Malibù – Party in the Bay. Simone Andreoli trasporta l’olfatto nel cuore dell’estate
Abbiamo conosciuto Simone Andreoli attraverso i suoi diari olfattivi, pagine odorose di viaggi, avventure, relazioni intense che lasciano tracce indelebili sulla pelle. Andreoli ha la straordinaria capacità di raccontare la vita con leggerezza, ridando valore alla levità, ai momenti di gioia e di intense passioni, ricordandoci che siamo fatti anche di luce abbagliante, non solo di ombre.
Alle pagine serene e avvolgenti di Eterno, a quelle travolgenti di Don’t ask me permission, solo per citarne alcuni, oggi alla collezione Simone Andreoli Diario Olfattivo si aggiungono lo scrigno di ricordi sotto forma di zucchero filato di Pacific Park e il più esotico Malibù – Party in the Bay.
Anche se ci sembra ancora un miraggio lontano, Malibù – Party in the Bay ci ricorda che l’estate è davvero vicina e presto porterà una sferzata vivificante al nostro corpo indolenzito dall’inverno. C’è ancora un vago, lontano ricordo dell’ultimo tuffo nelle acque fresche e cristalline dell’oceano nell’apertura di Malibù, ma è un accenno rapido perché non è questa la location della fragranza, che infatti si sposta subito verso una dominante agrumata molto intensa.
Note decise di lime verde, colto quando la sua buccia diviene soda e lucida promessa di un nettare abbondante, spostano il nostro olfatto verso l’ora del tramonto, quando la pelle comincia a intiepidirsi e lo sguardo si porta verso le aspettative della sera. È un giro vigoroso della scorza attorno al bordo di un bicchiere ghiacciato quella che apre le danze di Malibù e quasi pare di avvertire i primi lontani effluvi alcolici, eppure ancora resiste il giorno, dobbiamo attendere perché la notte si conceda. Andreoli distilla in sentori avvolgenti di cocco il lime, che perde lentamente forza, per cedere alla morbidezza lattiginosa del frutto feticcio dell’estate.
La fragranza, ce ne rendiamo conto, sta piano piano abbandonando le note di testa per entrare nel suo cuore; il passo sta cambiando e, pur affondando nella sabbia finissima, da giocoso si fa più languido. L’equilibrio tra agrume e frutto è ora perfetto, l’uno il complementare dell’altro: il lime frizzante che ingabbia il cocco impedendogli di prendere una china eccessivamente gourmand, il cocco che unendosi a note zuccherine scioglie l’energico sentore del lime e ne trasforma l’effluvio in un distillato che è quasi da bere.
Gioca molto con le ambiguità Malibù, oscillando tra il ricordo di una sfrenata partita di beach volley e un chill sensuale sorseggiando un drink sulla spiaggia. Il lime sta sfuggendo per lasciare il posto a colori più soffusi, ora la fragranza si fa meno accecante, più aderente, come il sole preso nel pomeriggio che colora la pelle la sera. Il cocco e lo zucchero sono ora vivi e scivolano addosso come note musicali, muovendo il corpo in un ritmo languido. Il sole cede il posto a candele che illuminano soffuse i divanetti immacolati in riva al mare, gli sguardi persi a catturare le ultime scintille delle onde o altri sguardi che sono promesse di nuove emozioni. Ora il jus si fa più alcolico e sentori caldissimi di rum si fanno strada portando con sé tracce evidenti del cuore zuccherino e fruttato.
Dopo i primi lunghissimi istanti, la composizione sembra quasi maturare sulla pelle: grazie alle note alcoliche perde i suoi tratti ingenui e mostra l’abito scollato, scivoloso nelle movenze. Ancora una volta l’ambiguità della fragranza si prende gioco di noi e ci offre l’equilibrio tra note fruttate dolci e note alcoliche, lasciandoci la libertà di scegliere chi vorremo essere questa notte: la preda o il cacciatore. Cuore lunghissimo che Andreoli sa proiettare lontano oltre noi, senza mai cadere nella banalità di una fragranza summer mood. Solo alla fine, quando il jus ha dato tutto di sé, assurgono note vagamente legnose di sandalo, che sembrano sussurrare l’attesa dell’alba e di nuove avventure. Il corpo è ora pieno di ogni desiderio appagato, sembra che nelle vene scorra felicità pura e una sensazione di totale libertà che scioglie ogni resistenza.
Il jus, indossato su pelle femminile, si presenta rotondo e avvolgente, ma saremmo davvero curiosi di sentire la sua evoluzione su pelle maschile che, immaginiamo, saprebbe esaltare ancor di più il suo coté sensuale. Se l’estate ancora si fa attendere, l’unica cosa che ci rimane da fare è preparare lo spirito e il miglior maestro ci pare proprio il jus decisamente emozionante di Malibù – Party in the Bay!
Piramide olfattiva Malibù – Simone Andreoli Diario Olfattivo
Note di testa: lime verde, note verdi
Note di cuore: accordo “zucchero”, latte di cocco, rum
Note di fondo: note ambrate, legno di sandalo
Concentrazione e formato Malibù – Simone Andreoli Diario Olfattivo
Eau de Parfum – 100 ml
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