Opus IX. L’odore invisibile della camelia domina la nuova fragranza Amouage
“Nell’Opera canti con la voce, nelle fragranze con gli odori. E questa somiglianza si trasmette anche nel linguaggio: nella profumeria parliamo di composizioni, di note e poi di frequenze alte, medie e basse esattamente come avviene con le voci. Il processo creativo sia per i profumi che per la musica consiste nell’usare diversi ingredienti ottenendo un risultato che è superiore alla somma delle parti: una sinfonia. A volte uso anche un linguaggio musicale per comunicare con i nasi con cui collaboro: pianissimo, fortissimo, legato…” Christopher Chong
L’opera lirica è la sua seconda passione ma per un lungo periodo ha rappresentato un grande sogno, e infatti a Londra studiava canto lirico mentre frequentava i corsi del prestigioso London College of Fashion. Pochi sanno che Christopher Chong sarebbe diventato un baritono, se il destino non gli avesse fatto incontrare sulla via delle essenze una grande maison di profumi. Un cambio di rotta che non ha soffocato il suo amore per la musica: dopo tanti successi ottenuti come creative director di Amouage, non ha mai ceduto alla tentazione di fregiarsi del titolo di Naso preferendo piuttosto la definizione di “direttore d’orchestra”.
Come un Toscanini dell’olfatto, non è difficile immaginarlo con la mouillette in mano, al posto della bacchetta d’avorio, durante le lunghe prove che hanno portato alla creazione del nono volume di The Library Collection, Opus IX. Una nuova fragranza di Amouage che indaga la natura umana dell’amore e del sacrificio ispirandosi a uno dei più grandi idilli della lirica, La Traviata di Giuseppe Verdi, opera basata sul romanzo La Dame aux Camélias di Alexandre Dumas figlio.
Racconta Christopher Chong a Extrait: “La creazione di un profumo richiede uno o due anni di lavoro, la parte più lunga è sempre quella iniziale che riguarda la costruzione di una storia in grado di interagire con gli ingredienti che voglio usare. Non seguo le tendenze, ciò che va per la maggiore, scrivo le mie storie ispirandomi principalmente alla musica, all’Opera e alle sue eroine.”
La musa di Amouage ha assunto tante sembianze negli ultimi anni. In Epic era una principessa cinese e si chiamava Turandot, in Honour era la giovane geisha madame Butterfly, in Opus IX è una cortigiana francese e ha la voce di Maria Callas. E’ infatti un’esibizione leggendaria della Divina a Lisbona nel 1958 il sottofondo sul quale si sviluppa l’evoluzione della nuova fragranza di Amouage che racconta la storia di tradimento e redenzione di Violetta Valéry, dramma riportato in profumo attraverso l’interpretazione intensa di un fiore bellissimo ma sfortunato in quanto privo di odore, la camelia. Per evocare il suo aroma invisibile, i Nasi di Amouage sono ricorsi a un accordo di fantasia che domina le note iniziale della piramide legnosa-floreale.
Christopher Chong esplora la lotta tra i desideri del cuore e il raziocinio della mente, tra il sentimento e la ragione, con una partitura che si apre su note di pepe nero e gelsomino, un accostamento di contrasto dentro il quale si insinua l’accordo di camelia che svela una scia struggente. Quelli del gelsomino e della camelia sono gli unici petali scelti da Chong per evocare le tribolazioni amorose di Violetta, infatti Opus IX prosegue con un cuore legnoso e penetrante costituito da legno di gaiac e cuoio, ammorbidito e riscaldato da un tocco di cera d’api. Opulento, quasi drammatico, il nono capitolo della Library Collection riserva alla pelle un finale emozionante: una coda lunga e languida che strappa applausi a scena aperta con sospiri di ambra grigia, vetiver e zibetto.
Con Opus IX la Library Collection si tinge di rosso cupo e oro, come i velluti dei sipari teatrali, mentre l’iconico packaging a forma di libro riporta in copertina due interpretazioni della camelia: un fiore bianco, puro e innocente da un lato per raffigurare la virtù dell’amore, e un fiore rosso, sfiorito e vecchio dall’altra per riflettere la distruzione del tradimento.
Chissà se la Callas avrebbe amato il nuovo Opus di Chong, secondo noi sì e siamo certi che gli avrebbe concesso più di un bis!
Piramide Olfattiva Opus IX (The Library Collection) – Amouage
Note di Testa: Accordo di Camelia, Pepe Nero, Gelsomino
Note di Cuore: Legno di Gaiac, Cera d’Api, Cuoio
Note di Fondo: Ambra Grigia, Vetiver, Zibetto
Concentrazione e Formato Opus IX (The Library Collection) – Amouage
Eau de Parfum, 100 ml
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Oddyo… quella bottiglia rossa mi mette ansia però il profumo mi sa che è incantevole.
Violetta, Camelia, Maria, Amouage. Gli elementi per un grande profumo ci sono tutti. Il flacone è pacchiano, perché rosso???
Meraviglia! E’ stato il mio fiore del cuore qualche anno fa, Kenzo l’aveva riprodotto in Fleur de Camelia, adesso sono curiosa di sentire l’interpretazione di Amouage. Grzaie per la notizia!!