Ombre Azurite. Jean-Charles Brosseau pennella di blu la collezione “Ombre”
“Quindici estati consecutive a Saint-Tropez non furono solo una cura di azzurro, ma anche uno studio, che non si limitava alla contemplazione del cielo provenzale e trascurava talora il mediterraneo. Non andavo a caccia di blu nei chiari letti di sabbia fine dove si riposa l’onda, sapendo che, appena nato dall’aurora, il blu del mare è crudelmente graffiato dal verde insidioso che spegne l’ultima stella nella volta celeste (…)” Colette, “Per un erbario”
Si tinge dell’azzurro saturo dei cieli della Riviera francese il flacone di Ombre Azurite, la nuova creazione di Jean-Charles Brosseau, che pennella di blu la collezione “Ombre”.
Ombre Azurite è una ventata frizzante che ci trasporta in Costa Azzurra, “quel giardino incomparabile che inizia a Hyères e termina a Mentone” (G. De Maupassant).
A molti, il nome di questa nuova fragranza richiamerà quello dell’omonima pietra dura, tuttavia più che il mondo minerale, la Maison Brosseau ha voluto suggerirci attraverso l’olfatto una sensazione di benessere autentico, di spensieratezza vacanziera.
Immaginiamo l’atmosfera estiva del sud della Francia, dal clima così dolce, assolato e pigro. “Non mi stanco mai di un cielo azzurro” disse Vincent van Gogh, e il cielo della Côte, che si scompone in tutte le sfumature del blu, conferma il senso di appagante distensione, mentre diffonde la sua luce trasparente e vitale. Alisei impertinenti fugano le velature e diffondono gli aromi raccolti da fiori, flutti salati, erbe marine e legni asciugati dal vento, assemblandoli un effluvio unico composito e sapido.
La Costa Azzurra è luogo di incontri, di amori, di passioni, popolato da una folla elegante, stesa sonnacchiosa al sole durante il giorno, e vivace – molto vivace! – la notte. Ombre Azurite ci racconta in un soffio profumato la Côte d’Azur dei leggendari anni ’50 e 60′, la riviera del lusso che accolse playboy gaudenti e fascinosi e giovani donne glamour, vestite di succinti abiti in tessuti Vichy. Erano belli e pieni di energia, dediti ad un divertimento che divenne il manifesto di quel periodo, in cui libertà e voglia di vivere, uniti ad una sorta di dissacrante arroganza, sembravano aver trovato la loro massima espressione.
Il Naso Thomas Fontaine, che ha firmato numerose creazioni per la Maison Brosseau, ha infuso in Ombre Azurite un blend solare di fiori bianchi e luminosi di gelsomino e giglio d’acqua, creando un effetto di nitore e trasparenza. L’eau de parfum fluttua radiosa nell’aria di un mattino luminoso, civetta allegra con le note succose del bergamotto e della pera, in cui il pepe rosa si insinua con un tocco leggermente piccante. Il soave succo di innumerevoli petali bianchi, distillato con una leggerezza che ne enfatizza la frazione floreale verde, orna di una corona gentile il cuore del profumo, procurando la sensazione del bien-être di chi gode del sole di un’estate al suo inizio e già carica di rosei presagi.
L’aria è pervasa dei delicati sentori acquatici di fiori vaporosi, saturi della freschezza cristallina di acqua di sorgente che si getta nell’onda salsa. Frutti dolci animano la festa gioiosa di un jus vitale, brioso e seducente, che veste la pelle abbronzata con una carezza di seta.
Anche quando la sera adombra le rocce riarse da spruzzi salati e l’azzuro del cielo trascolora in pennellature turchine, Ombre Azurite è il depositario odoroso dei segreti pensieri che fanno increspare le labbra in un sorriso, mentre gli abiti leggeri sono impregnati di un dolce sentore di ambra e fava tonka, e i capelli si muovono nel vento lieve che disperde tenui ricordi di iris e legni morbidi nell’aria che sa di iodio e vita.
Come le altre creazioni della Maison, Ombre Azurite è racchiuso nel flacone-icona di forma ottagonale, sormontato da un pesante tappo dorato in zamak, la cui storia è poco conosciuta. Tutto ebbe inizio negli anni 70, quando Jean-Charles Brosseau iniziò ad arricchire le sue collezioni couture con un complemento irrinunciabile nel mondo dei tessuti e degli accessori di lusso: il profumo. Dopo aver lanciato BrossEau de Toilette, nel 1981 creò il suo profumo-simbolo, Ombre Rose, che diventa in breve tempo un classico della profumeria di qualità, raffinata e preziosa interpretazione del mondo patinato della moda di quel periodo.
Per Ombre Rose, lo stilista cercava un flacone che fosse un oggetto dalle forme belle e armoniose, degno contenitore del liquido rosato e fragrante. Desiderava un flacone magnifico, che ricordasse i tempi d’oro delle cristallerie di prestigio di cui si erano serviti molti suoi predecessori nel mondo dell’haute couture. Trovò quello che cercava nella bottiglia di un vecchio profumo della Maison Mury Paris, antica casa profumiera che chiuse i battenti poco dopo la seconda guerra mondiale.
Il couturier rimase affascinato dal flacone in vetro trasparente con fregi in smalto blu del profumo Le Narcisse Bleu, datato 1925, decorato con fiori di narciso ad intaglio, che si presentava come una sofisticata interpretazione dello stile floreale Art Nouveau. Decise quindi di riprendere, con le opportune modifiche, il soggetto della bottiglia di Mury, fino ad arrivare all’ideazione dell’emblematico flacone trasparente di forma ottagonale, decorato con fiori satinati, che contiene anche Ombre Azurite, con l’unica variante che in quest’ultimo il vetro è laccato di un blu cobalto brillante.
L’ultima fragranza di Jean-Charles Brosseau, con il colore del magnifico flacone, esprime un concetto che si potrebbe definire di “azzurrità”, ad indicare uno stato d’animo piacevolmente appagato, in cui convivono spensieratezza ed esuberanza, un pizzico di frivolezza con una maturità consapevole che fa gustare ogni singola esperienza.
Ombre Azurite, con le sue note raffinate che sposano aromi salati e note fiorite, contribuisce a rinsaldare il legame che l’eleganza e il concetto di “lusso” hanno sempre mantenuto con la Francia e la sua Riviera, e ne fa un traguardo accessibile racchiuso in uno scrigno che assume, alla luce del tramonto, tutte le sfumature notturne della Costa Azzurra.
“Blu scuro è il colore della notte dove si concentrano e si bloccano i nostri occhi, le orecchie, le parole, tutto quanto.” Banana Yoshimoto.
Piramide olfattiva Ombre Azurite – Jean-Charles Brosseau
Note di testa: bergamotto, pepe rosa, pera
Note di cuore: gelsomino, giglio di fiume, pesca
Note di fondo: legno di cedro, iris, fava tonka, legno di sandalo
Concentrazione e formato Ombre Azurite – Jean-Charles Brosseau
Eau de Parfum – 100 ml
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