Quando l’arte incontra fragranze uniche. Mona di Orio arriva a Milano
Quando si parla di Profumeria Artistica, si parla soprattutto di piccole produzioni che prestano straordinaria attenzione sia alla scelta delle materie prime, selezionate tra le più nobili e rare essenze, naturali o sintetiche, sia alla lavorazione artigianale: tutto questo si traduce in preziose fragranze distribuite in punti vendita altamente specializzati.
Un settore di nicchia tra i più seducenti, che trae conoscenza da una storia antica e che si evolve con coraggio e determinazione nel tempo.
Creatori e geni di capolavori olfattivi, che rendono questo settore tanto magico quanto conosciuto, sono i nasi, tra questi spicca Mona di Orio. Protagonista indiscussa dell’anteprima nazionale delle tre nuove fragranze – Vétyver, Vanille e Tubéreuse – che arricchiscono la collezione Les Nombres d’Or, già ben nota per le sue profumazioni Ambre, Cuir e Musc.
Martedì 28 giugno, in una vetrina d’eccellenza come lo storico negozio Profumo di Via Brera 6, culla della storia di Milano, Mona di Orio presenterà in esclusiva mondiale le sue ultime creazioni che testimoniano il suo magnifico percorso creativo. La storicità dell’esclusiva profumeria di nicchia Profumo, nel cuore di Brera, si sposa perfettamente con l’ispirazione del naso Mona di Orio, che sviluppa il proprio stile creativo esaltando la ricchezza, la complessità e l’originalità delle fragranze e che richiama le glorie dell’epoca d’oro della profumeria: gli anni 20 e 30 del XX secolo.
Una tradizione di profumeria non convenzionale che porta Mona di Orio, con grande cura ed attenzione per la qualità e l’artigianalità, a produrre in Francia, in un’azienda che ha radici proprio nella migliore tradizione produttiva dei tempi di Edmond Roudnitska, assicurando così un livello di eccellenza assoluta che dona al marchio alta credibilità ed un’identità unica.
Artigianalità, intuizione e ricerca creano questi nuovi tre gioielli della Collezione Les Nombres d’Or, tre fragranze che si imprimono in profondità nell’animo di chi le scopre. Tra le note secche e pepate del Vétyver, Mona di Orio riesce a cogliere e rendere superba la sfaccettatura legnosa ed al tempo stesso agrumata esaltando il lato fresco ed erbaceo della materia prima. Il profumo rappresenta in sé un ossimoro: è in contemporanea sia semplice che complesso.
Componendo Vanille, Mona di Orio ha immaginato una storia romantica e coinvolgente: un vecchio veliero di tanto tempo fa, sulla rotta verso il Madagascar o le Isole Comore, con un carico prezioso di barili di rhum, arance, fave di vaniglia, ylang ylang, chiodi di garofano, legno di sandalo. Ha quindi utilizzato, come per le migliori storie, solo “ingredienti” purissimi: pura vaniglia. In Tubéreuse, Mona di Orio crea ciò che ella stessa definisce una “tuberosa della penombra“, più verde e più fresca della sua incarnazione notturna più intensa, rendendo così il profumo seducente e bilanciato.
PROFUMO, Via Brera 6 Milano
Martedì 28 Giugno 2011 dalle 10:30 alle 18:30
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ma perché gli ultimi commenti su questa donna straordinaria e i suoi profumi fuori dall’ordinario, tra i quali Les Nombres d’Or Cuir, che uso da tempo, si fermano al 2011? Lei continua a vivere la sua vita di donna che fa innamorare anche ora, nelle foto, continua a vivere, dunque, nei suoi profumi. Perché non se ne parla più?