Profumo: quando a lei piace maschile
Ci sono molte donne che amano fragranze considerate tradizionalmente da uomo. Per sedurre, ma soprattutto per non passare inosservate. Alcune indossano il profumo di lui per “portarselo” addosso tutto il giorno, altre per creare un intrigante contrasto olfattivo con la propria femminilità.

Fatto sta che i bouquet maschili piacciono molto alle donne e non solo addosso ai loro partner. «Spesso li preferiscono le bionde o le rosse, perché per natura hanno un odore poco intenso e desiderano contrastarlo con un profumo più deciso», dice Maria Malucelli, docente di Psicologia Clinica alla Fondazione Fatebenefratelli a Roma. «Oppure lo scelgono per bilanciare un’immagine troppo romantica o eterea, che a volte contraddistingue le donne con la carnagione chiara».

Le note virili più apprezzate dal pubblico femminile sono gli accordi fougère, considerati storicamente appartenenti alla profumeria maschile, dalla lavanda al muschio di quercia, fino al bergamotto, tutte dal sentore intenso ma non aggressivo, anche se sempre iconiche di un “maschio”. Anzi, ormai sono diventate talmente familiari al gusto femminile che oggi giocano un ruolo fondamentale anche in molti bouquet per lei. «Spesso si utilizzano per mettere in evidenza la parte decisionista e mascolina presente in ogni donna», dice Angela Ciampagna, creatrice di fragranze. «Non a caso le donne che preferiscono questi accordi desiderano sottolineare la loro leadership: è come se dichiarassero una sorta di emancipazione olfattiva, che supera ogni tipo di preconcetto». Anche se può essere vista in chiave seduttiva.
«Un modo per creare una contrapposizione intelligente di ruoli che presenta un risvolto seducente poco scontato e, quindi, molto accattivante», conferma Nick Stewart, direttore creativo di Gallivant. «Sono consumatrici poco attratte dalle profumazioni fiorite e tipicamente girly, quanto da aromi più mascolini».

Anche gli accordi di tabacco, cuoio, erbe aromatiche (timo, rosmarino, menta, eucalipto), spezie, tra cui la cannella, fanno parte di questo filone. «Lo stesso vale per il fico, in questo momento molto gettonato», prosegue Angela Ciampagna. «È una molecola creata in laboratorio, ha un aroma maschile ma particolare, più rotondo e contemporaneo, che richiama il paesaggio mediterraneo, e può essere adoperata in modo versatile».
L’altra categoria olfattiva amata dalle signore, perché considerata molto sexy è quella che richiama gli odori corporei del partner. «Un po’ come se si annusasse il golf di lui, che è un misto della sua fragranza ma anche del suo sapore», continua Ciampagna, «sono ingredienti che esprimono una carnalità piuttosto esplicita: tra i più diffusi troviamo il musk, l’ambra, lo zibetto e oggi spesso l’oud, associati ad accordi legnosi e a volte minerali, che danno forza e solidità al profumo». Niente di cui stupirsi, c’è persino una spiegazione scientifica che dimostra come certe note olfattive maschili possano attrarre le donne dal punto di vista sessuale.
Di recente è stato risolto il “caso Eau Sauvage” di Dior, da oltre cinquant’anni considerata dalle donne di tutto il mondo una delle fragranze più irresistibili. Un gruppo di ricercatori della Ruhr-Universitat Bochum, in Germania, ha scoperto che l’hedione, (che è un aldeide sintetico), uno dei componenti principali del bouquet, provoca nelle donne il rilascio di un ferormone in grado di catturarle sessualmente attivando una speciale via di collegamento tra la cavità nasale e l’ipotalamo.
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