Olfattology. La profumeria italiana riparte da qui
Boutique deserte, vetrine spente, eventi cancellati a raffica e pochi lanci (neanche la metà rispetto all’anno precedente): è un bollettino di guerra quello che racconta il 2020 della profumeria di lusso, un anno in cui l’operosità creativa di molte case di profumi si è fermata ma non quella di Arnoway: l’azienda di profumi fiorentina, diretta dalla famiglia Galardi, nei mesi più bui per il mondo delle fragranze non è rimasta ferma ma ha lavorato a un nuovo progetto – Olfattology – che va ad aggiungersi alle collezioni Bois 1920 e Profumo di Firenze.
La presentazione di una nuova linea rappresenta sempre un evento positivo per il settore, sotto tanti punti di vista: “smuove” il mercato, sollecita i desideri dei consumers, permette alle profumerie di offrire esperienze olfattive inedite, accende una sana competizione tra i brand. La collezione Olfattology non si limita a compiere tutto questo ma lancia anche un messaggio di speranza attraverso il tema inedito da cui prendono ispirazione le fragranze: l’elemento ‘acqua’ e il suo perenne scorrere, simbolo del perpetrarsi della vita e del rinnovarsi dell’esistenza, in grado di rigenerare, nutrire ma soprattutto di superare ostacoli inaspettati. Dopo un anno stagnante di idee e arido di novità, il debutto della collezione Olfattology – sei extrait de parfum evocativi fiumi maestosi, cascate leggendarie e laghi di incommensurabile bellezza – rappresenta una novità che molti apprezzeranno.
“Riscoprire il gusto della riflessione sulla riva del fiume, lasciarsi cullare dall’impetuosità dell’acqua di fronte ad una cascata, immergersi nella serenità di un lago di rara bellezza… Pensieri che scorrono fugaci come l’acqua, racchiusi in memorie olfattive dei luoghi visitati.“

La collezione Olfattology si apre con una composizione di ricercata eleganza: Hotan è un orientale floreale, radioso e strutturato, che richiama l’immagine di un fiume cinese che nasce ogni anno, in estate, allo sciogliersi delle nevi, quando i rivoli d’acqua scendono a valle dalle pendici dei monti Kunlun, dissetando la terra e permettendo così alla natura di ricoprirsi di fiori. Aperta da un tocco di menta fresca, la fragranza affascina con un mix di petali delicati e note ovattate, quali camomilla, rosa, mughetto e muschio bianco, per un risultato appassionante sulla pelle.
Gioca invece sui contrasti l’extrait de parfum Juruá per evocare l’omonimo fiume, uno dei più lunghi affluenti del Rio delle Amazzoni, che percorre il fertile terreno del Brasile e del Perù. Nella sua piramide si intrecciano con sorprendente audacia agrumi, rosa damascena, chicchi di caffè e vaniglia, dando vita a una fragranza complessa e seducente, a tratti conturbante, e con un sillage indimenticabile.

Lungo più di 500 chilometri, il fiume Evros attraversa parte dell’Europa sudorientale, bagnando le rive di Bulgaria, Grecia e Turchia, terre famose per le loro coltivazioni della rosa. Non poteva che essere questa corolla l’assoluta protagonista della fragranza dedicata a questo fiume: un profumo intenso, sfaccettato, che disorienta e ammalia allo stesso tempo, con note di ylang ylang, balsamo del Tolu e cipriolo, messe in perfetto equilibrio per regalare a chi sceglie questo profumo unicità e una piacevole sensazione di comfort.
Dopo Evros, il genio creativo di Olfattology vola in Nuova Zelanda per catturare, questa volta, il fascino del lago Tekapo, considerato uno dei luoghi più romantici del mondo. La composizione che gli dedica il brand della famiglia Galardi riscalda il cuore e vivifica la fantasia con uno slancio esperidato che si innesta magicamente in un accordo ricco e sontuoso composto da ambra, gelsomino, zafferano e legno di sandalo, reso ancora più suadente da una sfumatura di caramello. Cannella, labdano, vaniglia e fava tonka compongono il cuore di Zambesi: la sua formula traduce in essenza la forza del grande fiume africano i cui flutti diventano durante il loro percorso una cascata, per poi correre verso il mare. Avvincente connubio di raffinatezza, passione e fascino, la composizione contempla solo ingredienti carismatici, quali l’assoluta di gelsomino e l’ambra grigia, accanto a un parterre di note legnose di carattere, tra cui si mettono in evidenza sandalo, patchouli e legno di cedro.

Chiude la collezione Yosemite, una creazione fresca e impetuosa come l’omonima cascata, un vero e proprio spettacolo della natura. Chiamata anche “la cascata di fuoco” per via dell’acqua che si colora di rosso alla luce del tramonto sembrando così lava incandescente, la fragranza che la evoca si apre con una ricercata miscela di agrumi e lavanda prima di far emergere un cuore di gelsomino, patchouli e bacche rosse. Le note di fondo mostrano sfumature muschiate e ambrate, sostenendo l’evoluzione e regalando a Yosemite una scia che non passa inosservata.
Un flacone solido, dalle linee sinuose, e un tappo che richiama la forma di un sasso levigato dall’acqua sigillano le sei fragranze dall’ottima proiezione e la magnifica persistenza. Olfattology rappresenta un bellissimo segnale di ripartenza della profumeria italiana. Ci auguriamo sia il primo di una lunga serie!
Concentrazione e Formato Collezione Olfattology
Extrait de Parfum, 100 ml
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Yosemite, da sempre usavo chanel , ho 56 anni ho cominciato con chanel 19 e al momento gabrielle. Sono rimasta affascinata da questa fragranza che mi è stata fatta sentire da la profumeria Doretti a Carrara. Favolosa .