Ostara. Una poesia che fiorisce sulla pelle per Penhaligon’s
Tim Burton gli ha dedicato una scena indimenticabile ad alto tasso di ossitocina nel film “Big Fish” con Ewan McGregor che, per conquistare la sua amata, le fa trovare sotto alla finestra un intero campo ricoperto da 10.000 narcisi, gialli e profumatissimi. Quasi una citazione della celebre poesia di William Wordsworth “I Wandered Lonely as a Cloud” in cui il poeta emblema della letteratura romantica inglese descrive la bellezza di una distesa di narcisi.
Fragrante quanto il gelsomino e sensuale al pari della tuberosa, conosciuto con il nome di giunchiglia o daffodils, il narciso è il fiore iconico del paesaggio inglese e rappresenta l’ottimismo e il rinnovamento insito nella primavera. Non stupisce quindi che Penhaligon’s abbia deciso di dedicargli una fragranza intitolata Ostara, come la festa pagana di origine germanica che anticamente celebrava l’equinozio di primavera e la rinascita della natura. Un nuovo floreale sboccia nel giardino della maison inglese. E’ di nuovo Bertrand Duchaufour a firmare questa nuova eau de toilette che esplode di note luminose, solari e naturalmente fiorite. Un viaggio olfattivo dal bulbo al bocciolo fino al fiore, ma anche una poesia che sboccia sulla pelle, declamando le sue liriche all’olfatto da mattina a sera.
“Accanto al lago, sotto gli alberi, Fluttuando e danzando nella brezza
E poi il mio cuore si riempirà di gioia, E danza con i narcisi.”
I versi più intensi di “I Wandered Lonely as a Cloud“, inseriti anche nel packaging, hanno guidato Duchaufour nella costruzione della piramide olfattiva che si apre in un’esplosione di toni erbacei e vivaci, con note di ginepro, assoluta di foglia di violetta e menta esaltate da un passaggio di aldeidi, ribes nero e mandarino. Come nelle più classiche delle composizioni, le note di cuore sono dedicate al fiore ispiratore, presente in forma di assoluta, insieme a giacinto, biancospino e mandarino: un accordo che “viaggia” con lentamente sulla pelle lasciando dietro di sé una scia inebriante riscaldata dal calore morbido della cera d’api. Il jus si fissa poi su una base resinosa di benzoino, vaniglia, storace, ambra e note di legni bianchi che assicura alle note fiorite un sillage long lasting.
Penhaligon’s ha collaborato con Melissa Bailey, illustratrice freelance dal tratto elegante e femminile, per creare l’immagine unica ed originale di Ostara. Giovane e talentuosa, con un curriculum che vanta collaborazioni con The Sunday Times Style, Stylist, Clarins e Harper’s BAZAAR Australia, Melissa Bailey ha usato leggeri colpi di pennello per ricreare l’esprit romantico della fragranza, con una tecnica che combina colori acquarello e inchiostro.
Piramide Olfattiva Ostara – Penhaligon’s
Note di Testa: mandarino, bergamotto, bacche rosse, ginepro, assoluta di foglie di violetta, menta piperita, ribes nero, note verdi, aldeidi
Note di Cuore: giacinto, assoluta di Narciso, cera d‘api, ciclamino, ylang ylang, biancospino, glicine
Note di Fondo: storace, vaniglia, benzoino, muschio, ambra, note legnose
Concentrazione e Formato Ostara – Penhaligon’s
Eau de Toilette – 50 ml, 100 ml
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Superba interpretazione di un narciso “verde”, che tiene fieramente testa a quello d’antan, Narcisse Noir, di Caron.
Tanto il secondo è barocco, tanto Ostara è lieve, tuttavia tenace, flessuoso come il gambo di una giunchiglia…
Perfetto il nome: chapeau! Ho adorato, a scuola, la lirica di Wordsworth e ora Daffodils/Ostara sono nel mio “armadio delle meraviglie”, in attesa di essere indossati!