Nomenclature. Quando le molecole di sintesi diventano nobili
Galaxolide, timbersilk, sandalore, hedione, vetiveryl, jasmonal-H, scentenal, palissandrol, suederal… Le molecole di sintesi hanno nomi affascinanti e misteriosi, qualche volta anche illeggibili come nel caso di Iso E Super, il cui nome per esteso è 7-acetyl, 1,2,3,4,5,6,7,8-octahydro-1,1,6,7- tetramethyl naphthalene. Da anni svolgono magnificamente il loro compito, ossia clonare le materie prime più delicate e rare, garantendo quella continuità di produzione di un profumo, che evita ai consumatori pericolose crisi di astinenza. Nonostante ciò, citarle nelle piramidi olfattive fino a poco tempo fa era ritenuto sconveniente. Questo perché nell’ultimo decennio, con la diffusione della parfumerie naturelle, la chimica era vista come un brutto e scadente tentativo di mistificazione della natura. Per non scontentare un consumatore che alla dicitura 100% naturale associava un alto indice di qualità, nelle presentazioni istituzionali delle fragranze i creatori preferivano nascondere l’ambroxan sotto il nome di ambra grigia, spacciare il santaliff per naturale sandalo del Mysore, scrivere mughetto invece di hydroxycitronellal e far credere che la coda animale di un profumo fosse davvero selvatica quando invece era composta con il Celestolide.
Ma qualcosa sta cambiando nel mondo del profumo. Uno dei segnali più potenti in questo senso è Nomenclature, il nuovo brand che Karl Bradl e Carlos Quintero presentano in anteprima a Fragranze 13. Il primo è noto agli appassionati della profumeria in quanto fondatore insieme a Robert Gerstner di Aedes de Venustas, il secondo è un art director con trascorsi nel fashion e nel design, diviso tra Milano e New York. Insieme hanno dato vita a Nomenclature, una visione olfattiva contemporanea che sfida i pregiudizi e celebra l’ingegneria della chimica, dove quelli che fino ad oggi erano considerati infiltrati clandestini assurgono a ruolo di protagonisti: le nobili molecole di sintesi.
Nomenclature debutta con quattro eau de parfum (orb_ital, adr_ett, iri_del, efflor_esce) in bilico tra arte e poesia, composte da due nasi di talento come Frank Voelkl e Patricia Choux. Naso di Firmenich dal 2005, Frank Voelkl pensa alle fragranze in termini di colori, melodie ed evoluzioni musicali e nelle sue opere ricerca la “perfetta imperfezione” convinto che queste portino alla bellezza e all’emozione. Per Nomenclature ha creato adr_ett e efflor_esce. Patricia Choux esce dalla Scuola Superiore di profumeria di Versailles (ISIPCA) dove si è diplomata nel 1993, dal 2009 è uno dei Nasi di Takasago. Creatrice impavida, ama rompere gli schemi e per Nomenclature ha firmato orb_ital e iri_del.
Dotata di una bellezza tutta propria, quella della modernità, ogni fragranza Nomenclature ha una molecola star che la ispira, la governa e ne connota la scia come l’Orbitone®, attorno al quale Patricia Choux ha concepito orb_ital, un legnoso in viaggio lungo orbite inesplorate, dentro una costellazione di note vellutate e soffuse. Sofisticato e sorprendentemente ruvido, miracolo della ricerca aromachemical, l’Orbitone® è il quid che bilancia e addolcisce le altre essenze, amalgama e smussa i contrasti tra le note legnose, floreali e muschiate, rende gli accordi della fragranza sfumati e leggeri. La sua formula è particolare e complessa: violetta e rabarbaro, pepe, cedro, caffè tostato e tabacco, fumo e un sentore di fiammifero ruotano come delle stelle attorno alla molecola icona di orb_ital. L’impronta fresca e pungente del pepe è la principale forza d’attrazione che si percepisce dalle note di testa alle note di fondo ed esalta una seconda molecola stabilizzata e registrata da Takasago, l’Hindinol®, nuance al legno di sandalo che rende sensuale ogni cosa che tocca (note olfattive orb_ital: Orbitone®, pepe, rabarbaro, violetta sandalo, olibanum).
La seconda fragranza della collezione, iri_del, infrange il tabù dell’iris di sintesi dichiarando sfacciatamente nella composizione la molecola Iris Aldehyde®. La sua nota è un mix di cetriolo fresco, note terrose e sfaccettature che ricordano la texture della pelle ma anche la freschezza della biancheria stesa al sole e riproduce quasi alla perfezione il burro di iris. Grazie all’Iris Aldehyde® Patricia Choux è riuscita a creare un iris contemporaneo, privo della classica sfaccettatura poudre-vintage. Sostenuto dalla concreta di iris e dall’alpha-Irone, l’accordo principale si espande su un crepitio di note legnose e ambrate. Bergamotto e ambretta illuminano un blend luminoso ed essenziale (note olfattive iri_del: Iris Aldehyde®, accordo legnoso, ambra, bergamotto, semi di ambretta).
Il suo nome suggerisce sentori celestiali. Cugino molecolare del famoso Hedione, il Paradisone® è un brevetto Firmenich ed evoca la nobile essenza di fiori bianchi quali il gelsomino e il fiore d’arancio. Quando i creatori di Nomenclature hanno chiesto a Frank Voelkl di trovare una molecola che potesse diventare il cuore di un fiorito angelicato, la scelta del Naso tedesco è caduta immediatamente sul Paradisone® consapevole del suo potere di sublimare e rendere candide le note fiorite, anche le più peccaminose. E’ nato così efflor_esce, un bocciolo di profumo che prima si “accende” con vigore con un tocco di bergamotto e poi si fa languido e carezzevole, soffice come una piuma, con petali di osmanto, fiore d’arancio e tuberosa (note olfattive efflor_esce: Paradisone®, neroli, bergamotto, osmanto, tuberosa, bigarade di arancio).
L’ultima molecola star che Nomenclature porta a Fragranze 13 si chiama Helvetolide®, muschio sintetico animale di ultima generazione Swiss made, particolarmente apprezzato per le sue piacevoli note di pera e musk. Domina la quarta fragranza della collezione intitolata adr_ett, una composizione futuristica, eterea e persistente dentro la quale l’Helvetolide® crea un effetto “zero gravità”, facendo fluttuare gli accordi e togliendo pesantezza alle note di coda. In questo profumo sapientemente progettato ogni elemento è essenziale, nulla è superfluo, come nello spazio. Non a caso, in tedesco adrett significa “ordinato”. Le eteree vibrazioni di Helvetolide® vengono unite al pepe rosa che ne esalta le note fruttate, un fresco e metallico iris sottolinea l’affinità con l’ambretta e una brezza di vaniglia, fava tonka e ambra grigia ne celebrano la sensualità (note olfattive adr_ett: Helvetolide®, pepe rosa, iris, ambra grigia, vaniglia, fava tonka).
Come le molecole di laboratorio che hanno ispirato le fragranze, il packaging di Nomenclature è una perfetta combinazione di design e modernità. Sobrio, funzionale e unico, il flacone si ispira alle linee pure e semplici della classica beuta. Nessuna etichetta distingue le quattro fragranze. Questo compito è riservato a un diagramma molecolare decorativo che non segue alcuna legge chimica per evitare qualsiasi riferimento a specifici ingredienti, che conferisce al packaging quella affascinante e minimalista eleganza propria degli elementi chimici.
Concentrazione e formato orb_ital, adr_ett, iri_del, efflor_esce – Nomenclature
Eau de Parfum, 100 ml
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Spero che chi ha fatto il design delle molecole che adornano la bottiglia si sia reso conto della castroneria chimica disegnata:
L ossigeno dei ponti tra gli anelli aromatici non rispetta la sua valenza chimica che è 2 non 4 ….
Anche se i consumatori non sono chimici, se si vogliono rappresentare le molecole, che siano almeno fatte giuste….un buon motivo x andare a vedere questo stand a Pitti
Ciao Alberto, sei un attento osservatore…
i diagrammi molecolari sulle bottiglie sono totalmente inventati e infatti la presentazione ufficiale di Nomenclature specifica che “l’elemento decorativo non segue alcuna legge chimica per evitare qualsiasi riferimento a specifici ingredienti”. Lo sbaglio è stato nostro che abbiamo omesso questo dettaglio.
Grazie e a presto,
Simona
Ma dove si possono annusare???
A me piacciono le molecole…
Martedì 15 settembre alle 18.30 Karl e Carlos, creatori del brand Nomenclature, presenteranno la linea da Profumo a Milano in via Brera 6.
Ho comprato questo profumo dopo aver provato per una settimana il test che sembrava avere una buona persistenza. Delusione totale dopo aver acquistato la confezione da 100ml, provato sulla pelle dura circa mezz’ora!!!! Essendo una nuova fragranza, spero sia un problema di partita difettosa!