Ombre Indigo. Olfactive Studio cattura il profumo dell’ombra
L’ombra è la traccia quando si avanza verso la luce.
Esistono persone che dentro un flacone di profumo non ci sentono soltanto alcool e molecole, ma un intero mondo che coinvolge l’olfatto e tutti gli altri sensi. Per queste persone annusare un profumo è un’esperienza sinestetica fatta di immagini, suoni, sensazioni tattili e storie da leggere nell’evanescenza di un accordo olfattivo. A questa categoria di persone appartiene Celine Verleure, fondatrice e direttore artistico di Olfactive Studio, che ha incentrato la sua collezione di fragranze sull’invisibile corrispondenza tra immagini e odori, in cui l’occhio si lascia guidare dal naso e l’olfatto si mette al servizio della vista. Profumi che hanno scelto la fotografia artistica come unica musa ispiratrice. Ed è così che sotto il segno di Olfactive Studio sono nati cinque profumi – Lumiere Blanche, Still Life, Autoportrait, Flashback, Chambre Noire – frutto della stretta collaborazione tra fotografi di talento e profumieri affermati. Una combinazione magica ma non casuale perché, come ama dire la Verleure, “fotografia e profumo catturano l’istante e riaccendono la memoria di esperienze passate”.
Per la sesta fragranza della collezione, Ombre Indigo, Olfactive Studio ha scelto l’opera omonima di un giovane fotografo brasiliano, Gustavo Pellizzon, famoso per mettere in risalto nei suoi scatti la bellezza delle ombre. L’immagine che ispira il profumo è parte della serie fotografica “Encanto” dedicata a miti e leggende brasiliane ed è frutto di anni di prove fotografiche su fiumi e laghi brasiliani. Ogni personaggio è un essere acquatico e magico, scolpito da luci e ombre. Tradurre in profumo l’ombra che appare nell’opera di Gustavo Pellizzon per Celine Verleure è stata un’impresa difficile ma affascinante. “Ombre e profumi sono le nostre impronte immateriali”, afferma il direttore artistico che ha individuato in Mylène Alran di Robertet il naso giusto per creare la prima ombra olfattiva della storia del profumo.
“L’ombra è la traccia quando si avanza verso la luce. Le ombre rivelano. Quella parte segreta e misteriosa che portiamo dentro di noi, il lato discreto dei nostri gesti più intimi o più evidenti, è una verità nascosta. L’ombra olfattiva è un enigma lucente di Ombre Indigo. La sua oscurità è vivace e raggiante. Si sviluppa attraverso i contrasti. Le sue note rafforzano i lineamenti audaci e gioiosi unendoli tra loro. La scia già possiede la forza della memoria.”
Ombre Indigo è un profumo fumoso e voluttuoso, e non potrebbe essere altrimenti. E’ una fragranza enigmatica, con accordi che proiettano sulla pelle un delicato e affascinante gioco di ombre. I toni scuri di legni e resine affumicate giocano con l’opulenta luminosità di una tuberosa intrecciata a zafferano, mentre gli accenti freschi e amari del petit grain si addolciscono con il sapore zuccherino di una prugna matura. Il jus color indaco, dettaglio che rende ancora più affascinante questo profumo, custodisce anche l’aroma di papiro, cuoio, ambra e muschio e lascia dietro di sé una scia profonda, seducente e fiammeggiante. Siete pronti a entrare nell’ombra olfattiva di Ombre Indigo?
Piramide Olfattiva Ombre Indigo – Olfactive Studio
Note di Testa: petit grain bigarade, assoluta di tuberosa, zafferano, prugna
Note di Cuore: vetiver, essenza di papiro, cuoio, incenso
Note di Fondo: benzoino, ambra, muschio
Concentrazione e Formato – Ombre Indigo Olfactive Studio
Eau de Parfum – 100ml
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Bellissimo profumo!! Ma non macchia gli abiti?
Ritornano di moda i coloranti nei profumi? Anche Orto Parisi ha i profumi colorati… ma il vecchio e caro profumo color giallo paglierino, no?
Durbano docet! Mi pare sia stato il primo ad osare il colore nel profumo. La p.o. mi sembra molto fumé specie nelle note di cuore e potrebbe piacermi, mi disorienta solo la tuberosa in cima… ma magari non è mielosa come me la immagino. Raccontatemi com’è non appena la sentite, grazie a tutti!!