Morocco. Rajani presenta un incantesimo di rosa
Se avete la curiosità di conoscere il vero profumo della rosa c’è un solo posto al mondo dove potete recarvi che vi regala questa incredibile esperienza: in Marocco, durante mese di maggio, quando si svolge la Festa delle Rose in onore del tesoro aromatico coltivato nella valle del Dades. Se invece volete indossare uno dei profumi alla rosa più emozionanti degli ultimi anni, dovete assolutamente regalarvi l’occasione di provare sulla pelle Morocco, la recente eau de parfum firmata Rajani.

Presentata a Pitti Fragranze 17, in coppia con O-Fu-Jing, l’ispirazione di Morocco nasce durante un breve ma inteso soggiorno di Raffaella Tarana, anima di Rajani, nella rossa Marrakech. Rifugio artistico di poeti, pittori e profumieri, una città così magica non poteva non ispirare il naso di Raffaella Tarana e suggerirle le note della della sua seconda fragranza dedicata alla rosa, dopo l’ipnotica Oltrenero uscita nella primavera del 2019.
Quella che sboccia in Morocco è una rosa sontuosa, un po’ bohemienne; se fosse una donna, avrebbe movenze suadenti, la voce roca e lo sguardo carico di magnetismo, fumerebbe Gauloises, sorseggiando rum in attesa dell’alba. Sarebbe una di quelle donne che, anche se incontrata per pochi attimi, un uomo non riuscirebbe a dimenticare neanche volendo. Lo stesso effetto incantatore è infuso negli accordi di Morocco. Accordi che, sia sulla mouillette che sulla pelle, sono di grande impatto suggestivo ma soprattutto appaiono inediti, nonostante il tema “rosa orientale” sia diffusamente trattato dalla profumeria d’autore.

Menta fresca, datteri del deserto, zafferano, tè maghrebino, tabacco berbero, cedro dell’Atlas… Raffaella Tarana esalta la maestosità vellutata della rosa del Dades con un harem di note tratte dalla tradizione marocchina, selezione che diventa tra le sue mani un esempio virtuoso di regia compositiva. L’eau de parfum, infatti, manda in scena (sulla pelle) un’opera di grande eleganza, che sottolinea la sensibilità poetica e la profonda conoscenza delle materie prime da parte della creatrice.
La fragranza si annuncia con la tipica freschezza mediorientale: un infuso di tè alla menta vivifica le note di testa e ambienta la composizione in un riad della Medina, il luogo ideale per gustare con calma e in silenzio l’evoluzione di questo orientale-fiorito in cui si intrecciano echi speziati, riflessi floreali, venature di legni antichi, secondo un preciso schema che ricorda il disegno geometrico dello zellige. Al centro di questo mosaico aromatico, la rosa del Dades si mostra voluttuosa e morbida. Raffaella Tarana la trasforma in un incantesimo, accentuandone la sensualità con un pizzico di zafferano e una manciata di datteri ripieni di dolcezza: un sogno, per chi cerca in un profumo l’appagamento dei sensi.
L’evoluzione di Morocco potrebbe concludersi qui, e sarebbe lo stesso una mirabile prova d’autore, ma sarebbe un peccato perché il finale che la creatrice ha voluto per questo profumo è magnifico. Le note di coda rivelano l’anima notturna della fragranza, che si illanguidisce tra fumi di oud, vapori di rum invecchiato, volute di tabacco e il sussurro suadente del sandalo e del legno di cedro. Emozionante e romantico, come il cielo stellato di Marrakech. Cosa desiderare di più da un profumo?
Piramide olfattiva Morocco – Rajani
Note di testa: menta, arancia
Note di cuore: dattero, rosa damascena, zafferano
Note di testa: legno di cedro, rum, tè, tabacco, sandalo, legni neri
Concentrazione e formato Morocco – Rajani
Eau de Parfum – 50 ml
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Ho scoperto con grande piacere questo marchio in una boutique di Milano: io che amo le rose di Montale, sono stata in dubbio tra questo e Oltrenero. Ho scelto quest’ultimo, Morocco purtroppo è troppo mansueto per i miei gusti. Ritornerò per sentire meglio Ofujing che ho trovato molto interessante! Complimenti!
Il dattero, io lo trovo delizioso! Confesso che “l’ho assaggiato” dentro un lutens ma era solo un frammento, fuggiva subito… mi piacerebbe un profumo dove si sente spiccatamente, dite che ho trovato quello che cerco?
Ciao Nathus, se ti piace la nota dattero devi sentire assolutamente Morocco, te ne innamorerai subito!