Dalì Haute Parfumerie. Arte, fragranze, gioielleria
Capolavori di oreficeria finemente cesellati al pari di un’opera d’arte e profumi preziosi simili a gioielli, i cui ingredienti pregiati brillano sulla pelle come gemme rare.
Non è un sogno ad occhi aperti, è il connubio tra arte, profumi e gioielleria firmato Salvador Dalì Parfums. Accanto alla collezione Dalì Haute Parfumerie, il brand presenta in Italia Jewels Collection, meravigliosi masterpiece di arte orafa che prendono ispirazione dalla mostra permanente “Dalì Gioielli” a cui la Fundació Gala-Salvador Dalì ha dedicato un museo accanto al Teatro-Museo Dalì di Figueres.
La collezione è estremamente rara e molto apprezzata: alcune delle parure di gioielli che compongono l’esposizione sono oggi considerate eccezionali, al pari di molti dipinti di Salvador Dalì, poliedrico genio surrealista. Ogni gioiello è un’opera d’arte straordinaria nelle forme e nei materiali e nell’iconografia, elementi accuratamente scelti e lavorati dall’artista. La meraviglia che suscitano nello sguardo questi tesori d’arte diventa incanto per l’olfatto con la Dalì Haute Parfumerie.

Il maestro profumiere Alberto Morillas ha indagato il percorso di Dalì per trasportarci nelle sue destinazioni più belle, interpretando lo spirito dell’artista in forma olfattiva. Ha così creato cinque eccezionali profumi della collezione Dalì Haute Parfumerie, usando rare essenze per infonderle nell’immortale memoria dell’olfatto, come un assaggio di eternità sulla terra: Regard Scintillant de Mille Beautés, Voyage Onirique du Papillon de Vie, Calice de la Séduction Éternelle, Mélodie du Cygne de la Main, Fluidité du Temps Immaginaire sono i nomi, decisamente evocativi, delle opere.
In realtà, Alberto Morillas aveva creato la prima fragranza Dalì già nel 1985, una fragranza che Salvador Dalì ha concepito come omaggio a Gala, moglie e musa di cui era follemente innamorato, nello stile dei suoi eccessi. L’osmosi tra i talenti del profumiere e quelli del Maestro ha portato a una perfetta sintonia creativa: naturale era per Salvador Dalì interessarsi al profumo come altra forma di espressione artistica, una forma in cui Alberto Morillas eccelle, nell’incontro tra arte e moda.
Alberto Morillas si ispira agli incontri della vita, in cui ogni parola è importante, e racconta le emozioni più segrete di ogni individuo. Compone a mano tutte le formule e odora in continuazione le sue creazioni: “La mia composizione è la mia emozione. Quando scrivo una formula, sento l’odore della fragranza”, spiega. Fragranza, che per Salvador Dalì è stata “il più bel messaggero di ricordi e momenti felici”.

Ma la storia delle fragranze ispirate a Salvador Dalì ha inizio qualche anno prima, quando il giovane Jean Pierre Grivory, manager in una piccola azienda del settore, si mise in testa che il profumo dovesse avere un legame con l’arte, per la precisione col suo artista preferito, guarda caso proprio Dalì.
Tanto ha detto e tanto ha fatto che, nel 1982, fu firmato un contratto per la creazione del primo profumo: Dalì Parfum, quello, per intenderci, col flacone a forma di naso e labbra. La stessa riproposta oggi – a distanza di trentasette anni – nella Fabulous Collection. «L’arte non conosce il passare del tempo in un’accezione negativa», commenta Monsieur Grivory. «Dalì in particolare è sempre stato un artista disruptive a cui piaceva infrangere le regole, è sempre stato avanti, perciò la sua contemporaneità non deve sorprendere».
Prima di incontrarlo, pensavo di chiedere cosa potesse far sperare che ci fosse un pubblico per fragranze così preziose. Tra l’altro, la distribuzione è in quantità omeopatiche, totalmente controllata dalla casa madre, che è Cofinluxe, di cui Grivory è amministratore delegato. Ora osservo i flaconi e la risposta è negli oggetti stessi: sono realmente opere d’arte. Vederle è volerle. Mi viene in mente il famoso pensiero di Clarice Starling, ne Il silenzio degli innocenti: “we covet what we see“, desideriamo quello che vediamo. Perciò, se per meno di 300 euro posso avere un’opera di Dalì, che contiene un profumo di Alberto Morillas, tutto sommato è una cifra ragionevole. Diamo uno sguardo alle altre due collezioni.
Daligramme Collection
All’inizio degli anni Settanta, per simboleggiare ulteriormente l’amore appassionato e simbiotico, Salvador Dalì dedicò alla sua musa Gala un alfabeto segreto degli innamorati, un codice che solo loro condividevano, i Daligrammi: dalle loro iniziali, Dalì creò otto caratteri enigmatici e stilizzati, il cui significato profondo era unicamente comprensibile alla straordinaria coppia.

Le fragranze della Daligramme Collection sono un’interpretazione dell’intensità del loro amore. I profumi sono stati concepiti come lettere misteriose e intime, sei messaggi segreti da Dalí a Gala: Ma Muse, Ma Flamme, Ma Vie, Ma Reine, Ma Force, Ma Victoire.
The Fabulous Collection
Salvador Dalì, uno dei più grandi artisti della storia dell’arte moderna, è stato profondamente influenzato dal Mar Mediterraneo che appare al centro di molti suoi dipinti, ma che è anche un punto di partenza per la Via della Seta, la Strada delle Spezie e la Strada dell’Est, che conducono verso destinazioni da sogno e i loro incantevoli aromi. È un invito a prendere parte a un incantevole viaggio attraverso sensazioni olfattive, verso fantasticherie orientali di un mondo ultraterreno, seducente e affascinante. Un viaggio in terre lontane, piene di opulenza e delizie maestose, profumi incantevoli e paesaggi mozzafiato.

Una collezione di sei fragranze esclusive che hanno interpretato brillantemente sogni a occhi aperti e catturato i loro incantevoli profumi nelle sculture surrealiste dei flaconi, nati dai dipinti di Salvador Dalì. The Fabulous Collection mette in risalto il carattere ineguagliabile dei flaconi, trasformandole in vere opere d’arte rivestite d’oro, a cui le fragranze elegantemente opulente conferiscono la magnificenza e sensualità d’Oriente.
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