Methaldone. Da Aether una cosmic eau de parfum che crea dipendenza
“È un odore che non avevo mai sentito prima, ma non lo dimenticherò mai.”
Kevin Ford, astronauta NASA
Ci sono dettagli che raccontano universi e odori che esistono solo a certe latitudini. Oltre quei confini, c’è l’Infinito: quella dimensione che per gli addetti ai lavori è oggetto di ricerca scientifica e metafisica sfida che interroga l’ignoto, ma poi vede tutti noi rapiti come bambini che fantasticano un futuro da astronauti, a spasso nell’universo tra pianeti e comete.
Sfida la gravità anche l’immaginario olfattivo di Æther, una visione-missione che chiama in causa Rodrigo Flores-Roux, uno dei più ispirati e innovativi Nasi (del nostro pianeta) – creatore per Le Galion, Aedes de Venustas, John Varvatos, Tom Ford, Houbigant, Arquiste – che qui abbandona la tavolozza offerta dalla Natura per parlare linguaggi inediti, quelli della profumeria molecolare, per condurci in un viaggio emotivo-olfattivo di grande potenza espressiva intitolato Methaldone. La base di lancio sono i Laboratori Givaudan, dai quali sprigiona un’atmosfera quasi galattica, che ha l’odore delle stelle e di mondi lontanissimi.
L’effetto cercato da Æther con questa sua sesta eau de parfum è surreale: la fragranza disegna una parabola tra infinito e presente, ha una personalità istrionica, si addensa e poi brucia come un desiderio e come tale attraversa quella linea impercettibile che chiamiamo dipendenza, e come il peccato ha un retrogusto dolciastro costellato da guizzi amari come il metallo.
Methaldone è anche un jeu de mot che, rimandando al Metadone, evoca scenari di smisurata voluttà: le molecole esclusive Givaudan hanno sì una nomenclatura extraterreste, eppure il sillogismo odoroso che ne deriva è un’interiezione di seducenti inclinazioni ben note a noi umani: vizi che, se esasperati, hanno il sentore delle dipendenze.
La sua formula è una galassia di ingredienti di sintesi singolari che viaggiano in orbita. Maliziose ed evocative note di Dynamone Belambre, resinoso dal sentore ambrato-legnoso: denso come l’eccitazione che non si dissipa in pochi secondi, ma aleggia intorno in maniera percepibile a chiunque. Con quel-non-so-chè di polveroso e di tabacco, è la scenografia di certe fumose sale da gioco, d’azzardo ovviamente. Ambermax, molecola dai sentori woody-amber con energetici accenti di cedro: per mandare in orbita i perfume addicted. Silvanone, un muschio dolce con una lieve nuance animale: l’essenza stessa del desiderio che serpeggia come un’ossessione. Overdose di Boisiris, melange di ambra e legni ardenti che racconta i fumi di una droga color dell’iris. Un abuso di Rosyrane: particelle di rosa con tracce green-metal: monete madide come fiori sono il prezzo di certe notti incandescenti.
Methaldone è una verticale ricerca del giusto appeal spaziale che porta Rodrigo Flores-Roux a consultare gli astronauti della ISS, gli unici privilegiati nasi che possono sentire e raccontare quel sentore unico, regalandoci così la straordinaria opportunità di un assaggio cosmico.
Che odore ha lo Spazio?
E’ insolito, ma piacevole. Un enigma che odora di lampone, di rum e tabacco, di zolfo e metallo incandescente, di infinito misterioso e vuoto. “Il mistero genera meraviglia e la meraviglia è la base del desiderio dell’uomo”, disse Neil Armstrong.
Il dualismo complementare tra eteree vibrazioni e vulnerabilità terrene è il coinvolgente ed emozionante risultato di questa fragranza siderale firmata Æther: un’evasione astratta, eppure intrisa di materia, inusuale proprio perchè SO COSMIC!
Note Olfattive Methaldone – Aether: Dynamone Belambre, Ambermax, Silvanone, Boisiris, Rosyrane.
Concentrazione e formato Methaldone – Aether
Eau de Parfum – 100 ml
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