Opus II. Amouage reinterpreta il mito dei Fougère (Video Review)
Come promesso nell’ultimo video continuamo la scoperta della nuova collezione di Amouage, Library Collection e dei suoi Opus. La volta scorsa eravamo entrati dentro l’essenza di Opus 1, questa mattina andremo a conoscere il sillage, le sfumature e le note di Opus 2.
Prima però voglio ringraziarvi per la partecipazione entusiasta, i suggerimenti e i commenti positivi che ci avete inviato.
Rispondo brevemente a tutti coloro che vogliono sapere dove trovare i profumi che presentiamo nelle nostre video review. Basta entrare nella directory di Extrait e cercare nella vostra regione o provincia una profumeria artistica concessionaria del marchio che vi interessa
Vi ricordo che troverete Library Collection di Amouage arriverà nelle profumerie solo tra qualche settimana e non prima. Intanto, se vi fa piacere, seguite i nostri video e scoprite in anteprima insieme a noi il jus di queste meravigliose creazioni.
Il concept della collezione si ispira all’atmosfera magica che si respira dentro una biblioteca in cui sono catalogati capolavori senza tempo. Ciascuno dei 4 profumi della collezione Amouage Opus è concepito come capolavoro – un vero opus in questo caso non da sfogliare o leggere ma da annusare e amare.
E ora parliamo di Opus 2…
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Anche se si tratta di Amouage i fougeres non sono il mio genere. memoir for ever
VB
Da amante di Amouage posso dire che almeno le prime tre Opus, le altre tre non le ho sentite, sono abbastanza deludenti. Ninte a che vedere con la cifra stilistica e qualitativa del resto della produzione del marchio Omanita.
Sono curioso per la IV, dalla piramide sembra molto interessante… quelle foglie di violetta, speriamo non rovinino tutto.
Ciao Filippo,
sicuramente questa linea esula un po’ dai canoni estetici di Amouage. Una sorta di momentaneo cambio di rotta più che una continuazione del suo tradizionale mood.
Ciao Alessio,
sì è vero, credo sia un’ottima cosa, per un brand come Amouage, avere linee diverse unite da un filo conduttore, da un leitomotiv. Personalmente l’interpretazione dei primi tre volumi non mi è piaciuta, forse le mie aspettative erano altre, rimane comunque un pensiero totalmente soggettivo. Spero di sentire a breve le altre tre e di vedere la vostra recensione sulla Opus IV