, un attimo prima di uscire di casa. Fragranze prive note di note solari, vivaci e fresche (ça va sans dire), dalla evoluzione lenta e densa, ricca di legni neri, volute opache e petali che adorano la luna, come il gelsomino di mezzanotte distillato in A la Nuit (Serge Lutens) o l’incenso macchiato di inchiostro del poetico Notturno (Meo Fusciuni). Ama la veglia e si rifugia nell’oscurità della notte anche L’Insomnuit (Robert Piguet), un iris nero, drammatico e ammaliante, che una volta posato sulla pelle sembra domandare “cosa ti tiene sveglio?”. Incanta senza addormentare i sensi grazie a un cuore floreale muschiato L’Heure de Nuit (Guerlain), soffice come un sogno, si tinge dello stesso colore delle stelle. Sceglie invece il nero l’ultimo profumo del 2016 di Laurent Mazzone presentato a Pitti Fragranze 14, Kingdom of Dreams. Onirico, visionario e nottambulo, racconta di sogni proibiti fatti ad occhi aperti con una formula che pare scritta alla luce tremolante di una candela. Profuma di buio, mistero, incenso e cortecce antiche.
Occhi bistrati di nero, alla maniera della Marchesa Casati, e carnagione che non sa cosa sia il sole, come la Deneuve in “Miriam si sveglia mezzanotte”, le dame dell’inverno 2017 di Dries Van Noten scambiano il giorno per la notte, orgogliose di avere il bioritmo invertito rispetto al resto del mondo: a passo lento, escono solo al calare della sera indossando raffinati pigiami maschili e robe de chambre in seta.
Volto celato da un velo nero, quasi a proteggersi dalla luce del sole, ha le sembianze di un fantasma il testimonial di Kingdom of Dream di LM Parfums: il creatore ha giù annunciato che la sua identità sarà rivelata il prossimo marzo, in occasione di Esxence 2017. In attesa che il personaggio misterioso di Kingdom of Dream si manifesti a Milano in carne e ossa, non rimane che perdersi nel regno di questa fragranza che disegna ombre affascinanti sulla pelle con fumi di incenso, tocchi di spezie e un cuore asciutto di cedro, vetiver e patchuoli. Lirica olfattiva di una notte passata in bianco, in bilico tra sogno e realtà, sfuma su una coda di muschi e ambra.
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