Pitti Fragranze 15. Quando la profumeria si fa pepata!
Pitti Fragranze è un fantastico salotto, dove ogni anno si ritrovano volti noti e quasi amici, si scoprono le fragranze da indossare e amare nei mesi successivi, si ritrovano quelle che si erano un po’ dimenticate o che ancora non si erano sentite, allungando ulteriormente la già infinita lista dei desideri olfattivi.
La kermesse settembrina, però, è anche occasione di confronto con professionisti preparati che accompagnano i visitatori in riflessioni e approfondimenti imperdibili tanto quanto le creazioni presenti negli stand.
Quest’anno Pitti Fragranze era Blooming Newforms, la trasformazione in tutte le sue forme, con un interesse particolare per la sostenibilità. Mane, azienda leader nell’estrazione di materie prime, non poteva mancare proponendo l’ormai consolidato format Raw, nel quale ogni anno conduce il pubblico in un viaggio olfattivo fatto di estrazioni iper moderne.
“Spices in Perfumery: the world of pepper” è stata la meta dell’edizione 2017, un percorso lungo la strada variegata di questa spezia e del suo “finto fratello”. Forse non tutti sanno, infatti, che il pepe rosa, in realtà pepe non è, ma la bacca di un sempreverde originario dell’America Latina.
Mouillettes su mouillettes sono passate di mano in mano alla scoperta delle pressoché infinite declinazioni olfattive di una delle spezie più diffusamente utilizzate. Dall’iperrealistico pepe nero estratto con il metodo Pure Jungle Essence, al fiorito pepe rosa, fino all’ultimo ingresso di casa Mane: il pepe di Timor, anche questo un falso pepe, raccolto a Settembre per pochi giorni in Nepal, con spiccati accenti di pompelmo, zenzero e limone. Si fa presto, dunque, a dire pepe!
La storia della profumeria artistica ha utilizzato questa materia prima in modi e stili radicalmente diversi e per questo azzardiamo a dire che il pepe è forse uno dei componenti più poliedrici che il profumiere possa avere tra le mani.
Impossibile non citare Piper Nigrum di Lorenzo Villoresi, un classico della Maison, e ancora Poivre Colonial di Phaedon dove un’apertura di pompelmo introduce l’incontro tra i grani di pepe e i legni. Passando a creazioni più recenti non possiamo dimenticare il pepe nero avvolto di spezie e mistero in Lavs di Unum o l’incontro del pepe nero con whisky e tè nero in Vi et Armis di Beaufort London.
L’elenco potrebbe essere infinito e anche quest’anno diverse Maison hanno dato il loro personale contributo per ampliare ancora di più il nostro pepper mood. Tra le novità più interessanti segnaliamo Vanhera di Laboratorio Olfattivo, eau de parfum più oscura del nome che porta, con una vaniglia quasi pastosa impregnata di pepe di Sichuan e pepe rosa. Gli amanti delle fragranze sensuali a base vaniglia devono assolutamente inserirla nella loro smell list.
Anche nelle scuderie Calè è apparso molto pepe in Golden Prince di Orlov. Agli antipodi rispetto a Vanhera, Golden Prince è un’eau de parfum che si apre quasi fresca. Il pepe rosa in apertura dona aromaticità alle note aspre del pompelmo, per poi incontrare le bacche di ginepro che portano la fragranza verso un’allure da gentleman elegantissimo e moderno, per poi svelare il suo cuore pieno di legni.
Schwarzelose dedica addirittura un trittico di eaux de parfum che celebrano una delle spezie più antiche. La Parfum Captive Trilogy si ispira all’energia della creazione, simbolicamente rappresentata dalla foresta. In Parfum Captive#1 una miscela di pepi in contrasto con la radice di iris riportano alle foreste di betulle del Nord Europa, mentre pepe nero e rosa si uniscono in una fragranza, Parfum Captive #2, verde oscura come le foreste in Germania, infine tutta la variegata palette olfattiva del pepe di Timor, che va da note agrumate fresche a note fiorito-fruttate, incontra la sensualità ambrata della molecola di lorenox per dare vita alla foresta tropicale di Parfum Captive #3.
Quest’anno, dunque, gli amanti dell’ingrediente più eclettico tra le spezie potranno trovare nuove affascinanti opzioni tra le quali scegliere e forse sarà proprio questo il problema: dover scegliere!
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😓….perché non c’ero? Adoro il pepe….è un solletico impertinente…