Malefic Tattoo ~ Laurent Mazzone (Perfume Review)
Per ora ti basti sapere che il marchio del tatuaggio è l’unico modo che abbiamo per difenderci da chi ci vuole annientare, è il posto segreto dentro il quale possiamo nascondere ciò che per noi è sacro. Non portiamo i marchi per vantarci davanti agli altri, ma perché quello è l’unico mondo incontaminato che ci è rimasto.
(Nicolai Lilin, Educazione Siberiana)
In una società in continuo cambiamento, il tatuaggio è forse una delle poche cose che ancora si possono definire “per sempre”. L’esigenza di chi decide di tatuarsi è quasi sempre la stessa: fissare sul corpo in modo permanente il ricordo di un momento speciale o di un incontro irripetibile, una scelta (quasi) irreversibile che trasforma il corpo in un foglio bianco da riempire con i momenti più significativi di un’esistenza.
Spesso tutto comincia con un piccolo disegno o una semplice frase che coglie l’essenza di chi l’ha scelta per tutta la vita. Il pensiero più frequente è “uno solo e poi smetto”, ma è solo un’illusione. Infatti, quando l’ago inizia il suo lavoro di incisione, quando l’inchiostro comincia a penetrare nella pelle il tatuaggio diventa una droga che dà inizio a un processo di trasformazione del corpo e dell’anima dal quale è pressoché impossibile tornare indietro. Chi c’è passato lo confessa senza mezzi termini: un tatuaggio ti marchia a vita. Ti disegna fuori e ti cambia dentro. Come certi profumi, sempre più rari da trovare, che una volta indossati lasciano una traccia perpetua della loro scia. Sono composizioni che reagiscono in modo particolare con la chimica dell’epidermide: con il calore del sangue fanno affiorare sul corpo disegni e racconti meravigliosi, invisibili alla vista ma non all’olfatto. Quasi sempre sono composti da essenze dall’alto potere fissativo e da accordi sensuali che amano così tanto la pelle da fondersi con essa. Creazioni non comuni che una volta scelte diventano “per tutta la vita”.
A questa categoria si ascrive sicuramente Malefic Tattoo di Laurent Mazzone, extrait de parfum della Intimacy Collection che ha preceduto di pochi mesi l’uscita di Sensual & Decadent. La sua particolarità? Ha una piramide olfattiva che lascia il segno, si tatua addosso con un mix letale di note conturbanti che condanna i sensi al peccato e per questo si merita l’appellativo di “malefico”. Chi sceglie di farsi un tatuaggio è per non dimenticare. Chi sceglie il tatuaggio di Laurent Mazzone è per non farsi dimenticare.
“Un corpo senza tatuaggi è un corpo che non racconta nulla” (Nicolai Lilin, Educazione Siberiana). Priva di note fiorite, questa fragranza narra una storia orientale scandita da tocchi pungenti e accenti infuocati, su un sottofondo morbido e avvolgente. Protagonista di questa formula che contraddice la natura evanescente del profumo è una essenza che non si dimentica facilmente, un oud così concentrato e potente da essere percepito fin nelle note di testa, che non sfuma mai, non si dissolve con il passare delle ore, ma rimane aderente alla pelle svolgendo la funzione di collante tra gli accordi e allungando quasi all’infinito i tre tempi della piramide.
“Malefic Tattoo è una vera esperienza intima di manipolazione. La manipolazione delle emozioni, dei desideri e della lussuria”, scrive Mazzone. “La manipolazione della vostra anima e del vostro spirito in una camera scura piena di passione. Non è l’inchiostro, è il tatuaggio dentro di voi, inciso per sempre.” Attorno al cuore di oud pulsa una galassia di note penetranti e passionali dalla lenta evaporazione che fanno di Malefic Tattoo una fragranza che non ammette infedeltà, né tantomeno ripensamenti. Si apre con una scia calda di spezie e resine: una sfumatura di zafferano, accompagnata da pepe e cannella, attraversa la piramide olfattiva oscurando i sensi con fumigazioni pagane ottenute con volute di incenso e gocce di labdano.
L’inizio della sua evoluzione sancisce la fine di ogni pensiero governato dalla ragione. Una volta asciugate le note iniziali il jus infatti scende in profondità, sembra quasi penetrare la pelle grazie a un accordo di oud e ambra che ricopre di fremiti e sospiri la parte centrale della fragranza, che cresce di intensità olfattiva ed evocativa con il trascorrere del tempo. Un passaggio cruciale in cui il jus dichiara la sua natura memorabile. Il fondo non è da meno: si erge solenne con un tempio di essenze pregiate dai toni dorati e brunastri (sandalo, legno di cashmere, patchouli, musk e storace) che una volta posati sulla pelle diventano quasi incancellabili, trasformando Malefic Tattoo in un profumo che lascia un segno nel cuore.
Malefic Tattoo (Act.II Intimacy Collection) – Laurent Mazzone
Extrait de Parfum, 100 ml
Lascia il tuo commento…