Perdizione. Un femminile pieno di desiderio firmato Nobile 1942
La via per la perdizione […] si riconosce da questo, che all’inizio sembra tanto facile, ma poi diventa sempre più spaventosa. Infatti è facile entrare nella danza del piacere, ma quando qui la cosa si protrae al punto che il piacere danza con l’uomo contro la sua volontà: questa è una danza dura.
Søren Kierkegaard, Discorsi edificanti, 1843
Il piacere di perdersi a fantasticare sul proprio futuro è una leccornia alla quale tutti prima o poi cediamo. Immaginare la realizzazione dei propri sogni, il concretizzarsi dell’immagine che vorremmo di noi delizia il pensiero e affanna il respiro. Poi il futuro diviene oggi e ci rendiamo conto che è stato tutto un sogno. Forse qualche traccia delle aspirazioni lontane è rimasta, ma ha assunto un viso differente e questa dualità tra immaginazione e realtà fa vacillare le emozioni sospese tra rancore e desiderio.
La storia di Gertrude, meglio nota come la Monaca di Monza, è forse l’esempio più calzante: mai rancore e desiderio più brucianti si sono ritrovati nella letteratura, come in questa figura dipinta a tinte forti e a tratti così netti che sembrano tagli sulla carta.
Lei nobile, ricca e dalle mille speranze, eppur figlia e succube del volere paterno, lei che brucia di ardore e che viene costretta alla vita monastica, figura complessa, come complesso è l’animo femminile. Reclusa nelle strette mura di un convento, perduta in una passione bruciante e illecita che scuote gli animi dei benpensanti e che le brucia la carne di desiderio, oscilla come un pendolo tra i più opposti stati d’animo, come un’anima persa e condannata ad un eterno ricordo privato della sua realtà.
Ed è, per lei, il lasciarsi scivolare nei ricordi di una passione che non potrà più essere, la perdizione più dolce e dolorosa poiché l’unica traccia reale di un futuro che non avrà mai. Perdizione come medicina e veleno, lenimento del cuore e stordimento dell’animo. Perdizione come ciò che avrebbe potuto essere e, forse, non sarà mai.
A questa figura complessa e ai desideri che bruciano perché non vissuti, si ispira la nuova eau de parfum di Nobile 1942 dal nome decisamente evocativo, Perdizione. Un altro ritratto olfattivo femminile fuori dagli schemi che si aggiunge a quello ispirato alla figura della strega presentato nel 2015 dal maison italiana.
Perdizione si apre con un alito agrumato di pompelmo e bergamotto, frizzante e brioso come i momenti lontani dell’infanzia quando la mente è libera di fantasticare del proprio futuro. Eppure già nell’apertura fresca e vivificante si intuiscono sentori offuscati, un presagio che qualcosa di oscuro ci sta attendendo. L’oscurità sensuale infatti ci attende nel cuore della fragranza dove neroli e fiori d’arancio sostengono con note soavi la leziosità dell’ylang-ylang in un gioco di passione impudica e accecante, appena sporcato dalle note eleganti della rosa e del petit grain, ma decisamente opulento e materico, come un amplesso proibito tra due amanti.
Un lampo e il cuore scivola nel ritratto olfattivo di una donna bellissima, la cui anima sfugge attraverso gli sguardi, nelle note femminili del gelsomino ingentilito dal musk che arrotondano la fragranza, riportandola a una luminosità più calma, rasserenata. E’ il tempo del ricordo di una realtà ormai lontana, desiderata, ma irraggiungibile. Ed è il ricordo la perdizione che resta, l’antro morbido nel quale far riposare il proprio desiderio, quello che ci attende nel fondo della fragranza, dove note di legno di cedro, muschio e vaniglia creano uno spazio confortante nel quale è piacevole indugiare.
Perdizione è una fragranza complessa, apparentemente luminosa ma in realtà colma di chiaroscuri, dove ciò che è non è ciò che sembra, dove i contrasti si fanno essenza e contenuto. Nobile 1942 ancora una volta stupisce, traducendo in legami odorosi le mille facce dell’animo umano, unendo cultura letteraria a cultura olfattiva in una diade perfetta e assolutamente desiderabile.
L’invito, dunque è quello di perdersi nelle maglie eccellenti della fragranza e, con essa, di scivolare ancora verso quel ricordo bruciante che ognuno di noi porta ben nascosto nel cuore.
Piramide Olfattiva Perdizione – Nobile 1942
Note di Testa: bergamotto, pompelmo, lavandino
Note di Cuore: ylang ylang, rosa, fiore d’arancio, neroli, petit grain
Note di Coda: legno di cedro, vaniglia, muschio
Concentrazione e Formato Perdizione – Nobile 1942
Fragranza suprema (eau de parfum), 100 ml
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Già preso e gustato… Lascia un sillage potente e inebriante. Il fiore d’arancio, che non amo particolarmente, lascia subito il posto all’ylang e ad una vaniglia assolutamente non stucchevole. Fantastica la nota di fondo del cedro. Da provare subito!
Hai ragione Polì! E’ una fragranza molto ben dosata e dall’evoluzione sorprendente!
Bellissimo profumo, non sono una fan dei floreali ma questo è davvero notevole: evoluzione equilibrata dall’inizio alla fine, ottima proiezione e buona persistenza, ma il suo plus è che non copia e non fa il verso a nessuno! Promosso!
Ogni volta che sento un Nobile faccio pace con la profumeria italiana.
Decisamente Nobile 1942 è un’eccellenza italiana della profumeria e noi ne siamo fieri!
complimenti, la descrizione che ne dai è precisa e corrisponde in pieno alla fragranza, ma il sandalo è più bello!!
Ciao, chi è il naso che l’ha creato?
Ciao a tutti. So che Nobile si avvale spesso di Marie Duchene, tuttavia Rudis e’ stato elaborato da Antonio Alessandria. Non ho trovato notizia in merito al nez creatore di questa meraviglia… Ma forse il mistero fa parte del gioco..m
Ciao a tutti ho avuto l occasione di apprezzare recentemente la danza delle libellule di Nobile 1942. Sono molto incuriosita da alcune delle fragranze supreme di questo brand tra cui quella da voi citata. Ebbene a quanto pare sono introvabili in Emilia Romagna! Vi prego datemi lumi! Dove le avete scovate? In internet si possono acquistare facilmente ma altra cosa è lasciar scegliere al proprio sentire.
Grazie
Saluti da Massimo Nobile.
Grazie a tutti.
Cerchiamo di fare del nostro meglio e gli apprezzamenti aiutano.
Non potete immaginare quanto……
Il naso che ha saputo costruire la nostra idea, fa parte della squadra di Robertet
Mattieu Nardieu
Una meraviglia di intrigo, dolcezza e temperanza. Sono conquistata ed inebriata.
Per natale regalerò nuovamente a mia madre “perdizione”… Noi siamo amanti dei profumi ne abbiamo davvero molto ma questo… Strabiliante unico fantastico
Grazie per averlo creato! Buone feste baby
È una fragranza femminile o unisex?
Ciao Vincenzo, Perdizione nasce come una fragranza genderless anche se ha un cuore femminile.
A presto e grazie di essere passato di qui!