Profumi sposa. Le fragranze per dire “sì, lo voglio!”
La sposa è la protagonista del grande giorno, quindi… ogni sua scelta è lecita! Quello che è certo che il giorno del matrimonio non è uno dei tanti, per cui la fragranza deve essere scelta con cura. Alla stregua dell’abito, delle scarpe o del make-up, forse ancora di più perché è un dettaglio poco evidente ma di grande importanza per determinare il bridal outfit. Un consiglio molto elegante per orientarsi nella scelta è abbinare la fragranza a un fiore del bouquet o all’allestimento per segnare un fil rouge di stile ben riconoscibile e dare armonia a tutta la giornata. Ma è importante che il profumo della festeggiata esprima in tutti i casi amore e seduzione.

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«Secondo me, a prescindere che la protagonista sia rock, in pantaloni, alle terze nozze o, al contrario, sia una giovane romantica con un abito da favola, il profumo deve comunicare un’idea di sentimento passionale e di grande emozione», dice Tiziana Terenzi, titolare, insieme al fratello, di Cereria Terenzi che produce fragranze per la persona e per l’ambiente. «Le note più indicate sono il gelsomino, il narciso e, in dose limitate, la tuberosa. Suggerisco di spruzzare il profumo come ultimo gesto: vaporizzare la fragranza nell’aria e far passare la sposa velocemente dentro la nuvola profumata». Poi è evidente che la signora in questione possa optare per accordi verdi e ozonati se organizza una cerimonia bohemienne o sulla spiaggia, ma il galateo olfattivo segnala che un po’ di tradizione in un’occasione come questa, non guasta.
Ma non tutti gli addetti ai lavori sono concordi: per Francesca Bianchi, creatrice di profumi del marchio omonimo che vive ad Amsterdam ma è fiorentina di nascita, la parola d’ordine il giorno del sì è distinguersi e farsi notare. «Certo, dipende dalla personalità e dalla cerimonia che si sceglie», dice la creatrice fiorentina-olandese. «Se il matrimonio è pensato in modo classico e ogni dettaglio rispetta i rituali più convenzionali, dall’abito all’evento, l’opzione più gettonata sono i fiori bianchi, compresa la gardenia e il neroli. Anche l’accoppiata iris/rosa è molto seducente, forse più sofisticata. Per spose più trasgressive, vedo bene il patchouli mescolato all’incenso, che ha sempre un risvolto sacrale, a cui aggiungere qualche tocco muschiato e animalico, dato anche dallo zibetto e dall’ambra grigia».
Il profumo gioca un ruolo importante in ogni fase della preparazione della cerimonia. Sono molti gli sposi che desiderano lasciare un ricordo olfattivo della loro giornata speciale. A partire dalla partecipazione, vaporizzando sulla busta l’essenza protagonista delle nozze, oppure scegliere una carta profumata con fiori essiccati e pressati. Le note più indicate, per chi non ha dato un tema olfattivo preciso all’evento, sono quelle agrumate, come il bergamotto, il limone e l’arancia, oppure le spezie, che lasciano un tocco piccante e pungente.
È importante anche la fragranza per l’ambiente dove si svolge la festa: meglio vaporizzarla in tutti gli spazi, da quello per l’aperitivo alla cena (o il pranzo), fino al taglio della torta, alla pista per le danze. Sono anche molto originali i gessetti profumati per sigillare il menu o come semplici fermaposto e bomboniere. Tutti accessori caratterizzati dalla stessa firma olfattiva, che è il segno distintivo di tutta la cerimonia.
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