Relativamente Rosso ~ Bois 1920
Sono il ROSSO.
La mia presenza è come una nota inopportuna e sgraziata suonata tra il rosa zuccherino e il sofisticato violetto. Sono intenso come il burgundy, ma meno raffinato. Sono sgargiante come il cremisi, ma meno nobile.
Le mie tonalità sono poche e vengono sempre chiamate anteponendo la vera essenza del mio nome: ROSSO. Ciò che mi contraddistingue è l’essere eccessivo, sempre; visibile e vistoso, sempre. Audace e malizioso, sempre.
Chi mi indossa ha il mio stesso temperamento, non accetta compromessi e contaminazioni, e per sé pretende il tutto. Chi mi nomina in un discorso intende esprimere un sentimento o una sensazione debordante, senza limiti temporali e materiali.
La nota linguista Alma Sabatini, sia pure in un altro contesto, ha affermato come “la parola sia una materializzazione, un’azione vera e propria”. ROSSO è quindi l’eccesso, la vergogna, la sofferenza, la passione che divora, l’amore torbido, esasperato fino all’intollerabile.
Nessuno è in grado di domarmi: io sono il ROSSO.
Se il colore rosso potesse parlare, queste affermazioni potrebbero essere sue.
Certo non è un colore facile, per la sua vistosità, ma anche per la sua valenza psicologica: il rosso è il colore del fluido che per l’uomo è la vita stessa, è l’energia che ci fa intraprendere ogni giorno un nuovo viaggio.
E’ l’amore, la passione che nutre e annienta, è il fuoco che scalda e brucia: una belva cromatica che Bois 1920 è riuscito a domare con Relativamente Rosso.
Trattandosi di un marchio toscano, viene spontaneo collegare la cromia che veste la boïte e il flacone di Relativamente Rosso alle nuance tipiche del Brunello – un vibrante rosso con una punta di blu, di nero e un pizzico di terra di Siena bruciata – autentico capolavoro enologico, dal carattere forte, dal sapore deciso e dal colore rubino intenso tendente al granato.
L’inebriante bouquet di Relativamente Rosso si presenta come un orientale fruttato in cui l’incipit resinoso è dato dal connubio intrigante della rosa centifolia con un soffio di freddo olibano, cui si aggiunge una nota gourmand data da una spolverata di zucchero. Nel cuore della fragranza, che già avvolge la persona come il calore diffuso e carezzevole che solo un bicchiere di ottimo vino sa dare, si intrecciano i sentori di davana e di elicriso che conferiscono al jus una nota al contempo dolce-fruttata e salata, accentuandone il sillage che si spande intorno come una liquida nube odorosa.
É come un magico elisir, solo apparentemente inoffensivo, che si dispiega lentamente con i sentori caldi e lattei del legno di sandalo, del patchouli e della vaniglia, mentre l’ambra fissa indelebilmente la composizione e si fonde in un tutt’uno con la pelle, avvolgendo nelle sue spire vellutate tutta la superficie disponibile, aggressivo un po’, ma non eccessivamente. Questa eau de parfum ha i toni caldi del pregiatissimo vino senese, corposi e autentici. Come questo, si accompagna a personalità forti, che amano la decisione di un parfum di carattere, come apprezzano il sapore asciutto e tannico del buon vino toscano.
La fragranza di Bois 1920 è particolarmente adatta al periodo freddo che sta per arrivare: la nota profonda e ieratica dell’incenso non riesce a spegnere l’ardore del sandalo, del patchouli, della rosa e dell’ambra, che olfattivamente potremmo associare al colore rosso scarlatto, vitale e vibrante, al cremisi, più freddo ma ugualmente intenso, o al granato del Brunello, vivo e sanguigno.
Relativamente Rosso fa parte della collezione “Limited Art Collection” ed è prodotto in soli 1920 esemplari. Si presenta in una cartouche di un colore rosso vinoso, con un lato arabescato a guisa di cornice che racchiude le referenze della fragranza. Il flacone è quello classico cilindrico di Bois 1920, per questa fragranza perde la trasparenza del cristallo a favore di una raffinata finitura metallica color rosso profondo.
Piramide olfattiva Relativamente Rosso – Bois 1920
Note di testa: assoluta di rosa, incenso, zucchero
Note di cuore: resinoide di elicriso, davana, legno di sandalo
Note di fondo: ambra nera, vaniglia, vetiver, patchouli.
Concentrazione e formato Relativamente Rosso – Bois 1920
Eau de Parfum, 100 ml
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Novara
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Sono sempre stata attratta dalle fragranze rosse, Il primo primo profumo è stato Samsara, bottiglia a pagoda rosso fuoco e jus al sandalo tra i più opulenti degli anni ’90, poi sono passata a Lyric e Grand Amour. Ultimamente indosso Jasmin Rouge ma con poca soddisfazione, la profumeria di Tom Ford non incontra pienamente i miei gusti, alternandolo al Red aoud di Montale. Alla mia collezione manca un rosso italiano, sono indecisa tra Rudis e questo… vi farò sapere su quale cadrà la mia scelta. Grazie per l’articolo!
Ciao Miriam, non so se l’hai visto ma anche qui c’è del sandalo e non è alla fine Non sarà in dosi massicce come in Samsara, ma un cuore di sandalo questo profumo ce l’ha! Secondo me, è destino che tu lo prenda…
Complimenti per la descrizione molto coinvolgente, quell’incenso e zucchero in cima mi tentano tantissimo…
Ciao Tocade, grazie per i complimenti! Un consiglio: lasciati tentare e soccombi alla tentazione. Ne vale la pena! Un caro saluto.