Saranno famosi? Inside Pitti Fragranze 8 – Post #1
Premetto che, ogni volta che comincia una nuova edizione di Fragranze, mi viene la “febbre da Fragranze”. I miei amici la definiscono “sindrome acuta da Pitti” patologia che si manifesta con attacchi di bulimia olfattiva e un unico pensiero delirante “li voglio tutti sotto il mio naso, nessuno escluso”.
Presa da una smania incontenibile, rimbalzo da uno stand all’altro rubando spudoratamente mouillettes a tutti, mentre sgattaiolo e sgomito tra la gente all’inseguimento di tutto ciò che è liquido, alcolico e volatile che, nel mio taccuino, è sempre suddiviso nelle seguenti categorie:
- I profumi novità che se non li annuso subito, oddio, muoio.
- I profumi che non ho sentito la volta scorsa perché non ho avuto tempo. “Sorry, mi scuso per il ritardo”
- I profumi che a Milano non mi hanno conquistata ma magari stavolta li riabilito.
- I profumi che sarebbe un delitto non parlarne, anche se mi fanno arricciare il naso, ma piacciono tanto e fa niente se non piacciono a me
- I profumi che non sono ancora in produzione ma in fiera ci sono dei campioni trafugati in segreto che “Simo se passi te li facciamo sentire in anteprima”
Come sempre, anche questa edizione mi ha impedito di portare a termine l’impresa “annuso tutto”: i lanci erano veramente tanti e imperdibili. Nonostante le mie strategie organizzative messe a punto con largo anticipo, mi sono fermata alla categoria Novità bruciando ahimé anche tante primizie. Vi dico subito che in questa serie di post dedicati al Pitti Fragranze 8 non parlerò delle novità di Penhaligon’s, Byredo, Costume National, Ineke, Odin, Scent Bar, Prudence e Segreti di Lucca; ma vi racconterò di quei profumi che mi hanno letteralmente conquistata, sorpresa e convinta.
Agonist. Dalla Svezia, con amore.
In fiera chi ha magnetizzato la mia attenzione è stato, senza dubbio, il marchio Agonist e i suoi profumi made in Sweden. E come poteva essere altrimenti? Li aspettavo da tempo, fin dal giorno in cui ne avevamo parlato su Extrait, quando in Italia erano ancora dei perfetti sconosciuti.
Il sottotitolo di questa collezione potrebbe essere “oltre al naso anche l’occhio vuole la sua parte”. Come al tempo della Grande Profumeria del secolo scorso, Agonist torna a dare importanza al packaging, al riflesso e alla trasparenza del vetro, a lavorare sui profili che avvolgono il profumo. Al primo sguardo, conquistano la scena le sue bellissime e insolite bottiglie di profumo che sembrano oggetti alieni agli occhi di chi è abituato ai flaconi standard della profumeria artistica in cui vige la regola che è più importante il contenuto del contenitore. Venendo meno a questa regola, Agonist ha creato delle bottiglie in cui il vetro segue le forme sinuose dei jus. Non meri contenitori “usa e getta” ma creazioni artistiche che custodiscono il profumo e, allo stesso tempo, lo esaltano. Flaconi senza data di scadenza, grazie al concetto di refill. Per Agonist, un profumo è per sempre.
Se, da fuori, i profumi di Agonist adottano uno stile tipicamente nordico, dentro i jus, invece, è inconfondibile il richiamo alla profumeria francese. Le piramidi di The Infidel sono, infatti, potenti e piene di toni penetranti. Possiedono una sonorità notturna e struggente che, anche se possono non piacere a tutti, di sicuro, non lasciano indifferenti. Salta subito al naso la loro persistenza sulla pelle fuori dal comune. Entrambe le composizioni si decantano con indulgenza e addirittura sul finire sembra che aumentino di intensità. Se le origini nordiche del marchio vi portano a pensare che ci possa essere una corrispondenza con lo stile pop-democratico di Ikea, avete sbagliato svincolo.
The Infidel presenta la scena più coinvolgente che possa essere rappresentata in una creazione liquido-olfattiva: l’incontro tra una lavanda fougère e un cumino verde con conseguenze che inducono il jus ad assumere toni velours leggermente bitter sfumati in un caldo The End soffuso di toni creamy e ambrati.
Saranno famosi? … seguiteci con passione nei prossimi giorni.
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con questo Agonist mi avete veramente fatto incuriosire… dove si possono trovare dei sample???