Pyrit Ana Tra. Olivier Durbano e l’alchimia dell’invisibile
Olivier Durbano ha presentato a Fragranze 16 l’ultimo capitolo del suo Poema di Pietre, Pyrit Ana Tra, creazione n.14 che segna un passaggio a un livello più alto di espressione artistica e di conoscenza del Sé da parte dell’artista francese.
La pietra associata a questa nuova ispirazione olfattiva è la pirite. Il suo nome deriva dal greco pyr che vuol dire fuoco; infatti, se sfregata, la pirite produce scintille. Questa sua caratteristica era nota all’uomo fin dalla notte dei tempi, alimentando la credenza che al suo interno ci fosse racchiuso il fuoco, e per questo gli erano attribuite proprietà magiche e alchemiche.
Come ci racconta Durbano, “l’ispirazione della pirite è arrivata a seguito di una combinazione data dalla sua leggenda, dal suo simbolismo, dalla sua energia. Le mie ultime esperienze di vita, la scoperta di ingredienti che sono coerenti con l’energia della pietra, come il lentisco, la betulla e il galbano, fanno sì che nel profumo tutto torni come in una formula alchemica. Anche il numero del profumo (14) è stato altrettanto importante e significativo. Nel quattordicesimo profumo, dopo un anno molto intenso, ho sentito che dovevo davvero sottolineare una rinascita, un livello di coscienza superiore e questa trasmutazione mi ha portato a rivedere anche come si presentava il profumo, ho cambiato la forma del flacone, non più spigoli e linee rette, ma una bottiglia arrotondata e morbida con una grafica rinnovata; la scritta che significa ‘inizio’ è stata riproposta in una calligrafia asiatica antica.
Questo inizio tuttavia non è una rottura con il passato, è in continuità con esso, ci sono sì dei cambiamenti, delle trasformazioni, ma tutto fa parte dello stesso percorso. Ho sempre seguito le mie intuizioni, quest’ultimo anno è stato molto significativo, impegnativo e perciò il 14 è come se fosse 1; non si tratta, come ho detto, di un nuovo inizio dato da una rottura in quanto io vedo la vita come una linea dove vi possono essere delle fluttuazioni, degli alti e dei bassi, ma con l’esperienza si prosegue sempre in avanti, senza mai tornare al punto di partenza, avanzando verso livelli diversi di consapevolezza dati dal vissuto.
Tutto questo per me rappresenta l’evoluzione: non solo una pietra, ma un’alchimia, una formula composta da 3 elementi: Pyrit, Ana, Tra.”
Pyrit, la pirite, ovvero la pietra delle evoluzioni interiori, delle emozioni oltre l’ego, ovvero la trascendenza verso l’evoluzione interiore e la perseveranza nel proseguire il nostro cammino per raggiungere la consapevolezza di Sé; Ana, dall’ebraico Hannah che significa Grazia, quella del respiro, della Vita, delle nostre origini, le nostre radici; Tra, invece, rappresenta la chiarezza acquisita, l’Illuminazione.
“Come una formula di profumo, Pyrit Ana Tra è una formula di parole, alchimia di sillabe“, prosegue il creatore di Tourmaline Noire, Crystal de Roche e Lapis-Lazuli. “Si tratta di un altro livello di coscienza, è la formulazione di cose che sapevo, che ho vissuto ma che non avevo ancora espresso, dove tutto è in connessione con la mia vita passata e presente. Per me questo è davvero il profumo di un’Illuminazione: più che in tutti gli altri profumi, qui ho scelto di mettere l’invisibile, con lo stesso intento, la stessa energia, ma a un livello diverso, dove la verbalizzazione della mia consapevolezza attraverso le parole si esprime anche attraverso l’atto creativo, manifestazione dell’intuizione.
Capisco che non è semplice che le persone comprendano che non si tratta di una rottura rispetto al mio passato, che non si tratta di un nuovo corso, questo sarebbe il modo più facile di vedere le cose, in realtà invece è un’evoluzione sullo stesso percorso che comprende il tutto.
Questo profumo porta in se queste vibrazioni, quest’alchimia che può essere percepita e capita dalle persone attraverso le loro emozioni e quindi vuol dire che hanno percepito il mio sentire senza che debba spiegare nulla, come fosse tutto nell’ordine delle cose”.
Uno spruzzo di fragranza e ci immergiamo, in punta di piedi, in questa dimensione olfattiva dove l’alchimia delle essenze ci introduce in questo intimo viaggio. Come un tempio che apre le sue porte, così la prima nota che ci accoglie è quella dolce del neroli e della liquirizia che con la nota verde del petit grain si uniscono al cumino, virando verso un dolce speziato che velocemente si insinua nel cuore della fragranza. Un cuore ampio, persistente e profondo, con mille sfaccettature, davvero un’alchimia, dove la nota verde e netta del lentisco, avanza e abbraccia quella un po’ fumosa, legnosa, cuoiata della betulla, ammorbidita e arrotondata dal galbano. La nargamotha e l’oud amplificano e sostengono le altre essenze, che lentamente evolvono nei sentori ambrati e muschiati, apportando quel tocco elegante al persistere del profumo.
La quattordicesima pietra liquida di Durbano è una fragranza ricca e originale che, con evoluzioni, all’inizio repentine, poi via via più lente, permane e avvolge la persona, lasciando che le essenze liberino le loro vibrazioni. Indossato sulla pelle, seguendo la sua evoluzione passo dopo passo, è ancora più evidente come questa creazione rappresenti veramente un tassello importante nel Poema di Pietre di Olivier Durbano: un profumo che introduce a qualcosa che va oltre al suo stile di composizione e per questo motivo non lascerà indifferenti coloro che lo sceglieranno.
“L’alchimia non è una semplice operazione chimica nel senso attuale del termine, quanto piuttosto un procedimento filosofico di trasformazione.” (Carl Gustav Jung, Paracelso come medico – 1941)
Piramide olfattiva Pyrit Ana Tra – Olivier Durbano Parfums
Note di testa: petit grain, neroli, liquirizia, cumino
Note di cuore: lentisco di pistacchio, oud, betulla, galbano, nargamotha
Note di fondo: ambra grigia, tabacco, muschio
Concentrazione e formato Pyrit Ana Tra – Olivier Durbano Parfums
Eau de Parfum – 100 ml
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Apprezzo quasi tutto il percorso artistico di Durbano ma questo lavoro non mi ha convinta, l’ho trovato poco curato e confusionario, ma mi riprometto di ritornarci sopra perché voglio dargli una seconda possibilità, magari è il mio naso che “coglie” meno in questo periodo! Siete fantastici!