Nea, Garuda e Nin-Shar. Dentro l’impero orientale di Jul et Mad
C’era una volta in una città incantata chiamata Parigi, una giovane donna cosmopolita che passeggiava su tacchi alti per le vie più eleganti della città. Era un giorno come un altro, passato ad esplorare le meraviglie offerte dalla capitale francese, quando Madalina decise di concedersi qualche istante di assoluto relax in un romantico cafè su una terrazza a Saint Germaine. La bellezza della città incantò Madalina che la osservava rapita con lo sguardo attento di un pittore. Fu in quel momento che, tra la folla, scorse la figura elegante di un uomo che attraversava il viale di fronte a lei.
I loro sguardi si incrociarono. Nei pochi istanti che li separavano continuarono a guardarsi senza riuscire a smettere, come se inconsciamente si fossero riconosciuti l’un l’altro. Uno sguardo, pochi attimi, una vita insieme. E’ così che è scoccata la scintilla tra Julien Blanchard e Madalina Stoica. Una storia d’amore che gli stessi protagonisti hanno raccontato nel corso degli anni attraverso il linguaggio spirituale del profumo.
Lui, imprenditore nel campo delle nuove tecnologie e della comunicazione, trae la sua ispirazione dai numerosi viaggi compiuti in tutto il mondo. Lei, da sempre cittadina del mondo, dopo l’incontro con Julien decide di trasferirsi da Manhattan a Parigi, per fondare insieme la maison Jul et Mad. La coppia di creativi presenta nel 2012 Amour de Palazzo, Stilettos on Lex, Terasse à St.Germain e nel 2014 Aqua Sextius: quattro fragranze raccolte nella linea Les Classiques, dentro le quali sono condensati i momenti più importanti e felici della loro vita assieme.
Dopo il lancio della collezione Les Classiques, Julien et Madalina ci svelano dei nuovi aspetti dell’essere una coppia, e questa volta lo fanno parlandoci di una personale passione comune. La nuova collezione 2015 si chiama Les White ed è interamente ispirata al loro grande interesse per quelle antiche civiltà che hanno contribuito all’evoluzione e alla diffusione dell’arte e della cultura nel corso della storia. Tre nuove lussuose creazioni, decise e ricche di fascino. Tre preziosi extrait de parfum creati per catturare la bellezza e il ricordo, l’emozione e l’eleganza artistica delle civiltà di Bisanzio, Babilonia e Angkor.
Ad aprire questa nuova serie è Nea, un tributo all’età dell’oro dell’impero bizantino. Una fragranza che porta il nome di un meraviglioso edificio situato accanto il palazzo imperiale, costruito da Basilio I, come simbolo di quest’epoca di rinnovamento ed abbondanza portata dalla crescita dell’impero. Protagonista di questa composizione è un accordo gourmand dalle sfaccettature orientali che rievoca il lusso di questo splendido palazzo e dei suoi giardini rigogliosi, con un forte richiamo ai piaceri offerti dall’oriente: datteri, spezie, foglie di palma, davana e melograno caratterizzano l’accordo iniziale che presto ci conduce verso i giardini del palazzo dove trionfano la rosa damascena e il gelsomino sambac accanto ad alberi di succose prugne. Il fondo è più che mai avvolgente grazie a note di patchouli, cashmeran, vaniglia del Madagascar e caramello, accostate a benzoino, fava tonka, ambroxan e muschio. A firmare questa composizione è il Naso Luca Maffei di Atelier Fragranze Milano, creatore di un secondo profumo per Les White: un orientale legnoso che Jul et Mad hanno intitolato Garuda, come la divinità dalle sembianze di aquila ricoperta da piume d’oro, simbolo della civiltà Khmer.
Molte delle sue rappresentazioni posso essere ritrovate ad Angkor, antica città di pietra, oggi completamente invasa dalla giungla. Durante il tramonto, la luce del sole avvolge interamente le statue di Angkor creando cosi un vero e proprio mare dorato, uno spettacolo che ha del surreale. Allo stesso modo, la formula della fragranza ruota intorno all’oro liquido dei profumieri: l’olio di oud indiano, cuore pulsante di questa creazione. Il jus si apre con note esperidate di bergamotto e arancio unite a quelle pungenti di cumino e pepe rosa accuratamente selezionate per ricreare l’aspetto fresco e metallico dell’oro. Nell’accordo di cuore ritroviamo il calore avvolgente ma delicato dello zafferano e le sfumature alcoliche del rum che si posano su un fondo prezioso di legni leggeri, vetiver e patchouli resi morbidi dalla dolcezza di ambra, vaniglia, e muschio.
Creato da Sidonie Lancesseur è invece Nin-Shar, un profumo che prende il nome dalla dea delle piante della mitologia sumera, scelta da Jul et Mad per rievocare lo splendore dei rigogliosi giardini pensili di Babilonia che, secondo la leggenda, il re Nabucodonosor II fece costruire per la consorte Amytis, in ricordo della sua terra natale. Una delle sette meraviglie del mondo antico descritta da autori greci e latini come un’opera d’arte di suggestiva bellezza. La piramide olfattiva di Nin-Shar è incentrata su un accordo di rosa e oud arricchito dalle note luminose e pungenti di bergamotto e gelsomino e dai sentori terreni del patchouli. Le note di base sono corpose e potenti: l’essenza di oud viene addolcita dalla rotondità della vaniglia Bourbon per essere infine sublimata dal sandalo e dall’assoluta di incenso.
L’attenzione per i dettagli di Jul et Mad non si ferma alle piramidi olfattive estremamente ricercate, ma si riflette anche sul packaging che per Nea, Garuda e Nin-Shar diventa prezioso, fino a ricoprirsi d’oro. La nuova trilogia è infatti disponibile nell’edizione Love Basics con il flacone classico in vetro laccato e tappo dorato oppure nella deluxe edition con flacone placcato oro accompagnato da un elegante cofanetto in legno laccato bianco che nasconde al suo interno un vaporizzatore ricaricabile, anch’esso dorato, decorato con il logo della maison in cristalli. La collezione Les White si propone dunque come un viaggio olfattivo nel tempo ancor più che nello spazio, un viaggio appena iniziato che affonda le proprie radici nella storia, nell’arte e nella cultura e di cui speriamo di vedere ben presto un seguito altrettanto entusiasmante.
Concentrazione e formato Nea, Garuda e Nin-Shar (Les White) – Jul et Mad
Extrait de Parfum, 50 ml
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Ecco, con Nea proprio non ci siamo, gli altri due promossi a pieni voti
Eccone un altro che ha capito che i soldi si fanno con gli orientali.
Ho fatto la tua stessa considerazione. Stessa folgorazione sulla via di Damasco di Miller Harris. Tutti vogliono fare i soldi di Montale…
Garuda è un oud sublime… per chi ama il genere, ovvio