Le Musc et La Peau 4.1. Parfumerie Generale presenta il sequel di Musc Maori
Generoso nell’offrire sempre nuovi stimoli olfattivi, in attesa che arrivi settembre e quindi presentare a Fragranze 14 una creazione completamente inedita per il marchio Parfumerie Generale, Pierre Guillaume intrattiene il suo pubblico durante la pausa estiva con la riscrittura di un’altra sua fragranza storica, la terza dall’inizio dell’anno dopo Bouquet Massai e Indian Wood, che va ad ampliare la collezione PG.1.
Questa volta Guillaume torna sui passi di Musc Maori 04, una eau de parfum lanciata nel 2005 dentro cui si incontravano sfumature sensuali e innocenti, profonde e trasparenti, ovattate e cremose. Appagante come una tazza di cioccolato caldo, piacevole come una carezza, delicato come un piuma. Un comfort perfume dove soffi di muschi bianchi e guizzi di crema di latte si alternavano a tocchi polverosi di cacao, definendo così un nuovo concetto di gourmand – il “latte di muschio” – meno infantile rispetto alle fragranze dello stesso genere, più raffinato, sottile e seducente. A distanza di dieci anni il Naso di Clermont riprende in mano la trama di Musc Maori e con un lavoro di tagli, cuciture e innesti crea un nuovo profumo, Le Musc et La Peau 4.1, in cui il cuore muschiato d’origine si spoglia di tutte le sfumature gourmand per esaltarsi accanto a balsami sensuali e legni caldi.
Una eau de parfum che, pur conservando l’impronta carnale e intima di Musc Maori, si esprime con più limpidezza e vivacità, offrendo agli appassionati di Parfumerie Generale una fragranza da indossare in solitaria oppure come base enhancer di profumi freschi, aromatici o floreali quando si desidera prolungare la persistenza di accordi troppo fugaci. In questa nuova composizione, il bergamotto e le aldeidi si fondono con il “latte di rosmarino”, come un preludio all’accordo bianco del latte, vera colonna portante della fragranza. Il carattere materno dato dalla morbidezza del legno di sandalo e dalla luminosità dell’ylang ylang conferisce equilibrio alla sottile nota secca del legno di cedro, mentre il complesso spettro olfattivo dell’ambroxide® dona colore all’originale formula muschiata, evocando l’intimità dell’odore della pelle.
Piramide olfattiva Le Musc et La Peau 4.1 – Parfumerie Generale
Note di testa: bergamotto, aldeidi, latte di rosmarino
Note di cuore: ylang ylang, sandalo, cedro
Note di fondo: assoluta di fava tonka, ambroxide®, latte di muschio
Concentrazione e formato Le Musc et La Peau 4.1 – Parfumerie Generale
Eau de Parfum, 100 ml
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Mah… il primo è davvero una delizia, il cacao nero si volatilizza subito (giusto il tempo di far venire l’acquolina in bocca) per far emergere una nuvola di muschio che odora di pelle di bimbo: un profumo incredibilmente semplice e delicato che però si incolla con tenacia sulla pelle. Apprezzo la sua originalità e la presenza di contrasti che Guillaume è riuscito a sfumare con maestria. Questo invece mi lascia perplessa: più asciutto e sfaccettato, ma in generale la composizione risulta banale, perde di magia, specie la nota muschio che sembra quella del Coccolino. No grazie, ma preferisco il MMaori!
E un piacevolissimo equilibrio.