Monsieur, il maschile ultralegnoso di Huitième Art Parfums
Dopo dieci straordinarie fragranze racchiuse nell’iconico e candido flacone “ciclope”, Pierre Guillaume spiazza i suoi fans e sceglie la bellezza del colore nero e l’eleganza della texture mat per vestire Monsieur, la sua nuova creatura per la collezione Huitième Art Parfums.
Monsieur si presenta, sia nel nome che nel packaging, come una dichiarazione di mascolinità conclamata. Un profumo legnoso-chypre che sceglie una piramide olfattiva ridotta all’essenziale e trova la scintilla ispirativa nel buio di un foresta. Come racconta la cartella stampa “E’ al cuore del Massif des Bois Noirs, là dove torrenti e cascate delle montagne dell’Auvergne hanno gli odori del muschio, della scorza, dei legni, della terra, dell’humus e della pietra che il profumiere ha tratto l’ispirazione per questa fragranza”.
Chi ha avuto la fortuna di visitare il Massif Central sicuramente sarà rimasto impressionato dall’intricato groviglio di gallerie vegetali che allo stupito viaggiatore fa sembrare notte anche la più assolata ora del giorno. Le maestose foreste di questo angolo di Francia hanno ispirato Guillaume nella creazione di una fragranza virile e piena di carattere che vede protagoniste otto note legnose, diversissime tra loro, ma tutte estremamente emozionanti.
Un quartetto di oli essenziali composto da patchouli, vetiver di Haiti, cedro della Virginia e sandalo accompagnano tre specialità naturali prodotte da Robertet, l’assoluta del muschio di quercia, il legno di incenso naturale e il papiro, alla scoperta di una assoluta di germogli di pioppo ottenuta per distillazione molecolare, un procedimento costoso e delicato che opera a bassa temperatura per salvaguardare le proprietà olfattive delle materie prime.
Questa estrema cura nella ricerca e nella lavorazione delle note odorose che compongono la fragranza, insieme alla virata mat all black del flacone, rendono la nuova fragranza di Huitième Art Parfums una delle novità più interessanti tra quelle che verranno presentate a Fragranze 11. Save the date!
Lascia il tuo commento…
Compo da sballo!!
E bravo Pierre, alla fine ce l’ha fatta! Ricordo un’intervista di qualche anno fa rilasciata a un sito inglese in cui Guillaume aveva rivelato che stava lavorando su un “polywood blockbuster” per la sua seconda linea. Sono curioso di sentirlo anche se temo che oltre la formula sia corta anche la tenuta (come la gran parte dei profumi HA)
Un SIGNOR PROFUMO, almeno sulla carta. E’ risaputo che Guillaume è un maestro nel lavorare i legni. La bottiglia però non si può vedere, è veramente brutta.
Confermo… la bottiglia è veramente orrenda..!
la bottiglia secondo me è bellissima..tra le fragranze di ha ho letteralmente adorato FAREB..meraviglioso…se non fosse stato così evanescente lo avrei eletto a profumo preferito per anni…spero moltissimo in questo ultra legnoso