La Tosca ~ Casamorati
Vissi d’arte, vissi d’amore,
non feci mai male ad anima viva!
Con man furtiva
quante miserie conobbi aiutai.
Sempre con fè sincera
la mia preghiera
ai santi tabernacoli salì.
Sempre con fè sincera
diedi fiori agl’altar
È un’implorazione accorata quella che Donna Floria Tosca innalza al cielo, sopraffatta dall’iniquità della richiesta del barone Scarpia, capo della polizia vaticana, che le offre la salvezza del suo amato Mario (Caravadossi) in cambio dei suoi favori. Giacomo Puccini ha scritto la partitura di Tosca sul libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, i quali, a loro volta, hanno tratto l’ispirazione dal dramma storico di Victorien Sardou “La Tosca”.
L’opera, vera testimonianza dell’eccellenza italiana, è stata rappresentata per la prima volta a Roma, al Teatro Costanzo, il 14 gennaio 1900. La vicenda è ambientata nella Roma del 1800, nel corso dei fatti che portarono alla Battaglia di Marengo: sul campo si consumò l’orrore della lotta per il predominio sull’Italia tra le truppe napoleoniche contro quelle austriache. Floria Tosca è una donna splendida e volitiva, sensuale e capricciosa, che si trova dilaniata nel sempiterno duello tra amore e morte, nel più classico stile romantico, e dove il suo estremo sacrificio suggella il patto d’amore stipulato con Mario.
Figura femminile di grande intensità e bellezza, protagonista suo malgrado di una vicenda che la vede preda di un ricatto terribile, ingannata e tuttavia non doma, Tosca ha toccato il cuore di Sergio Momo, che le ha dedicato l’omonimo profumo nella linea Casamorati.
La fragranza ci avvicina idealmente alla donna spumeggiante, brillante e vivace che la cantante romana doveva essere prima dei tragici accadimenti narrati nell’opera di Puccini. La Tosca è una notevole composizione della linea Casamorati che ha visto la luce nel 2015, ed è opera del Naso Chris Maurice, autore di moltissime fragranze della Maison Xerjoff. Con questa creazione, scenografica e mutevole come una rappresentazione, Casamorati ha reso omaggio all’opera pucciniana imperniata su un’icona muliebre intensa e sfidante, delegando le note olfattive al disegno del profilo di costei.
L’esordio brioso degli agrumi mediterranei traccia i lineamenti del volto mobile e sensuale della donna, che non si premura di dissimulare gli aspetti più umani del categorico e intransigente amore per il suo uomo.
La dolce voce della cantante romana si affaccia sulle note agrodolci del limone italiano e del mandarino verde, mentre non tarda a palesarsi la sensualità che ne contraddistingue il timbro, esplodendo nel cuore della fragranza con calici vellutati di rosa bulgara, cui il lavoro sapiente del Naso ha saputo attribuire una screziatura verde con la foglia di violetta.
Il cuore, generoso di ambra e patchouli, ripercorre le orme del cuore di Donna Floria, assurdamente innamorato, impulsivo, fragile, e contemporaneamente dotato di una forza che solo quell’amore sa infondere. Un guizzo legnoso percorre la fragranza: è l’eucalipto, che imprime il suo sigillo balsamico e sottilmente woody, temperando così la femminilità quasi esasperata della struttura.
Un lieve ripensamento coglie il Naso: sarà veramente stata così la fragranza indossata da Tosca nelle sue notti d’amore con Mario? Piena, come la femminilità della donna, esplicita, come il suo amore, decisa e caparbia, come il suo temperamento. Scioglie la riserva Chris Maurice e intuisce che la formulazione è quella giusta: Floria Tosca avrebbe indossato questa composizione così risoluta come un abito haute couture, lei che nell’angoscia e nell’incertezza se credere a Scarpia, decide poi senza esitazioni che ne valeva la pena.
Ritorna quindi in superficie il lato amorevole, temporaneamente nascosto dalla determinazione e dalla rabbia, e si manifesta con le ultime soffuse note, premurose e affettuose come la dolce infusione di vaniglia che si miscela a un muschio animale ormai ammansito.
Un delizioso scrigno decorato in puro stile Liberty, con l’immagine che riproduce la sublime Sarah Bernardt nella sua interpretazione della Tosca a teatro nel 1887, protegge la delicata bellezza del flacone nella foggia che contraddistingue tutta la collezione Casamorati, e che in La Tosca si presenta di vetro color pervinca.
Nell’ora del dolore
perché, perché, Signore,
perché me ne rimuneri così?
Diedi gioielli della Madonna al manto,
e diedi il canto agli astri, al ciel,
che ne ridean più belli.
Nell’ora del dolor
perché, perché, Signor,
ah, perché me ne rimuneri così?
Gettando il suo corpo giovane e bellissimo dagli spalti di Castel Sant’Angelo, Donna Floria Tosca ha conquistato i nostri cuori, e grazie agli scrittori e al grande musicista italiano che ne hanno narrato le vicende ha conquistato l’immortalità: noi abbiamo il profumo a lei dedicato che ci riporta l’afflato di un grande amore che, come lei, rimarrà immortale.
Piramide olfattiva La Tosca – Casamorati
note di testa: limone italiano, mandarino verde
note di cuore: rosa bulgara, eucalipto, foglia di violetta
note di fondo: ambra, patchouli, muschio animale, vaniglia del Madagascar
Concentrazione e formato La Tosca – Casamorati
Eau de Parfum – 30 ml e 100 ml
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