Maisìa inaugura la Collezione 2016 di Gabriella Chieffo
Dopo un 2015 segnato dal lancio di due fragranze decisamente fuori dal comune come Acquasala e Variazione di Ragù, Gabriella Chieffo inaugura l’anno con la Collezione 2016 e un profumo inedito, Maisìa (sia mai!, in dialetto popolare) che sarà presentato tra pochi giorni a Esxence. Se nei precedenti lavori la creatrice aveva compiuto un viaggio che indagava gli aspetti più segreti e quindi affascinanti dell’animo umano, utilizzando memorie lontane che mischiano rituali popolari, sapori antichi e odori dimenticati, in questa nuova creazione il percorso intrapreso è intento a ridefinire, attraverso il potere del profumo, il significato più vero dell’essere donna e un concetto di femminilità che si discosta nettamente dai canoni imposti dalla società dell’immagine. Quella che Gabriella Chieffo rappresenta in Maisìa è una creatura che brucia di passione e non teme di soffrire, che è disposta a portare sulla pelle e sul cuore graffi e ferite pur di combattere per quello in cui crede, l’Amore. Una donna che non si vergogna di piangere e di amare. Una donna vera.
A lei la creatrice dedica una fragranza che trasuda femminilità, potente e piena di personalità. Una fragranza sfaccettata e carismatica, come se ne facevano una volta e ora non se ne fanno più. Quando la passione diventa bruciante, l’alchimia che si crea tra la pelle e il profumo si trasforma in un sortilegio. E’ ciò che accade a Maisìa che comincia la sua evoluzione con un contrasto di note fresche e infuocate decisamente inedito. Una partenza diversa dal solito che non manca di sottolineare il carattere fuori dagli schemi della composizione con una nota satura di verde, prima di liquefarsi in un cuore composto con fiori selvatici e polpa di fico, frutto che rimanda a piaceri proibiti (sì, perché la donna di Gabriella Chieffo non ha paura di commettere peccato).
E’ qui, nelle note di cuore, che il jus diventa rotondo e ampio, mostrando una struttura solida e ben costruita, grazie al contributo della nota di fico che smussa gli spigoli di Maisìa e all’accordo di ylang ylang, narciso e ginestra che regala alla nuova fragranza di Gabriella Chieffo una sensualità forte e orgogliosa. Il finale non cerca facili consensi ricorrendo a note morbide e levigate, preferisce colpire al cuore ergendosi su un fondo scuro di legni antichi, note animali e cenere d’incenso. Cenere, come quella con cui ci si cosparge il capo come atto di penitenza. Ma non è il caso di Maisìa.
“Goccia di sangue e di sudore quella che imperla la mia fronte ora che il momento è arrivato.
Goccia di sapienza che diventa peccato.
Gocce d’amore, quelle che lasciavi sul mio corpo disfatto d’abbandono.
Chiudo gli occhi per non vedere le loro facce distorte dal piacere selvaggio del rito d’espiazione.
Maisìa!, gridano al mio passaggio, per l’antico sortilegio d’aver suscitato amore.
Cuori affatturàti, dicono.
Ma solo ad uno vanno le gocce delle mie lacrime, mentre il rogo divampa e divampa la mia furia.
Solo ad uno ho concesso la mia anima, sì, dannata, ma dannata d’amore.
Sputatemi addosso, ridete pure di me, marchiatemi a fuoco come un animale innocente e stracciate le mie puttane vesti.
Maisìa!, gridano per esorcizzare il potere della mia demoniaca bellezza. Illusi, non conosco pozione per lenire il dolore e squarciare il buio dei vostri cuori.
E mentre le forze mi abbandonano e le fiamme mi avvolgono è a voi che dedico un pensiero maledetto e a lui, tra la folla, un respiro d’amore.” – Maisìa, Gabriella Chieffo
“Oniriche visioni e favolosi mondi interiori prendono forma nei profumi di Gabriella Chieffo attraverso un design in grado di congelare in un istante di drammatica essenzialità il potere evocativo delle emozioni. L’impalpabile diventa packaging di esasperata purezza, l’intreccio dei sensi trova rifugio e naturale dissolvenza nell’enfasi della linearità. Un continuo processo di rivisitazione rende attuali tecniche antiche, mentre l’ispirazione di ieri diventa sfida di domani. E da questo processo prendono vita i tappi in pietra leccese, realizzati a mano da esperti artigiani, e i sofisticati tappi della Collezione 2016, ispirati alla tradizionale tecnica delle cementine. In un vicendevole rimando tra passato e presente, l’incessante ricerca di materiali, design e progetti diventa dimora di caleidoscopici universi emotivi che si intessono di significati reconditi.” – Collezione 2016, Gabriella Chieffo
Piramide Olfattiva Maisìa – Gabriella Chieffo
Note di Testa: bergamotto, limone, foglie di fico, “note di fuoco”
Note di Cuore: fico, ginestra, narciso, ylang ylang
Note di Fondo: legno di sandalo, legno guaiaco, cenere, ambra nera, musk
Concentrazione e Formato Maisìa – Gabriella Chieffo
Eau de Parfum, 100 ml
Lascia il tuo commento…
Esxence 2016… due parole… MAGNIFICA GABRIELLA! Mi sono goduta l’evento, quest’anno! Ho selezionato con cura gli espositori e ho avuto la fortuna di scambiare molto più di due chiacchiere con Gabriella Chieffo. Ne sono rimasta affascinata: occhi stretti e lunghi, gli zigomi alti e la bocca carnosa delle nostre bella donne del Sud, uniti ad una sensibilità di donna e madre portata a cristallina consapevolezza da una mente logica (è ingegnere). Fantastica persona. Ci ha accolte, me e mia figlia, come due amiche, e, quando le abbiamo detto che la seguivamo da questo magazine, si è illuminata e ci ha dedicato un bel po’ di tempo per spiegarci come sono nate le sue creazioni. Io sono stata sedotta da Hystera: patchouly che si fissa sulla pelle in modo indelebile, quasi a significare che quando diventi madre lo sarai per sempre, senza diritto di recesso. Lye sa di buono, è carezza e candore… Maisìa… fico verde, polpa ancora acerba ma ricca e generosa…
Scusate la prolissità, ma queste cose le dovevo dire! Permettetemi di ricordare che stanno evolvendo altri brands italiani di tutto rispetto, di cui è già stato trattato qui, mentre su altri… pur concedendo l’attenuante della stanchezza e della crisi economica che impone di fare numeri e non perdersi in ciance con i visitatori non retailers… stenderei un velo pietoso… Ciao a tutti!