Parfums Artimique. I profumi tornano a essere eleganti e meravigliosi sulla pelle
C’è chi pensa siano solo delle meteore, un fenomeno che presto passerà di moda, e chi è convinto che un giorno, non molto lontano, saranno i dŏminī del mercato. Stiamo parlando dei perfume influencer, quei personaggi dalla natura camaleontica che, all’inizio della loro “carriera”, si definiscono semplici appassionati; dopo qualche mese di attività sui social, si autoeleggono esperti revisori di fragranze e infine, per qualche bizzarro processo evolutivo, te li ritrovi che hanno creato il loro brand di profumi. E questo, nel giro di pochissimo tempo.
Nulla di male in tutto ciò, ma il messaggio che passa è uno dei peggiori: per firmare una linea di fragranze non servono competenze, anni di training sensoriale e di campionamenti per apprendere “le regole del gioco”. Non serve tutto questo. Basta possedere qualche migliaio di follower, saper generare hype sul prodotto ed essere dotati di una buona dose di sfrontatezza, perché saper bucare lo schermo sembra sia più importante di ogni altra cosa. E poco importa se, alla fine, queste operazioni commerciali lanciano sul mercato fragranze che acchiappano una valanga di like ma poi restano inchiodate a prendere polvere sugli scaffali delle profumerie.
Chissà, come commenterebbe tutto questo un grande profumiere del secolo scorso, l’insuperabile Guy Robert: a chi desiderava entrare nel mondo dei profumi con un proprio progetto, l’autore di Dioressence e Calèche consigliava di sviluppare prima una profonda conoscenza delle materie prime, di educare l’olfatto e di “frequentare le grandi fragranze” (cit.), ovvero studiare le pietre miliari del passato, come L’Origan, Joy, Arpege, Femme o Bandit.

Di sicuro, a Monsieur Robert sarebbe piaciuto il percorso di Sara Marzocchini, fondatrice della casa di profumi indipendente Artimique, che ha debuttato a marzo 2023 con la sua prima trilogia di fragranze, Jasmin Gyokuro, Coconut Blanket e Shower & Smoke.
Avrebbe approvato l’ascesa di una figura come la sua, perché la giovane profumiera veneziana per realizzare il suo sogno – creare fragranze con un’anima, eleganti e senza tempo, combinando l’allure e il carisma delle creazioni classiche del passato con uno stile contemporaneo e originale – non ha bruciato le tappe, non ha preferito scorciatoie, non si è fatta bastare la passione sviluppata fin dall’infanzia, quando giocava con fiale e flaconi nella profumeria di famiglia. Non ha millantato una sapienza che non aveva. No, questo lo fanno gli influencer che diventano creatori dall’oggi al domani.

Una volta adulta, Sara Marzocchini ha scelto un percorso formativo tra i più impegnativi e seri: prima una laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e poi la prestigiosa Scuola estiva di Profumeria GIP a Grasse. In sostanza, un piano di studi fatto di cultura scientifica e tanta dedizione nell’acquisire le competenze necessarie per diventare una esperta profumiera.
Infatti, non ritenendosi ancora pronta per compiere il “grande salto”, terminata la sua preparazione a Grasse, ha proseguito l’apprendistato in modo autonomo, sperimentando, studiando gli ingredienti nobili della profumeria, facendo ricerche e frequentando un laboratorio di spezie e profumi a Firenze, fino a quando non ha ritenuto di avere la conoscenza e la competenza necessarie per lanciare la sua linea di fragranze Parfums Artimique.
A fronte di tutto ciò, si può affermare che – a differenza di tanti prodotti presenti sul mercato – quelle di Artimique sono fragranze create da chi l’arte del profumo l’ha studiata sul serio.
Caso quanto mai raro tra le fila dell’ultima generazione di creatori, Sara Marzocchini parla lo stesso linguaggio dei maestri profumieri, conosce i segreti delle materie prime, sa scrivere e pesare una formula, sa destreggiarsi tra sfaccettature e famiglie olfattive.
Nonostante la sua preparazione, quando ha deciso di lanciare le prime tre creazioni, si è avvalsa della collaborazione di Cristiano Canali, compositore talentuoso e apprezzato a livello internazionale: un lavoro a quattro mani (e due nasi) che fanno di Jasmin Gyokuro, Coconut Blanket e Shower & Smoke il risultato della lenta fusione alchemica di creatività, arte e chimica – da cui il nome del marchio, “art” + “chimique”.
Non stupisce che il primo commento che strappano Jasmin Gyokuro, Coconut Blanket e Shower & Smoke sia “oh, finalmente un profumo!“. La fondatrice di Artimique ha voluto di presentarsi sul mercato con profumi amabili e poetici, veri e propri dispensatori di benessere e bellezza, perfetti da indossare ogni giorno, pur conservando caratteristiche di qualità e originalità.
Per la loro creazione, Marzocchini e Canali hanno preferito giocare con i contrasti delle note, con le loro sfaccettature, la sovrapposizione e la loro trama sapientemente dosata che aiuta a texturizzare la fragranza, senza trascurare la proiezione e la pervasività del sillage.

La triade che segna il debutto di Sara Marzocchini nella Profumeria d’Autore piacerà a chi cerca belle emozioni dentro una fragranza e conquisterà chi è stanco di composizioni ingombranti, “rumorose”, quelle che hanno bisogno di farsi notare e far parlare di sé a tutti i costi, anche se questo significa tirare pugni sul naso (e nello stomaco).
Basi di bassa qualità, note in overdose, sbilanciamenti, accordi di rottura, piramidi senza capo, né coda: non troverete nulla di tutto questo nelle creazioni di Marzocchini. Le sue fragranze sono, invece, piccoli gioielli di arte profumiera, ben bilanciati e cesellati con materie prime naturali e di sintesi, che attingono a rituali senza tempo. Un esempio è l’incantevole Jasmin Gyokuro.
Fragranza dal cuore classico ma dalla scia contemporanea, Jasmin Gyokuro cattura l’atmosfera corroborante di una tazza del più raffinato tè verde giapponese (tipo Gyokuro) e la trasforma in un profumo che regala alla pelle eleganza e serenità. Appassionante omaggio al fiore più iconico della profumeria classica, nonché ingrediente tra i preferiti del brand, la fragranza celebra il gelsomino, sublimandolo attraverso una trama di note affascinanti che ne accentuano la potenza aromatica.
Il bergamotto “accende” i primi attimi del profumo, accompagnato da spicchi croccanti di pera Williams e un pregiato tè verde del tipo Gyokuro che connota l’apertura con note color giada. Nel cuore, tre varietà di gelsomino – Sambac, indiano, egiziano – diffondono i loro sentori sensuali, con la complicità di tuberosa e tiaré, mentre un tocco di muschi bianchi dona comfort e rende soffice, come un bacio, tutta la composizione. Il fondo si adagia su un letto di vetiver e radici di angelica, prolungando i sospiri verdi della fragranza.

Se Jasmin Gyokuro è incantevole, Coconut Blanket è confortante. Sotto la guida di Sara Marzocchini, Canali ha creato una fragranza morbida e suadente. I nasi più esigenti apprezzeranno la sua evoluzione classica, nel pieno rispetto dei tre tempi del profumo.
Chi adora le composizioni capaci di sedurre con delicatezza, amerà la sua partenza luminosa ai sentori di menta, addolcita da un languido accordo ‘acqua di cocco’ che insaporisce la pelle con nuance tropicali, e sussulterà al sopraggiungere di un sottile tocco floreale nel cuore, inserito per prolungare la soavità e la trasparenza della fragranza. In chiusura, splende una base calda e setosa di sandalo, che si fonde con la pelle, permettendo a Coconut Blanket di diventare una carezza per l’anima.

La collezione di Parfums Artimique si chiude con una fragranza che si ribella all’attuale trend della profumeria artistica, che esige profumi monolitici e lineari, e offre all’olfatto una composizione dalla trama avvincente, grazie a un susseguirsi di accenti trasparenti, vivaci, caldi e profondi.
Un profumo costruito su contrasti amabilmente in armonia, Shower & Smoke conquista con l’effervescenza del bergamotto e un mix di freschezza aromatica e speziata, ottenuta con assenzio, pepe nero e zenzero. A questa partenza, Cristiano Canali ha fatto seguire un cuore ripieno di neroli, per aggiungere luminosità alla composizione, prima di renderla profonda e calda con nuvole di tabacco pregiato e fumi di legni nobili. Energizzante, come una doccia mattutina; rilassante e sofisticata, come una serata trascorsa in una cigar lounge.
Non abbiamo dubbi, la prima prova d’autore di Sara Marzocchini sarebbe piaciuta a quel genio di Guy Robert, perché ha il sentore di una rivoluzione gentile condotta a colpi di mouillette: vuole riportare sotto il naso di appassionati e collezionisti profumi che seducono grazie al carisma di materie prime pregiate, dall’evoluzione appagante, amabili sulla pelle, poetici nell’aria.
Dopo stagioni di profumi “bestiali” e tamarri, nauseanti e stonati, Parfums Artimique rappresenta una luce di speranza per la profumeria italiana.
C’è ancora spazio per l’eleganza e le belle fragranze!
Concentrazione e Formato Collezione PARFUMS ARTIMIQUE
Eau de Toilette, 50 ml
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Tanti complimenti a Sara Marzocchini per la sua creazione
Jasmin Gyokuro il mio preferito
Conosco Sara Marzicchini e tutta la sua Preparazione e Professionalità .❤️