Noir Epices vs L’Eau d’Hiver ~ Editions de Parfums. L’inverno dei contrasti par Frederic Malle
Ci soffermiamo a guardare fuori dalla finestra con l’espressione corrucciata: “Generale Inverno”, con un colpo di mano, ha deposto le ultime miti brume autunnali, soppiantandole con pioggia gelata o con candidi fiocchi che scendono sulle città stranamente silenziose. Quasi ricordiamo con una punta di rimpianto il calore torrido di agosto, e assieme all’abbigliamento consono alle temperature, che sia anche elegante, operiamo una scelta più o meno consapevole anche nei profumi che completano il nostro outfit.
Molto amate in questo periodo sono le fragranze costruite su note speziate, anche se non tutte le spezie, ancorchè provenienti da territori dell’area tropicale o monsonica, inducono lo stesso effetto “calore”.
Noir Epices di Editions de Parfums – Frederic Malle è un chiaro esempio di come un ricchissimo mélange di aromi pepati possa evocare una sensazione fresca, pungente e quasi acre.
Entrata a far parte della collezione nel 2000, questa magnifica opera di Michel Roudnitska, figlio del grande Edmond, si avvale di una stupenda stratificazione di grani piccanti, un layering olfattivo dove si sovrappongono campiture di colori aranciati in uno sviluppo a ondate di sentori esotici. Pur trattandosi di una fragranza acuta come l’aroma che esala da un canestro ricolmo di droghe, Noir Epices non ispira una sensazione di calore, ma patteggia con diplomazia con il freddo marcato di queste brevi e gelide giornate, destabilizzando le nostre aspettative di indossare un jus che compensi il clima rigido.
Dal flacone dalle linee basiche ed eleganti della Maison si sprigiona immediatamente il succo asprigno di un’arancia rossa, l’invitante frutto che colora con allegria le tavolate invernali. Un cenno di rosa per niente leziosa e di un geranio quasi virile cuciono la trama della fragranza con delicati fili che si snodano disinvolti tra le spezie. Secca e ispida quasi, l’eau de parfum Noir Epices vira immediatamente sul tocco acuminato del pepe nero validamente sostenuto dall’afflato aromatico dei chiodi di garofano.
Uniche note a riscaldare un insieme vigoroso e algido sono la noce moscata (Myristica fragrans) e la bruna corteccia della cannella (Cynnamomum verum), che precorrono un fondo boisé asciutto di patchouli e cedro della Virginia.
Come in un ripensamento tardivo, Michel Roudnitska ha voluto rendere più intima e gentile questa composizione, tagliente come il vento gelido di gennaio, con la bellezza struggente di un sandalo chiaro. In Noir Epices, granuli scuri e cortecce profumate, esalanti sentori di terre lontane, volteggiano in un’ideale perfetta sincronia con i fiocchi bianchi di una neve incipiente, danzatori senza peso in un’atmosfera sospesa.
A bilanciare il soffio fresco di Noir Epices, la Maison Editions de Parfums – Frederic Malle ci porge con magnanimità un confortevole “cordiale” profumato, L’Eau d’Hiver. Con questa composizione, la splendida mano del Maestro Jean-Claude Ellena ha dipinto un quadro olfattivo impressionista, dove le pennellate che riprendono i colori freddi dell’inverno vengono sublimate in una sensazione di affettuoso tepore.
Creazione del 2003, L’Eau d’Hiver è come un abbraccio premuroso che si esprime attraverso una formula minimalista, cifra olfattiva di Ellena, capace tuttavia di suggerire la percezione di un comfort diffuso. Questa fragranza poggia su pochi e selezionati componenti, scostando le quinte di un sipario delicatamente poudré, soffice di iris e di eliotropio.
Il tocco verde e aromatico dell’angelica – nota poco utilizzata in profumeria, ma così amata da Ellena da dedicarle sempre nella collezione Frederic Malle una fragranza quasi solinota quale è Angelique Sous la Pluie – esalta il tono muschiato del jus, che si scalda progressivamente sulla pelle, grazie al tocco dolce e vellutato di una goccia di miele.
Quanto Noir Epices si colora delle tinte intense e trasgressive di una tavolozza pepata, tanto L’Eau d’Hiver si veste di colori sussurrati, così tenui da risultare evanescenti. Noir Epices indossa una trama fresca dai toni aranciati, L’Eau d’Hiver si avvolge in una garza soffice e tiepida color lilla. Jean-Claude Ellena è riuscito nell’intento di regalare a chi indossa L’Eau d’Hiver l’impressione di essere dentro un bozzolo caldo, al riparo dalle intemperanze del mese di gennaio, raggomitolati in un puro stato di benessere.
Il clima invernale, con le sue gelate, i sibili del vento impietoso, le nebbie così dense da coprire i tetti, è veramente poco attraente, e solo pochi argomenti lo salvano da epiteti poco lusinghieri. Tuttavia, in uno slancio empatico, quasi a consolarci di tanto freddo, L’Eau d’Hiver ci abbraccia con tenerezza, e dopo la sferzata pungente, sapida e terpenica di Noir Epices, la superba collezione Editions de Parfums – Frederic Malle ci offre l’opportunità di godere anche di questa stagione un po’ aspra, un po’ malinconica, ma anche necessaria al nostro temperamento mediterraneo amante di quel cambiamento che fra pochi mesi ci riempirà nuovamente di meraviglia, come ogni anno.
Note olfattive Noir Epices – Frederic Malle: arancia, rosa, geranio, noce moscata, cannella, pepe nero, chiodi di garofano, sandalo, patchouli, cedro.
Note olfattive L’Eau d’Hiver – Frederic Malle: iris, gelsomino, eliotropio, bergamotto, muschio bianco, angelica, miele.
Concentrazione e formato Noir Epices e L’Eau d’Hiver – Frederic Malle
Eau de Parfum – 50 ml e 100 ml
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