Pérfume by Calé punta i riflettori sui racconti olfattivi di Histoires de Parfums
Che ogni profumo racconti una storia non è certo una novità, così come non è una grande scoperta che si possa, viceversa, anche raccontare la storia attraverso le fragranze delle diverse epoche.

Per fortuna, ci sono anche marchi accattivanti che accendono l’immaginazione e regalano racconti intriganti, come Histoires de Parfums. Come ha raccontato a Extrait lo stesso fondatore Gerald Ghislain, Histoires de Parfums vuole invece raccontare la storia della seduzione, di cui ogni fragranza rappresenta un capitolo e un anno.

“Ci sono alcune eccezioni, come ad esempio Ambre 114”, racconta Marco Iannucci, referente retail di Pérfume By Calé di Milano, punto di riferimento per chi adora le fragranze di nicchia. In questo caso, 114 è il numero degli elementi di questa composizione olfattiva. “Si possono riconoscere, tra le note di testa, noce moscata e timo, nelle note di cuore si riconoscono rosa, geranio, patchouli, sandalwood, legno di cedro, vetiver, mentre nel fondo prevalgono la vaniglia, la fava tonka, il benzoino e il musk oltre, naturalmente, all’ambra. Il risultato è una fragranza estremamente sensuale”, prosegue l’esperto.

Facciamo ora un piccolo quiz. Cosa vi dice l’anno 1740? Ovviamente, dopo avere googlato, sapete tutti che in quell’anno nacque Donatien Alphonse François De Sade, meglio conosciuto come il Marchese De Sade. Se questo personaggio vivesse in epoca contemporanea, il suo profumo sarebbe senza dubbio quello che ha composto in suo onore Histoires de Parfums, 1740: un legnoso speziato, con note di cuoio (ça va sans dire), labdano, patchouli. Stiamo ancora cercando il disclaimer sulla confezione, dev’esserci senz’altro, nascosto da qualche parte.

Compiamo un salto temporale di oltre due secoli e arriviamo nel 1969, anno della rivoluzione sessuale, della libertà senza limiti ma anche della spensieratezza. A quell’anno è dedicato 1969 che è un gourmand orientale, naturalmente da condividere in coppia, gioioso e solare in apertura e via via più corposo, speziato e sexy fino ad arrivare al fondo di patchouli, cioccolato, caffè e musk. “Non è per i timidi”, commenta Marco di Perfume by Calé. Esattamente come 1889 Moulin Rouge, “sembra un distillato di femminilità, è la quintessenza della Donna con la D maiuscola, consapevole e orgogliosa della sua sexitudine come una star del burlesque”.

Se state ancora leggendo e non siete già usciti di corsa per comprare Moulin Rouge, vi raccontiamo ora della Collection En Aparté. Tre fragranze, tre conversazioni in disparte, in una stanza al riparo da orecchie indiscrete e con la totale libertà di dichiarare l’indicibile, di sussurrare il segreto, di approfittare della privacy. In altre parole, il sogno segreto di ogni giornale di gossip. Irrévérent (un lavender-oud che infrange regole e convenzioni), Outrecuidant (spavaldo e arrogante e, come se non bastasse, fiero di esserlo), Prolixe (deliziosamente eccessivo).

“Il racconto di Histoires de Parfums non può prescindere, infine, dalla Blue Collection, omaggio esplicito a Magritte e alla sua arte illusoria”, racconta Marco. In particolare, This is not a blue bottle 1.4 e This is not a blue bottle 1.5 rappresentano la filosofia Yin & Yang: due forze complementari e interdipendenti, due aspetti della realtà e dell’universo. Se 1.4 Yin è l’energia naturale calda e profonda degli elementi, 1.5 Yang è il dinamismo, la proiezione verso l’esterno, il futurismo.
Non abbiamo approfondito di proposito le loro descrizioni olfattive e il motivo è uno solo: come per tutte le creazione di Gerald Ghislain, questo fragranze meritano di essere “ascoltate” e annusate di persona. Esperienza che potrete vivere da Pérfume by Calé, dove vi aspetta Marco Iannucci per guidarvi alla scoperta dell’universo di Histoires de Parfums perché, come avrete intuito, è molto più di un marchio di profumi… This is not just a Perfume Brand!
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