Profumeria Giudice riparte dal made in Italy di Casamorati
In un periodo di incertezza come quello attuale, puntiamo sulla concretezza dei beni rifugio, a partire dai profumi. Da un giorno all’altro abbiamo assistito con attonita impotenza a vedere messi in discussione i pilastri della nostra esistenza. Abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini, abbiamo imparato a non dare più per scontati i gesti semplici legati alla nostra quotidianità. Alcuni di noi hanno dovuto affrontare la solitudine. Molti hanno visto vacillare le certezze della propria vita.
“Ora che il peggio sembra passato, possiamo – con cautela – riappropriarci della nostra vita e, perché no, premiarci con una luxury experience”, propone Vittorio Stefano, titolare di Profumeria Giudice a Cosenza. “Scegliamo allora di fare un investimento intelligente con un profumo che abbia un valore intrinseco e che rientri a pieno titolo nei beni rifugio, esattamente come l’oro, i diamanti o gli immobili, ma in questo caso più accessibile. Le fragranze Casamorati sono l’esempio perfetto di questa opportunità”, spiega l’esperto.

Pensando a Casamorati, vengono dunque in mente profumi che sono veri gioielli, come Dama Bianca, l’eterno femminino reso composizione olfattiva. Così aristocratico, inafferrabile, eppure inconfondibilmente prezioso ed etereo. Molto diverso, eppure ugualmente irresistibile, Dolce Amalfi, opulento e sontuoso omaggio alla mediterraneità, sofisticato mélange di mela cotogna e spezie che creano un sentiero tra mare, cielo e sole.
Altra meraviglia da scoprire, il sorprendente Bouquet Ideale: non aspettatevi un mazzo di fiori freschi, ancorché inebrianti e preziosi, perché sarete invece trasportati in un Oriente denso di aromi speziati, balsamici e intriganti che impreziosirà la vostra pelle come una parure. “Filo conduttore delle creazioni Casamorati, pur nella loro diversità, è la ricercatezza delle materie prime e l’originalità delle composizioni a cui i maestri profumieri danno vita”, racconta Vittorio Stefano.

E in tema di originalità è doveroso citare il vigoroso Fiero, un corroborante e testosteronico profumo che mixa accordi contemporanei e nuance vintage, troppo attuale per essere considerato il classico fougère ma anche troppo corposo e persistente per arrendersi alla connotazione esperidata.
Da “ascoltare” con attenzione per coglierne le diverse sfaccettature, come l’audace – già dal nome – Mefisto, capace di conferire a chi osa indossarlo un’aura di carisma. In effetti, un maschile (e che maschile!) con un cuore di iris, rosa e lavanda – soprattutto dopo un esordio luminosissimo – è quantomeno azzardato, ma nel nostro caso c’è un sillage di sandalo del Mysore, legni, muschio e ambra a conferire spessore e autorevolezza.
“Le fragranze Casamorati non lasciano di certo indifferenti e lasciano il segno. Sono racconti, affreschi di personaggi o paesaggi di un tempo senza tempo, e per questo rappresentano un qualcosa destinato ad acquisire valore”, conclude l’esperto.
Casamorati è un’eccellenza nel panorama della profumeria artistica italiana: scopritene il valore insieme a Vittorio Stefano, che vi aspetta nella storica Profumeria Giudice, a Cosenza.
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